CHE BUON ODORINO DI INSIDER TRADING E LA CORSA SUL TITOLO RCS SI SPEGNE DI BOTTO - MENTRE I SOCI DI RCS SI STANNO PREPARANDO A UNA RIUNIONE DEL PATTO DI SINDACATO PER LA RICAPITALIZZAZIONE DEL GRUPPO (ROTELLI E DELLA VALLE SCALPITANO PER UN AUMENTO DI CAPITALE), UN “ANONIMO” HA PRESENTATO UN ESPOSTO ALLA PROCURA DI MILANO PER CHIEDERE DI INDAGARE SULLO SPAVENTOSO RIALZO DEL TITOLO IN BORSA DELLE ULTIME SETTIMANE….

Condividi questo articolo


Luca Fornovo per La Stampa

GIUSEPPE ROTELLIGIUSEPPE ROTELLI

Un esposto in Procura a Milano spegne il recente rally di Rcs in Borsa con guadagni di quasi il 300% mentre i soci stabili del gruppo che controlla il Corriere della Sera sono preallertati per una riunione del patto di sindacato il 21 settembre. L'appuntamento sarà l'occasione per affrontare il nodo della ripatrimonializzazione di Rcs in vista del piano di rilancio a cui sta lavorando il nuovo amministratore delegato Pietro Scott Jovane.

DELLA VALLEDELLA VALLE

Per il momento tutte le opzioni sono possibili: dal bond convertibile all'aumento di capitale, gradito a Giuseppe Rotelli e a Diego della Valle, ma che trova più freddi gli altri azionisti. Sull'ipotesi di aumento di capitale è intervenuto poi il consigliere di Rcs Paolo Merloni a margine del Workshop Ambrosetti a Cernobbio. «Se ci fosse, lo valuteremmo al momento opportuno», ha detto Merloni. Mentre il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo Enrico Cucchiani taglia corto: «Nessuna riflessione, non c'é stato nessun incontro del patto di recente».

GIOVANNI BAZOLI FOTO DI ANDREA PUGIOTTO PER STYLEGIOVANNI BAZOLI FOTO DI ANDREA PUGIOTTO PER STYLE

Insomma le ipotesi bond e aumento sono ancora da valutare anche perché va ancora quantificato il fabbisogno finanziario della Rizzoli, che giovedì ha annunciato la cessione della casa editrice francese Flammarion per 229 milioni di euro. Inoltre Jovane è al lavoro per ridurre i costi e aumentare i risparmi. La riunione del patto servirà comunque a informare i grandi azionisti su alcuni dettagli e sugli sviluppi del piano di Jovane. Ma anche valutare il boom in Borsa che, in otto sedute, ha portato il titolo a quintuplicare il suo valore prima di lasciare spazio alle prese di profitto: a Piazza Affari ieri Rcs ha terminato in calo del 28,44% a 1,55 euro, dopo aver perso il 15,7% alla vigilia.

scott jovinescott jovine

Nel frattempo ieri è stato presentato in Procura a Milano un esposto nel quale si chiede ai magistrati di valutare se l'eccesso di rialzo in degli ultimi mesi possa essere legato all'insider trading. L'esposto è stato presentato dall'avvocato Luigi Giuliano Martino, che agisce «per conto di un professionista, che al momento vuole mantenere l'anonimato».

Sede del Corriere della Sera in via SolferinoSede del Corriere della Sera in via Solferino

«Non è un azionista - spiega il legale - e non ha interessi particolari sul titolo, ma vuole sottoporre un dubbio alla magistratura, invitandola a fare accertamenti e valutazioni anche su eventuali profili di insider trading». Nell'esposto «chiediamo di accertare chi abbia comprato o venduto il titolo e se questi scambi siano stati concentrati su pochi intermediari e su quali e se sono stati concentrati su pochi, per conto di chi».

La Consob però si è già mossa con un monitoraggio da cui emerge che metà degli scambi è stata movimenta da piattaforme di day trading come Fineco e Iw Bank. E le quote trattate sono tali da non comportare per forza il superamento di soglie rilevanti e modifiche nell'azionariato.

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MAMMA! MORMORA LEONARDINO… - L’AFFETTUOSO INCONTRO TRA LA VEDOVA DEL VECCHIO, NICOLETTA ZAMPILLO, CON IL VIVACISSIMO FIGLIO LEONARDO MARIA, IN DECOLLO PER LA “FEBBRE DEL SABATO SERA” MILANESE: "CHIODO" AL POSTO DEL DOPPIOPETTO MANAGERIALE - DAL 27 GIUGNO 2022, SONO TRASCORSI OLTRE DUE ANNI DALLA SCOMPARSA DI DEL VECCHIO E LA GUERRA SULL’EREDITÀ TRA GLI 8 EREDI SI E’ INGARBUGLIATA DEFINITIVAMENTE QUANDO È ESPLOSO IL CASO DEGLI SPIONI MILANESI DI EQUALIZE SRL, DOVE TRA I CLIENTI PIU’ DOVIZIOSI SBUCA LEONARDINO CHE ‘’VORREBBE MONITORARE IL FRATELLO MAGGIORE CLAUDIO DEL VECCHIO E UN CONSULENTE CHE STA VICINO A UNA DELLE SUE SORELLE, PAOLA DEL VECCHIO…”

AL QUIRINALE HANNO LE PALLE PIENE DI MALUMORE PER LE SPARATE ANTI-GIUDICI DEL GOVERNO DUCIONI: "NEANCHE AI TEMPI DI BERLUSCONI..." - SERGIO MATTARELLA, CHE È IL CAPO DEL CONSIGLIO SUPERIORE DELLA MAGISTRATURA, È IRRITATO PER IL CLIMA DI DELEGITTIMAZIONE COSTANTE DELLE TOGHE DA PARTE DELLA MELONI E DEI SALVINI – L’AMMISSIONE PRESIDENZIALE (“PIÙ VOLTE HO PROMULGATO LEGGI CHE RITENEVO SBAGLIATE E INOPPORTUNE”) SPIEGA BENE IL CLIMA DI INSOFFERENZA VISSUTO AL COLLE - DI SCAZZO IN SCAZZO, MATTARELLA, DEPOSTA LA MASCHERA DA "MUMMIA SICULA", POTREBBE RISPONDERE IL 31 DICEMBRE, SCODELLANDO UN DURISSIMO DISCORSO DI FINE ANNO IN MODALITA' COSSIGA: UNA PICCONATA DOPO L'ALTRA…

DAGOREPORT – LA MEGALOMANIA DI LETIZIA MORATTI NON HA LIMITE: NON PAGA DEI FLOPPONI ALLE REGIONALI E ALLE EUROPEE, SI AUTO-CANDIDA A SINDACO DI MILANO. E HA FATTO UNA “PROPOSTA INDECENTE” A MARINA E PIER SILVIO: LA SIGNORA BRICHETTO VORREBBE RILEVARE UNA QUOTA DELLA FIDEIUSSIONE BANCARIA DA PIÙ DI 90 MILIONI CON CUI I FRATELLI BERLUSCONI SONO DIVENTATI “PROPRIETARI” DI FORZA ITALIA. RISPOSTA? NO, GRAZIE – I RAPPORTI TRA LA FAMIGLIA DEL CAV E TAJANI NON SI RASSERENANO…

DAGOREPORT - L’INIZIATIVA DI OLAF SCHOLZ DI CHIAMARE PUTIN PER TROVARE UNA SOLUZIONE ALLA GUERRA, CON CONSEGUENTE INCAZZATURA DI ZELENSKY, HA UN COMPLICE: LA POLONIA DI TUSK – LA MOSSA È INNESCATA NON SOLO DALLA CRISI ECONOMICA TEDESCA MA ANCHE DAL TRIONFO DI TRUMP - CON URSULA VON DER LEYEN DEBOLISSIMA, I LEADER DI GERMANIA E POLONIA HANNO CAPITO CHE NON POSSONO LASCIARE L’INIZIATIVA DI UNA TRATTATIVA DI PACE CON PUTIN AL TRUMPONE E ALLA SUA POLITICA ISOLAZIONISTICA CHE DELL’EUROPA SE NE FOTTE...