draghi coeure bce davide serra

I CORVI DELLA BCE! - IL 'FINANCIAL TIMES' SBATTE IN PRIMA PAGINA GLI INCONTRI PERICOLOSI TRA I BANCHIERI CENTRALI E I CAPI DI BANCHE, FONDI E HEDGE PIÙ POTENTI (E INFORMATI...) DEL MONDO - UBS, BLACKROCK, BNP, PIMCO, COMPRESO IL RENZIANISSIMO DAVIDE SERRA DI ALGEBRIS

1. L'ARTICOLO DEL ''FINANCIAL TIMES'' SUGLI INCONTRI PERICOLOSI TRA BCE E BANCHE PRIVATE

 

http://www.ft.com/intl/cms/s/0/7a9d5d9a-8155-11e5-a01c-8650859a4767.html#axzz3qXjpoHcC

 

 

2. I BANCHIERI PRIVATI CHE INCONTRANO I BANCHIERI CENTRALI

Nicola Porro per “il Giornale

vitor constanciovitor constancio

 

Altro che corvi in Vaticano, il rischio è che i corvi ci siano in seno alla Banca centrale europea. E per le nostre tasche potrebbero costare molto di più. Ieri il Financial Times , il quotidiano della finanza inglese, ha aperto il giornale, in prima pagina, con il seguente titolo: «Dirigenti della Bce hanno incontrato un gruppo di banchieri poco prima di riunioni decisive». Si tratta di un nuovo potenziale scandalo finanziario. E vi anticipiamo subito che nessuno riuscirà a perseguirlo. Vediamo di che si tratta.

 

peter praetpeter praet

Quattro membri del direttorio (su un totale di sei) e cioè il vicepresidente Vitor Constancio e Peter Praet, Benoit Coeure e Yves Mersch si sono visti con alti dirigenti di Ubs (pizzicata insieme ad altre cinque banche a taroccare i tassi di interesse, che ha portato a sanzioni di 6 miliardi), Bnp Paribas (un anno fa ha pagato una multa da 9 miliardi alle autorità americane per avere violato leggi statunitensi sui paesi black list) e con fondi di investimento globali come Pimco e Blackrock e con il più piccolo hedge Algebris di Davide Serra.

 

benoit coeurebenoit coeure

Il Financial Times lo ha ricostruito grazie a una norma sulla trasparenza a cui si è vincolata la banca di Francoforte e che mette a disposizione l' agenda degli incontri dei suoi dirigenti. In un caso Benoit Coere ha incontrato i vertici di Bnp Paribas la mattina del 4 settembre, esattamente il giorno in cui la Bce stupì i mercati tagliando i tassi di interesse; il medesimo governatore incontrò Blackrock a marzo di quest' anno, il giorno prima della comunicazione ufficiale dei dettagli dell' operazione di quantitative easing da 1.100 miliardi.

 

I banchieri centrali non sono delle monache di clausura. Al contrario debbono conoscere il mercato, che è fatto, appunto, dagli operatori internazionali. La loro scarsa conoscenza della realtà potrebbe compromettere l' appropriatezza delle decisioni di politica monetaria. Ma, come rivelano al Giornale, due top banker italiani, che pretendono l' anonimato, si ha l' impressione che «qualcuno sia a conoscenza delle policy della Bce meglio di altri». E questo vuole dire quattrini, grazie a posizionamenti sui mercati (delle obbligazioni, dei titoli di stato e delle valute) tempestive e decise.

draghi eurodraghi euro

 

Un operatore ci dice: «Sappiamo che se qualcuno prende delle posizioni decise lo fa a ragion veduta, a noi non resta che accodarci, ma non è possibile che siano sempre così bravi. Mi viene da pensare che siano più informati». Insomma, il Financial Times scoperchia una pentola, che in molti già conoscevano.

 

YVES MERSCHYVES MERSCH

Qualcuno potrebbe anche teorizzarla: e cioè per indirizzare nel verso giusto le risposte di mercato alle mosse della banca centrale, quest' ultima fa una moral suasion basata su informazioni autorevoli.

 

davide serra matteo renzi maria elena boschi davide serra matteo renzi maria elena boschi

Il problema è che ciò non si può banalmente fare. È puro e semplice insider trading. Nessuno lo evoca e noi ci guardiamo bene anche dal solo sospettarlo. Resta un tema gigantesco di trasparenza. Varrebbe la pena ricordare che alcuni dei banchieri contattati dai membri della Bce lavorano per istituzioni finanziarie che hanno appena pagato multe miliardarie per avere manipolato i tassi di interesse interbancari europei e non solo. Insomma avevano costituito un cartello per decidere a tavolino i centesimi di scostamento dei tassi da un giorno all' altro.

ibnp paribasmagesibnp paribasmages

 

Informazioni che cambiavano alla fin fine i tassi che si pagano su prestiti e mutui, ma soprattutto che permettevano loro di fare guadagni miliardari nel giro di pochi minuti. La banca centrale inglese, ricordava perfidamente il Financial Times, vieta ai suoi membri (comprensibilmente) ogni contatto con banchieri privati nella settimana che precede le loro riunioni decisive per i tassi di interesse.

 

LOGO PIMCOLOGO PIMCO

In questo contesto l' idea che governatori francesi o spagnoli si facciano quattro chiacchiere a ridosso degli incontri della Bce con operatori non li mette al riparo di essere al di fuori di ogni sospetto. E purtroppo l' industria finanziaria fino a oggi non ha dato una grande prova di se stessa, in termini di correttezza.

 

 

BlackRock BlackRock

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO