GENERALI, UN SEMESTRE COL SORRISO (UTILE NETTO A 1 MILIARDO) PROMETTE PIÙ DIVIDENDI - FINMECCANICA INCREMENTA GLI ORDINI - MONDADORI RIDUCE LE PERDITE - IN CALO GTECH - EDISON PUNTA SULLE RINNOVABILI

bancagenerali bancagenerali

Luigi Grassia per “La Stampa

 

Tengono i conti di Generali nel semestre, con l’utile netto limitato da poste non ripetibili come la minusvalenza di Bsi, ma con un forte miglioramento a livello operativo, che spinge il titolo in Borsa (ieri +2,02 per cento in un listino in rosso). L’utile netto di gruppo di 1,075 miliardi, risulta in linea con il primo semestre 2013 (1,081 miliardi).

 

Il risultato operativo registra una crescita del 9,5 per cento sopra i 2,5 miliardi. La compagnia triestina, assicura il numero uno Mario Greco, «è ormai prossima a conseguire in largo anticipo i risultati del piano al 2015». E Greco ha aggiunto che il payout, attualmente al 40 per cento, potrebbe migliorare in futuro.

mario greco mario greco


FINMECCANICA
Finmeccanica archivia il primo semestre all’insegna di una riduzione delle perdite e di un incremento degli ordini. La holding di aerospazio e difesa chiude il periodo con un risultato netto negativo per 39 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 62 milioni del primo semestre del 2013. In flessione i ricavi a 6,557 miliardi (-1,1%).


EDISON
Il gruppo Edison nel semestre registra un utile netto di 116 milioni di euro (-23,7%) e i ricavi scendono dell’1,1% a 6,092 miliardi. Ma il margine operativo lordo aumenta del 22%, depurando il dato dall’impatto positivo straordinario delle rinegoziazioni dei contratti gas.

 

mauro moretti
mauro moretti

Una notizia che riguarda il business: nasce attorno alla Edison un nuovo polo delle energie rinnovabili con circa 600 MegaWatt di potenza installata, prevalentemente nell’energia del vento: vi apportano mezzi e competenza la stessa Edison, la francese Edf Energies Nouvelles e come socio finanziario la società F2i (advisor dell’operazione Lazard e Morgan Stanley per Edison e Edf -e Banca Imi per F2i).
 

PARMALAT
A perimetro e cambi costanti, il primo semestre ha portato al gruppo Parmalat un fatturato netto in crescita del 9,1%, un margine operativo lordo +5,1% e un operativo netto di gruppo in aumento di 16,2 milioni.
 

EDISONEDISON

MAIRE TECNIMONT
Nei primi sei mesi Maire Tecnimont registra un utile di 19,4 milioni (+93,9% ). I ricavi sono ammontati a 756,5 milioni, in aumento del 2,6%. L’Ebida è stato di 52,5 milioni (+24,6%), l’Ebit di 49 milioni (+39,8%). L’indebitamento finanziario netto è pari a 364,4 milioni, contro i circa 373 milioni segnati a fine 2013. Nel semestre la società ha raccolto ordini per quasi 895 milioni.

parmalat GetContent asp jpegparmalat GetContent asp jpeg


SAFILO
Fatturato di 606,3 milioni nel semestre per Safilo (+1,3%). L’utile di pertinenza del gruppo è stato di 29,3 milioni (+46%), e l’Ebitda di 68,7 milioni (+5,7%).
 

SNAI
Fra gennaio e giugno Snai ha avuto ricavi per 263,7 milioni (+4 per cento su base annuale), un Ebitda di 54,8 milioni (+11,6%) e un Ebit di 23,3 (+29 per cento. La perdita netta è di 7 milioni contro i 4,3 del corrispondente periodo del 2013, a causa di maggiori oneri finanziari e ammortamenti.
 

Mondadori a SegrateMondadori a Segrate

PRYSMIAN
Prysmian ha chiuso il semestre con un utile netto rettificato di 59 milioni di euro (-48,7 per cento). Pesa sui conti il progetto Western Link, senza il quale il risultato netto sarebbe stato di 111 milioni in flessione del 3,5 per cento sul 2013. L’Ebitda rettificato anch’esso per tenere conto di oneri e proventi non ricorrenti cala del 27,8% a 204 milioni (-1,4 per cento senza tenere conto di Western Link).
 

marina mondadori
marina mondadori

GTECH
Semestrale in calo per Gtech, che risente del cambio euro/dollaro. I ricavi cedono l’1,7% a 1,532 miliardi, l’utile netto il 4,4% a 135,8 milioni e quello operativo il 4,6% a 336,9 milioni. Tiene però il mercato italiano nel secondo trimestre, con un +1% dei ricavi.
 

MONDADORI
Il gruppo Mondadori archivia il semestre con una perdita di 11 milioni, in miglioramento rispetto ai -16,1 milioni al 30 giugno del 2013. I ricavi consolidati risultano in calo del 10,3 per cento a 549,2 milioni di euro. 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nicola fratoianni giuseppe conte elly schlein matteo ricci

DAGOREPORT – BUONE NOTIZIE! IL PRIMO SONDAGGIO SULLO STATO DI SALUTE DEI PARTITI, EFFETTUATO DOPO LA SETTIMANA DI FERRAGOSTO, REGISTRA UN CALO DI 6 PUNTI PER FRATELLI D'ITALIA RISPETTO ALLE EUROPEE 2024 (IL PARTITO DELLA MELONI, DAL 29% PASSEREBBE AL 23) - A PESARE È LA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE, DALLA PRODUTTIVITÀ CALANTE DELLE IMPRESE A UN POTERE D’ACQUISTO AZZERATO DAI SALARI DA FAME - IL TEST DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, CHE CHIAMA ALLE URNE 17 MILIONI DI CITTADINI,   POTREBBE DIVENTARE UN SEGNALE D'ALLARME, SE NON LA PRIMA SCONFITTA DELL’ARMATA BRANCAMELONI - A PARTIRE DALLE PERDITA DELLE MARCHE: IL GOVERNATORE RICANDIDATO DI FDI, FRANCESCO ACQUAROLI, È SOTTO DI DUE PUNTI RISPETTO AL CANDIDATO DEL CAMPOLARGO, IL PIDDINO MATTEO RICCI - LA POSSIBILITÀ DI UN 4-1 PER IL CENTROSINISTRA ALLE REGIONALI, MESSO INSIEME ALLA PERDITA DI CONSENSI ALL'INTERNO DELL'ELETTORATO DI FDI, MANDEREBBE IN ORBITA GLI OTOLITI DELLA DUCETTA. NEL CONTEMPO, DAREBBE UN GROSSO SUSSULTO AI PARTITI DI OPPOSIZIONE, SPINGENDOLI AD ALLEARSI PER LE POLITICHE 2027. E MAGARI FRA DUE ANNI LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SARÀ RICORDATA SOLO COME UN INCUBO...

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - GENERALI, MEDIOBANCA, MPS, BPM: NESSUN GOVERNO HA MAI AVUTO UN POTERE SIMILE SUL SISTEMA FINANZIARIO ITALIANO - MA LA VITTORIA DI OGGI DEI CALTA-MELONI PUÒ DIVENTARE LA SCONFITTA DI DOMANI: “SENZA UN AZIONARIATO DI CONTROLLO STABILE IN GENERALI, NON BASTERÀ LA SBILENCA CONQUISTA DI MEDIOBANCA PER METTERE AL SICURO LA GESTIONE DEL RICCO RISPARMIO ITALIANO (800 MLD) CHE TUTTI VORREBBERO RAZZIARE” - L’ULTIMA, DISPERATA, SPERANZA DI NAGEL GIACE TRA I FALDONI DELLA PROCURA DI MILANO PER L'INCHIESTA SULLA TORBIDA VENDITA DEL 15% DI MPS DA PARTE DEL MEF A CALTA-MILLERI-BPM – UNA SGRADITA SORPRESA POTREBBE ARRIVARE DAGLI 8 EREDI DEL VECCHIO - PIAZZA AFFARI? SI È FATTA GLI AFFARI SUOI: METTERSI CONTRO PALAZZO CHIGI PUÒ NUOCERE ALLA SALUTE DI UNICREDIT, BENETTON, MEDIOLANUM, FERRERO, LUCCHINI, UNIPOL, ENTI PREVIDENZIALI, ETC. – L’ERRORE DI NAGEL E GLI ''ORRORI'' DI DONNET: DA NATIXIS AL NO ALLO SCAMBIO DELLA QUOTA MEDIOBANCA CON BANCA GENERALI…

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)