1. QUANDO LE MOGLI AIZZANO I MARITINI: LAVINIA BORROMEO AVREBBE FATTO UNA CAPA TANTA A JOHN "YACHT" ELKANN SUL FATTO CHE È LUI IL PADRONE DELLA FIAT E CHE QUEL CATTIVONE DI MARPIONNE NON GLI FA TOCCARE PALLA E PRENDE TUTTE LE DECISIONI SENZA CONSULTARLO 2. DETTO FATTO. IL PALLIDO JOHN È ANDATO DALL’AMMINISTRATORE DELEGATO A LAMENTARSI E IL RISULTATO È STATO DISASTROSO. MARPIONNE GLI HA RINFACCIATO “TUTTI I MILIARDI CHE VI HO FATTO GUADAGNARE” E GLI HA DETTO CHE SE LE COSE CAMBIANO LUI PRENDE E SALUTA 3. REAZIONE DEL TENERO MARITINO? MUTO E SEDUTO, IN ATTESA CHE PASSASSE LA BURIANA 4. ELKANN ANCORA IN PRESSING SU BAZOLI PER PIAZZARE CALABRESI AL CORRIERONE

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Dagoreport

 

JOHN ELKANN E LAVINIA BORROMEO ALLA MILLE MIGLIA jpeg JOHN ELKANN E LAVINIA BORROMEO ALLA MILLE MIGLIA jpeg

Non sempre conviene ascoltare l’anima gemella sulle questioni di lavoro perché a volte arrivano consigli accecati dal “tifo” per il partner e si va incontro a magre figure. Ed è proprio quello che è capitato nei giorni scorsi a John Elkann con la moglie Lavinia Borromeo.

 

La volitiva Lavinia, 37 anni, milanesissima, ha insistito molto con il marito sul fatto che lui conterebbe troppo poco in Fca e che Sergio Marchionne a momenti lo costringe a leggere sui giornali le notizie che riguardano il gruppo automobilistico. Eppure il principale azionista è John e il suo ruolo di presidente non può essere bypassato, ha insistito la nobile consorte.

SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN SERGIO MARCHIONNE E JOHN ELKANN

 

John ha diligentemente preso nota dei ragionamenti di Lavinia e alla prima occasione li ha riversati su Sergio Marchionne. Risultato? L’ingegnere con residenza fiscale in Svizzera si è incazzato come una biscia, si è alzato in piedi e ha rinfacciato: “Prima che arrivassi io, quest’azienda stava per chiudere. Vi ho fatto diventare ricchissimi. O si fa come dico oppure me ne vado domani!”.

 

MONTEZEMOLO MARIO CALABRESI JOHN ELKANN ANDREA AGNELLI MONTEZEMOLO MARIO CALABRESI JOHN ELKANN ANDREA AGNELLI

A Torino raccontano che di fronte a una sfuriata del genere il presidente della Fiat sia rimasto come impietrito, con il volto arrossato dall’imbarazzo. Nei giorni seguenti, smaltito il duro scontro, John ha alzato il telefono e ha chiamato Giovanni Bazoli per chiedergli una mano a sistemare Mario Calabresi sulla poltrona di De Bortoli al “Corriere”. D’altronde l’editoria, che non interessa a Marchionne, è l’unico dossier sulla quale il nipote dell’Avvocato ha campo libero.

MARIO CALABRESI E JOHN ELKANN MARIO CALABRESI E JOHN ELKANN

 

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