MILANO CHIUDE IN NETTO RIALZO (+2,2%) - L’EURO SPROFONDA AI LIVELLI DI 11 ANNI FA (1,15 $) E TORNA A CORRERE L’ORO CON LE INCERTEZZE SULLE VALUTE (RUBLO, FRANCO, EURO) - SCHAEUBLE ALLA GRECIA: “NESSUNO SCONTO SUL DEBITO”

Il ministro tedesco esclude altri “haircut” al debito greco - Renzi: nelle prossime settimane un provvedimento sul credito - Terna: Bank of China sopra al 2% - Ciao ciao ripresa: per Bankitalia il Pil crescerà quest’anno dello 0,4%. Doveva essere un +1,5%...

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1.BORSA MILANO IN RIALZO, CON QUANTITATIVE EASING ED EURO DEBOLE ANNULLA PERDITE 2015

 (Reuters) - Piazza Affari archivia in rialzo una seduta che certifica il cambio di passo registrato in settimana.

 

Il profilarsi all'orizzonte del QE della Bce e il conseguente marcato indebolimento dell'euro hanno scacciato le nubi che da mesi si addensavano nel cielo sopra Palazzo Mezzanotte.

draghi padoan 1 draghi padoan 1

Brillante sin dall'avvio, per quanto un po' volatile, il listino milanese ha decisamente accelerato dopo la pubblicazione dell'indice sulla fiducia dei consumatori Usa di gennaio, che ha superato le attese.

 

In chusura, l'indice FTSE Mib ha guadagnato il 2,18%; la settimana ha registrato un progresso del 5,928%, che annulla di fatto i ribassi dei primi giorni dell'anno e riportato la borsa sui livelli di fine 2014. L'AllShare è avanzato dell'1,86% e il Mid Cap dello 0,74%.

Volumi per un controvalore di circa 3,2 miliardi di euro.

descalzi descalzi

 

Prosegue il rimbalzo dei petroliferi: al galoppo ENI (+3,36%), più cauta SAIPEM (+1,76%). In scia altri energetici, come TENARIS (+2,22%), ENEL (+2,71%) e SNAM (+2,24%).

WORLD DUTY FREE in brusco calo (-4,95%), all'indomani della presentazione del budget triennale. Gli operatori sembrano trovare poche ragioni per proseguire con gli acquisti dopo il recente recupero del titolo che, secondo gli analisti, è ora sostanzialmente in linea con i fondamentali o addirittura sopra. Alcuni broker hanno tagliato la raccomandazione.

In scia AUTOGRILL: -0,68%.

 

FABRIZIO VIOLA MONTEPASCHI FABRIZIO VIOLA MONTEPASCHI

Bene ANSALDO STS (+1,1%): secondo un trader, il gruppo attivo nel segnalamento ferroviario beneficia della scommessa del prezzo di vendita da parte della controllante FINMECCANICA (+4,04%).

Finanziari complessivamente positivi: il paniere delle banche è avanzato del 2%, con INTESA SANPAOLO (+1,46%) e UNICREDIT (+2,85%) a scandire il passo. BANCO POPOLARE particolarmente vivace: +4,35%.

 

In direzione opposta MONTEPASCHI (-0,99%): oggi si è svolto il Cda per discutere l'esito dell'incontro di ieri con la vigilanza Bce.

L'ondata di acquisti ha coinvolto YOOX (+3,7%), FERRAGAMO (+4,19%), TELECOM ITALIA (+3,32%), PIRELLI (+3,49%) e A2A (+3,02%).

Ancora in sofferenza GTECH (-0,9%) dopo che l'offerta dei diritti di recesso è andata quasi deserta e dopo alcuni cambiamenti sul fronte fiscale che, secondo gli analisti, mettono la valutazione del titolo sotto pressione.

 

merkel schaeuble germania merkel schaeuble germania

Tra le small e mid cap, TREVI (+6,54%) premiata per l'ottenimento di nuove commesse.

SOGEFI galvanizzata (+6,27%) da un upgrade di Exane Bnp Paribas.

 

2.GRECIA, ESCLUSO NUOVO SCONTO SU DEBITO, DICE SCHAEUBLE

 (Reuters) - Un nuovo sconto - il cosiddetto haircut - sul debito pubblico greco è un'ozione da escludere. Lo dice il ministro delle Finanze tedesco in un'intervista al settimanale 'Der Spiegel' che sarà in edicola domani.

 

TSIPRAS E SAMARAS TSIPRAS E SAMARAS

Non è certamente la prima volta che Berlino si oppone all'ipotesi di ulteriore ristrutturazione del debito pubblico ellenico ventilata dall'opposizione greca in vista del voto di domenica 25 febbraio.

Per Wolfgang Schaeuble si tratta di uno scenario "fuori discussione".

 

In dichiarazioni risalenti ormai al mese scorso, il leader della sinistra radicale Syriza, Alexis Tsipras, spiegava a Reuters che se fosse uscito vincente dalle elezioni intenderebbe chiedere una nuova negoziazione con i creditori internazionali, senza però prendere misure unilateralmente.

 

Syriza guida attualmente i sondaggi con un margine di poco più di tre punti percentuali sulla Nuova Democrazia di Antonis Samaras.

"I politici greci devono stare attenti a non promettere prima delle elezioni più di quanto siano davvero in grado di fare dopo" commenta il ministro tedesco.

 

3.EURO: PASSA SOTTO QUOTA 1,15 $, PRIMA VOLTA DA NOVEMBRE 2003

EURO DOLLARO EURO DOLLARO

Radiocor - L'euro accusa una nuova sbandata: nel tardo pomeriggio ha passato sotto quota 1,15 dollari per la prima volta dal novembre 2003, sino a toccare un minimo di 1,1460 (1,1588 alla rilevazione ufficiale della Bce), per poi recuperare terreno e stabilizzarsi in area 1,1510. Il movimento e' sempre sullo sfondo dell'attesa di un annuncio da parte della Bce sul 'quantitative easing' in occasione del Consiglio di giovedi' prossimo. L'euro si e' indebolito significativamente ancora sul franco svizzero, fino a un minimo di 0,9794 a fronte degli 1,0128 rilevati oggi dalla Bce, per poi rimbalzare a 0,9813.

 

4.ORO: ACCELERA A 1.278 $, MASSIMI DA QUATTRO MESI SU VOLATILITA' CAMBI

Radiocor - Oro ancora sugli scudi: il contratto spot e' stato scambiato nel corso della seduta fino a 1.278,78 dollari/oncia, nuovo massimo degli ultimi quattro mesi. Il metallo giallo conferma dunque il suo ruolo di bene rifugio, tornato al centro dell'attenzione gia' ieri a seguito della tempesta valutaria scatenata dalla decisione della Banca centrale svizzera di sganciare il franco dall'euro.

LINGOTTI D ORO LINGOTTI D ORO

 

L'oro tradizionalmente protegge dall'inflazione ma, secondo gli analisti, l'attuale condizione di deflazione in cui versa l'Eurozona non e' in teoria piu' favorevole. A dargli propellente, nonostante la pressione esercitata da un dollaro molto forte, contribuisce anche l'avversione al rischio che sta mettendo all'angolo i mercati azionari e il brutto debutto che ha segnato l'inizio della stagione dei risultati societari negli Usa.

 

5.BANCHE: RENZI, NELLE PROSSIME SETTIMANE PROVVEDIMENTO SUL CREDITO

gli ottanta euro di renzi gli ottanta euro di renzi

Radiocor - 'Nelle prossime settimane arrivera' un provvedimento sul credito: non abbiamo avuto paura di intervenire sul numero di parlamentari, non avremo paura di farlo sul numero dei banchieri'. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, parlando alla direzione nazionale del Pd. 'Ci sono tantissime banche e pochissimo credito, soprattutto' per le piccole e medie imprese, ha osservato Renzi, che ha di fatto annunciato un provvedimento che razionalizzera' il settore del credito.

 

6.PIL: BANKITALIA, +0,4% NEL 2015, +1,2% NEL 2016, RIPRESA OCCUPAZIONE E' FRAGILE

ignazio visco ignazio visco

Radiocor - Il Pil italiano crescera' dello 0,4% quest'anno e la ripresa si consolidera' con un +1,2% nel 2016. E' la nuova stima della Banca d'Italia contenuta nel Bollettino economico secondo cui il Pil si sarebbe ridotto dello 0,4% nel 2014. Secondo Via Nazionale, l'attivita' economica tornerebbe a espandersi in maniera moderata all'inizio di quest'anno, per poi rafforzarsi lievemente nei trimestri successivi. La ripresa verrebbe sostenuta dalla politica monetaria, dal calo del prezzo del petrolio, dal taglio del cuneo fiscale. Ancora deboli gli investimenti e fragili le prospettive dell'area euro. L'occupazione, rileva Bankitalia, e' cresciuta nel terzo trimestre del 2014 ma i dati preliminari di ottobre e novembre segnalano una ripresa dell'occupazione 'fragile', mentre per il 2015 e' prevista un'inflazione 'lievemente negativa'. Per l'Italia il consolidamento di bilancio, secondo Bankitalia, 'resta un obiettivo essenziale'. Nel 2014 il rapporto debito/Pil sarebbe infatti salito di circa quattro punti percentuali, collocandosi in prossimita' del 132 per cento.

 

7.TERNA: BANK OF CHINA SOPRA QUOTA 2% DEL CAPITALE

Radiocor - People's Bank of China entra a piene mani anche in Terna, dove gia' deteneva una piccola quota non rilevante. La banca centrale cinese ha comunicato alla Consob che dal 13 gennaio scorso la sua partecipazione nella societa' a cui fa capo la rete elettrica nazionale e' pari al 2,010% del capitale. Intanto Bank of China ha aggiornato la sua presenza nel capitale di Saipem che, al 9 gennaio scorso, risulta tornata sopra il 2%, esattamente al 2,034% del capitale dopo essere scesa lievemente sotto la soglia rilevante negli scorsi giorni.

 

TERNA TERNA

 

 

 

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