PIAZZA AFFARI VOLA SULLE ALI DELLA VITTORIA DI RENZI: FTSE MIB +3,6% CON SPREAD GIU' DA 180 A 163 PUNTI - BANCHE ALLE STELLE: BPER +9%, BPM +7% CON IL SOCIO MINCIONE CHE RIDUCE LA QUOTA DAL 7 AL 5,7%

Carlotta Scozzari per Dagospia

La vittoria schiacciante del Pd di Matteo Renzi alle europee ha letteralmente messo le ali a Piazza Affari, che ha chiuso la prima seduta della settimana con l'indice Ftse Mib in rialzo del 3,61% a quota 21.493,87 punti. Nel frattempo, a indicare che probabilmente le preoccupazioni degli investitori stranieri verso il nostro paese si sono un po' ridimensionate, lo spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi è sceso da 180 a 163 punti base.

In volata le banche, soprattutto sull'onda della riduzione del differenziale sulla Germania: Bper è balzata del 9,22%, il Banco Popolare del 6,08%, Ubi del 6,83% e Bpm del 7,15 per cento. La Popolare di Piazza Meda guidata da Giuseppe Castagna venerdì scorso ha fatto sapere che si è chiuso con successo l'aumento di capitale da 500 milioni di euro.

Nel frattempo, l'Athena Capital di Raffaele Mincione ha approfittato della ricapitalizzazione per ridurre la propria quota in Bpm dal 7% al 5,7%, escludendo nel contempo ulteriori investimenti per la mancata svolta nella governance. "Vista la situazione di stallo in cui si trova la riforma della governance della banca, riteniamo inopportuno investire ulteriori risorse", spiega Massimo Catizone, amministratore delegato di Athena Capital.

In volata anche Telecom Italia, che ha guadagnato il 6,45% dopo che venerdì scorso si è saputo che l'azionista al 5% Marco Fossati ha presentato un esposto in Consob denunciando il controllo di fatto di Telco, la holding prima socia al 22,5% della società telefonica che in ogni caso a giugno dovrebbe sciogliersi.

In coda al Ftse Mib la società del cemento Buzzi Unicem (+0,88%), unica del listino principale a chiudere con un rialzo inferiore al punto percentuale.

 

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