giuseppe vegas

SIENA INFINITA PENA – LA CONSOB, IN UN MOMENTO DI VIVACITÀ, IMPUGNA GLI ULTIMI TRE BILANCI DEL MONTE DEI PASCHI PER COLPA DEL SOLITO DERIVATO “ALEXANDRIA” – VAGO VEGAS: “SONO EMERSI FATTI NUOVI” – OK, MA INTANTO SONO STATI AUTORIZZATI UN SACCO DI AUMENTI DI CAPITALE

Andrea Greco per “la Repubblica

 

Premio Guido Carli Giuseppe Vegas Premio Guido Carli Giuseppe Vegas

L’operazione Alexandria continua a turbare i sonni del Monte. Nei giorni scorsi Consob avrebbe infatti inviato la contestazione dei bilanci 2012, 2013, 2014 della banca senese, ai sensi dell’articolo 154 ter del Tuf. Entro poche settimane l’interlocuzione tra la Commissione e i banchieri porterà a una loro riscrittura corretta, o a una contesa legale.

 

Il campanello d’allarme era suonato il 13 ottobre, quando Consob aveva chiesto di costituirsi parte civile nel processo in avvio a Milano sulla ristrutturazione del veicolo di investimento con cui nel 2009 la vecchia gestione Mps occultò 220 milioni di perdite aprendo una voragine di rischi, nuove perdite e cascami penali e civili.

 

Un mese fa Mps e la controparte Nomura avevano transato per estinguere in anticipo una serie di operazioni parallele su derivati, Btp e rifinanziamenti. Ma gli effetti di legge non sono estinti. Proprio dalle indagini milanesi Consob avrebbe appreso i «fatti nuovi» di cui ha parlato ieri il presidente Giuseppe Vegas in audizione parlamentare. Tali fatti sarebbero da ricollegare all’inesistenza fisica dei 3 miliardi di euro in Btp sottostanti all’intreccio di derivati che di Alexandria fu perno (prova ne è che nemmeno in sede di transazione quei Btp sono tornati a Siena).

 

Giuseppe Vegas e Pellegrino Capaldo Giuseppe Vegas e Pellegrino Capaldo

La disputa è contabile, ma anche di sostanza e con risvolti penali: perché la gestione dell’ad Fabrizio Viola ha sempre preferito contabilizzare le partite di Alexandria a saldi aperti, come fossero distinte, anche per evitare impatti peggiori sui bilanci Mps. Consob e Bankitalia, pur inviando nel marzo 2013 un invito ai senesi a far prevalere la forma sulla sostanza, non hanno mai forzato la mano, limitandosi a chiedere, dal 2012, un allegato pro-forma ai bilanci in cui Alexandria erano valutata anche a saldi chiusi. «Sono venuti fuori fatti nuovi che erano stati tenuti nascosti. Stiamo valutando qualunque tipo di ipotesi», ha detto Vegas, sibillino.

 

giuseppe vegas giuseppe vegas

Le conseguenze di questa mossa della vigilanza sono, oggi, imponderabili. Sul piano dei numeri in ripresa della banca, nessuno (l’operazione è chiusa). Quanto alle responsabilità degli amministratori, sia il vecchio cda che il nuovo rischiano accuse di falso in bilancio e false comunicazioni al mercato. Reati pesanti: ma da dimostrare, anche perché da anni Mps ha rapporti stretti e concordati con le vigilanze in ogni suo passo; e già in febbraio 2013 Viola riscrisse nei conti l’operazione incriminata.

 

monte-dei-paschi-di-siena-sedemonte-dei-paschi-di-siena-sede

Ieri Vegas ha anche criticato lo schema di decreto predisposto dal Tesoro per recepire la direttiva sul bail in che imputa ad azionisti, obbligazionisti e depositanti sopra i 100mila euro il costo dei salvataggi bancari. Poiché la bozza prevede che i futuri “salvataggi privati” bancari, stabiliti da Bankitalia, restino riservati fino alla loro pubblicazione in Gazzetta ufficiale, e inibisce alcuni poteri di Consob in materia di trasparenza, Vegas ne chiede la riscrittura per non «alimentare contenziosi legati a cause di risarcimento danni degli investitori che sono stati pregiudicati da un quadro informativo incompleto o fuorviante».

luigi abete fabrizio violaluigi abete fabrizio viola

 

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…

affari tuoi la ruota della fortuna pier silvio berlusconi piersilvio gerry scotti stefano de martino giampaolo rossi bruno vespa

DAGOREPORT - ULLALLÀ, CHE CUCCAGNA! “CAROSELLO” HA STRAVINTO. IL POTERE DELLA PUBBLICITÀ, COL SUO RICCO BOTTINO DI SPOT, HA COSTRETTO PIERSILVIO A FAR FUORI DALLA FASCIA DELL’''ACCESS PRIME TIME” UN PROGRAMMA LEGGENDARIO COME “STRISCIA LA NOTIZIA”, SOSTITUENDOLO CON “LA RUOTA DELLA FORTUNA”, CHE OGNI SERA ASFALTA “AFFARI TUOI” – E ORA IL PROBLEMA DI QUELL’ORA DI GIOCHINI E DI RIFFE, DIVENTATA LA FASCIA PIÙ RICCA DELLA PROGRAMMAZIONE, È RIMBALZATO IN RAI - UNO SMACCO ECONOMICO CHE VIENE ADDEBITO NON SOLO AL FATTO CHE GERRY SCOTTI SI ALLUNGHI DI UNA MANCIATA DI MINUTI MA SOPRATTUTTO ALLA PRESENZA, TRA LA FINE DEL TG1 E L’INIZIO DI “AFFARI TUOI”, DEL CALANTE “CINQUE MINUTI” DI VESPA (CHE PER TENERLO SU SONO STATI ELIMINATI GLI SPOT CHE LO DIVIDEVANO DAL TG1: ALTRO DANNO ECONOMICO) - ORA IL COMPITO DI ROSSI PER RIPORRE NELLE TECHE O DA QUALCHE ALTRA PARTE DEL PALINSESTO IL PROGRAMMINO CONDOTTO DALL’OTTUAGENARIO VESPA SI PROSPETTA BEN PIÙ ARDUO, AL LIMITE DELL’IMPOSSIBILE, DI QUELLO DI PIERSILVIO CON IL TOSTO ANTONIO RICCI, ESSENDO COSA NOTA E ACCLARATA DEL RAPPORTO DIRETTO DI VESPA CON LE SORELLE MELONI…