SPAZZATURA FINANZIARIA - MORIREMO SOMMERSI DA UNA MONTAGNA DI DEBITI - TRA CREDITI DETERIORATI E SOFFERENZE, NEI CONTI DELLE BANCHE CI SONO 348 MILIARDI DI EURO DI PRESTITI NON RIMBORSATI (FINORA SI ERA PARLATO DI “SOLI” 200 MILIARDI)

Le famiglie non restituiscono agli istituti finanziamenti per 60 miliardi, le imprese non riescono a pagare rate per 288 miliardi - Ma la bad bank che per il ministro Padoan e’ cosa fatta da mesi che fine ha fatto?...

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(AGI) - Valgono 348 miliardi di euro i prestiti bancari non rimborsati da famiglie e imprese. Agli oltre 204 miliardi di sofferenze, vanno aggiunti i quasi 17 miliardi di crediti scaduti e ad altri 127 miliardi di ulteriori incagli. Il totale dei finanziamenti che faticano a essere restituiti dai clienti corrisponde a circa il 23% dello stock di credito erogato fino a giugno 2015 dalle banche italiane, pari a 1.532 miliardi.

 

I finanziamenti non rimborsati dalle imprese sono pari a oltre 288 miliardi, quelli dalle famiglie a quasi 60 miliardi. Da dicembre 2014 a giugno scorso i finanziamenti ai privati si sono ridotti di quasi 4 miliardi (-0,26%): calo legato alla contrazione dei finanziamenti alle imprese di 4,2 miliardi (-0,43%), mentre le erogazioni alle famiglie sono risultate in crescita di 351 milioni (+0,06%). Questi i dati principali di una analisi del Centro studi di Unimpresa secondo cui il totale dei crediti deteriorati e ' salito di quasi 8 miliardi in sei mesi con un incremento superiore al 2%. 

 

Sofferenze Bancarie DEF Sofferenze Bancarie DEF

Lo studio di Unimpresa, basato su dati della Banca d 'Italia, prende in considerazione anche i prestiti legati all 'acquisto di pronti contro termine e allarga, pertanto, il perimetro rispetto ad altre analisi sullo stesso tema. A giugno scorso lo stock di prestiti erogati dalle banche al settore privato (famiglie e imprese) valeva 1.532,3 miliardi in diminuzione di 3,9 miliardi (-0,26%) rispetto a dicembre 2014.

 

BANCHE STROZZINE index BANCHE STROZZINE index

I crediti deteriorati (sofferenze, crediti scaduti, altri incagli) ammontavano a 348,8 miliardi (22,8% del totale dei prestiti) in salita di 7,9 miliardi (+2,32%) rispetto a dicembre 2014; le sofferenze erano a quota 204,5 miliardi (13,4% dei prestiti) in salita di 9,4 miliardi (+4,86%); i crediti scaduti erano a quota 16,7 miliardi (1,1% dei prestiti) in aumento di 3,1 miliardi (+23,04%) su dicembre 2014. I cosiddetti crediti in bonus (cioe ' quelli regolarmente rimborsati) valgono 1.183,5 miliardi (77,2% dei prestiti) in calo di 11,8 miliardi in sei mesi (-0,99%).

 

La quota di crediti deteriorati preponderante e ' quella delle imprese che a giugno scorso avevano prestiti per 983,8 miliardi, in diminuzione di 4,2 miliardi su dicembre 2014 (-0,43%). I crediti deteriorati ammontavano a 288 miliardi (29,4% dei prestiti) in salita di 7,01 miliardi (+2,49%) rispetto a dicembre 2014; le sofferenze erano a quota 166,05 miliardi (16,9% dei prestiti) in salita di 8,9 miliardi (+5,71%); i crediti scaduti erano a quota 11,3 miliardi (1,2% dei prestiti) in aumento di 2,06 miliardi (+22,21%) su dicembre 2014. I cosiddetti crediti in bonus (cioe ' quelli regolarmente rimborsati) valgono 695 miliardi (70,6% dei prestiti) in calo di 11,3 miliardi in sei mesi (-1,60%). 

il direttorio di bankitalia il direttorio di bankitalia

 

Quanto alle famiglie, i prestiti a giugno scorso erano arrivati a quota 548,5 miliardi in salita di 351 milioni (+0,06%) su dicembre 2014. I crediti deteriorati detenuti dalle famiglie valevano a giugno scorso 59,9 miliardi (10,9% dei prestiti) in salita di 907 milioni (+1,54%) rispetto a dicembre 2014; le sofferenze erano a quota 38,5 miliardi (7% dei prestiti) in salita di 513 milioni (+1,35%); i crediti scaduti erano a quota 5,3 miliardi (1% dei prestiti) in aumento di 1,07 miliardi (+24,85%) su dicembre 2014. I cosiddetti crediti in bonus (cioe ' quelli regolarmente rimborsati) valgono 488,5 miliardi (89,1% dei prestiti) in calo di 556 milioni in sei mesi (-0,11%). 

 

bad bank l banche medium bad bank l banche medium

"Il problema delle sofferenze e degli incagli e ' stato sottovalutato in partenza, due o tre anni fa. Noi ne parliamo insistentemente e ora stanno arrivando allarmi anche dai regolatori e dalle autorita '. Si parla di una bad bank, di uno strumento che vede il coinvolgimento del settore pubblico. Bene, lo auspichiamo. Ma si faccia presto, il rischio e ' che finiremo sommersi da questa montagna di debiti spazzatura", commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.

 

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