1. ''L’EVENTO FETISH È AL CORONET, UN TEATRO DI LONDRA. CI VADO CON VOGLIA DI ESTRANIARMI E DI ENTRARE IN UNA REALTÀ PARALLELA. MA NON SONO SOLA, PORTO LUI, PER LA PRIMA VOLTA. VUOI VEDERE FINO A CHE PUNTO ARRIVA QUELL'INTESA CHE HAI AVUTO FINORA''
2. ''NON PASSA MOLTO TEMPO CHE TI RITROVI NELLA COUPLES ROOM A FARLO CON LUI E NON TI ACCORGI NEMMENO CHE TI FAI COINVOLGERE DA CHI TI STA VICINO, COME FOSSE NORMALE, LECCHI DAPPERTUTTO UNA SCONOSCIUTA, E POI UN'ALTRA. E IL TUTTO HA UN CHE DI ONIRICO''
3. ''CHE SIA UN GEMITO O IL SUONO DI UNA SCULACCIATA SU UN VESTITO DI LATEX O DI UN FRUSTINO SULLA PELLE NUDA, IL PIACERE SI MESCOLA AL GIOCO E ALLA COMPLICITÀ, COMPLICITÀ DI COPPIA O ANCHE TRA SCONOSCIUTI. NON CI SONO GIUDIZI E PRECONCETTI"

Condividi questo articolo


  • DAGOREPORT

     

    torturegarden 2015 by marcust 76 torturegarden 2015 by marcust 76

    L’evento fetish-bondage è al Coronet, un vecchio teatro nel quartiere londinese di Elephant and Castle. Ci vado con quella voglia di estraniarmi e di entrare in una realtà parallela. Ma questa volta non sono sola, ma porti lui, per la prima volta. Lo vuoi testare, vuoi vedere fino a che punto arriva quell'intesa che hai avuto fino ad ora. Ci si prepara, ci si tra-veste come si ritornasse bambini. Il trucco, gli accessori, la curiosità.

     

    torturegarden 2015 by marcust 69 torturegarden 2015 by marcust 69

    E poi arrivi, ebbro, perché devi esser ebbro, perché l'impatto potrebbe  essere altrimenti troppo forte. Ed è tutto li', come sempre, uguale ma diverso al tempo stesso: la musica alta, le luci soffuse, il rosso che domina le pareti, le illuminazioni, il decoro, i travestimenti.

     

    torturegarden 2015 by marcust 64 torturegarden 2015 by marcust 64

    La curiosità anima la voglia e non passa molto tempo che ti ritrovi nella couples room a farlo con lui e non ti accorgi nemmeno che ti fai coinvolgere da chi ti sta vicino, come fosse normale, lecchi dappertutto una sconosciuta, e poi un'altra. E il tutto ha un che di onirico, perdi concezione di spazio e tempo, ti lasci trasportare e poi c'è quell'odore che ti sale nelle narici...e ne vuoi ancora.

     

    torturegarden 2015 by marcust 57 torturegarden 2015 by marcust 57

    E’ un gioco, un grande playground dove farsi prendere a frustrate diventa divertente ed eccitante. E poi balli. E poi rivedi gli amici che non vedevi da tempo, due chiacchere e poi lo guardi ed hai ancora voglia, e non ti importa dove sei perché quello che ti succede attorno, che sia una gang bang o una session di bondage, passa in secondo piano, hai la mente (e il corpo) focalizzata solo su quello che sta succedendo a te e gli occhi che hai addosso, per assurdo, sono una tenda che ti copre, che ti scalda, ti appaga e aumenta l'eccitazione.

    torturegarden 2015 by marcust 4 torturegarden 2015 by marcust 4

     

    ...e quando entri, tutto ti torna familiare; le duemila persone che affluiscono in quel teatro ormai in disuso, si riducono per lo più a quelle solite persone che magari non vedi da tempo, sempre strizzate nei loro completini Latex o in divise militari, che ti offrono un drink, come vecchi amici al bar del centro, per scambiare due chiacchiere, mentre accanto a te, su una poltrona vintage da dentista, una coppia si da piacere, non curandosi degli occhi altrui che hanno addosso.

     

    torturegarden 2015 by marcust 339 torturegarden 2015 by marcust 339

    Perché è così, il piacere non è tabù, non è nascosto, ma è palese, pura esibizione eppure naturale al tempo stesso. Che sia un gemito o il suono di una sculacciata su un vestito di latex o di un frustino sulla pelle nuda, il piacere si mescola al gioco e alla complicità, complicità di coppia o anche tra sconosciuti. Non ci sono giudizi e preconcetti, l'aspetto ludico è da padrone e divertirsi è la parola d'ordine. Si passa dalla musica elettronica che ti stordisce ad una stanza dove l’unico rumore è quello del godimento fisico, dove ti estranei e ti lasci trasportare.

     

    torturegarden 2015 by marcust 320 torturegarden 2015 by marcust 320

    E poi la stanchezza sopraggiunge, ti pesa addosso; allora esci, infili il cappotto, il trucco ormai colato sul viso ancora accaldato ed è già l'alba; è come un sogno che finisce, che ti accompagna però per le ore successive, ti addormenti nel tuo letto e non sai più quello che hai sognato e cosa è realtà. Ed è questa sensazione che ti porta già a pensare alla volta successiva, al desiderio di indossare quella maschera che, malgrado tutto, senti tua.

    torturegarden 2015 by marcust 313 torturegarden 2015 by marcust 313 torturegarden 2015 by marcust 250 torturegarden 2015 by marcust 250 torturegarden 2015 by marcust 189 torturegarden 2015 by marcust 189 torturegarden 2015 by marcust 247 torturegarden 2015 by marcust 247 torturegarden 2015 by marcust 21 torturegarden 2015 by marcust 21 torturegarden 2015 by marcust 148 torturegarden 2015 by marcust 148 torturegarden 2015 by marcust 224 torturegarden 2015 by marcust 224 torturegarden 2015 by marcust 175 torturegarden 2015 by marcust 175 torturegarden 2015 by marcust 121 torturegarden 2015 by marcust 121 torturegarden 2015 by marcust 120 torturegarden 2015 by marcust 120 torturegarden 2015 by marcust 1 torturegarden 2015 by marcust 1 torturegarden 2015 by marcust 107 torturegarden 2015 by marcust 107 torturegarden 2015 by marcust 102 torturegarden 2015 by marcust 102 torturegarden 2015 by marcust 276 torturegarden 2015 by marcust 276

     

     

    Condividi questo articolo

    FOTOGALLERY

    ultimi Dagoreport

    DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

    DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…