''MINA È NELL'IMMAGINARIO COLLETTIVO, SE MANCA FEDEZ NON GLIENE FREGA UN CA**O A NESSUNO'' - VIDEO: DAGO A ''NON È L'ARENA'', SI PARLA DELLA GRANDE CANTANTE CHE DAL 1978 È SPARITA DALLE SCENE E PARLA SOLO CON I DISCHI. '' LEI MASSACRA CHIUNQUE. OGGI ABBIAMO STE MEZZE SCIACQUETTE… SI FANNO UN TATUAGGIO SUL CUL* E POI CANTANO''

-

Condividi questo articolo


ROBERTO D'AGOSTINO: "MINA STA NELL'IMMAGINARIO, INVECE SE MANCA FEDEZ NON CE NE FREGA UN CAZZO A NESSUNO"

 

 

Emanuela Longo per https://www.ilsussidiario.net/

 

Nel corso della puntata di ieri di Non è l’Arena, il programma condotto su La7 da Massimo Giletti, è stato riservato ampio spazio alla grande Mina, con un omaggio da parte del giovane Pierdavide Carone che si è esibito in studio sulle note di Insieme, storico brano cantato dalla grande artista. Tra gli ospiti del programma anche Red Ronnie che ha portato in studio le copertine dei dischi di Mina: “Dal 1978 ad oggi lei parla solo con i dischi e usa moltissimo la sua immagine. Cioè, lei nega la sua immagine però la usa”, ha commentato, commentando le sue copertine e ribadendo di aver iniziato ad un certo punto a giocare con la sua immagine “prima di Madonna, prima di Lady Gaga”.

intervento di roberto d agostino foto di bacco (5) intervento di roberto d agostino foto di bacco (5)

 

Sempre Red Ronnie ha poi portato a Non è l’Arena uno scoop, annunciato da Massimo Giletti che ha spiegato di essere all’oscuro di tutto: “Era il 1983”, ha esordito il giornalista musicale, “è incredibile perché fa le telefonate e ti chiede un pezzo agli artisti più disparati. Nell’83 io facevo Bandiera Gialla e verso le 4 del mattino è venuto a trovarmi Vasco Rossi con la chitarra. Abbiamo cantato le canzoni, poi mi ha detto che si trattava di una canzone scritta per Mina”. Si trattava come una sorta di canzone-intervista nella quale chiede perchè è andata via dalla scena. Si trattava di una canzone mai arrivata all’artista perchè Vasco si dimenticò di dargliela prima che chiudesse il suo album.

 

MINA, NON È L’ARENA: L’INTERVENTO DI ROBERTO D’AGOSTINO

MINA SUL DIVANO NELLO SCATTO DI BENEDETTA MAZZINI MINA SUL DIVANO NELLO SCATTO DI BENEDETTA MAZZINI

La parentesi di Non è l’Arena dedicata alla grande Mina è andata avanti con la barzelletta sulla cantante raccontata dal padrone di casa, Massimo Giletti. Come spiegato dal conduttore, all’epoca vi era una grande rivalità tra grandi artiste come Ornella Vanoni e Iva Zanicchi. “C’era una barzelletta che faceva più o meno così”, ha esordito Giletti, “La Vanoni va in paradiso e a un certo punto sente cantare ‘Brava, brava…’. Dice ‘No! Pure qua! Anche Mina qui!’. le si avvicina San Pietro, la guarda e dice ‘Cara signora Vanoni, non è Mina, è il Padreterno che cerca di imitare Mina!'”.

 

Una barzelletta che nasconde la sua grande forza nel corso delle generazioni. Infine, non poteva mancare l’intervento di un altro ospite del programma di La7, Roberto D’Agostino: “Lei massacra chiunque. Oggi abbiamo ste mezze sciacquette… Si fanno un tatuaggio sul cul* e poi cantano. Sai qual è la differenza? Lei sta nell’immaginario, se manca Fedez e non canta più, non se ne frega un cazz* nessuno!”.

 

mina celentano mina celentano MINA CELENTANO MINA CELENTANO MINA CELENTANO 6 MINA CELENTANO 6

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…