ATTENTO CAIRO! LE DONNE DEL “CORRIERE DELLA SERA” NON TI LASCIANO DORMIRE SONNI TRANQUILLI. TRENT’ANNI FA, AL “CORRIERE”, PER CONTARE LE DONNE TI BASTAVANO LE DITA DELLE MANI. RADDOPPIATE, TRIPLICATE E QUADRUPLICATE INCESSANTEMENTE NELL’ULTIMO DECENNIO, ORA HANNO INIZIATO A CONTESTARE ANCHE LA MINIMA NOMINA CHE NON LE VEDE PROTAGONISTE. MA UNA SAGACE GIORNALISTA SCIVOLA SUL GREEN PASS: “SI TRATTA DI DOCUMENTO PRIVATO. PERCHÉ DEVO INVIARLO?’’

-

Condividi questo articolo


DAGONEWS

cairo luciano fontana cairo luciano fontana

Attento Cairo! Le donne del “Corriere della Sera” non ti lasciano dormire sonni tranquilli. Trent’anni fa, al “Corriere”, per contare le donne ti bastavano le dita delle mani.

 

Raddoppiate, triplicate e quadruplicate incessantemente nell’ultimo decennio, anche grazie a diverse mogli di giornalisti, talvolta vicedirettori, critici e inviati, talvolta grazie a figlie di ex giornalisti o parlamentari, talvolta mogli di ex presidenti del Consiglio…, costituiscono un corpus agguerritissimo della redazione.

 

Barbara Stefanelli Barbara Stefanelli

La loro qualità ha spinto il giornale a sostenere il blog femminista con borsetta Prada “La 27ma ora”, l’iniziativa “Il tempo delle donne”, ricorrere a una donna per l’ultima nomina in direzione, avere una condirettrice che è anche direttrice di “Sette”, diverse capiredattrici di importanti settori, giovani “scrittrici” tra le collaboratrici, commentatrici di economia, quattro dei cinque membri del comitato sindacale… il tutto in cinque o sei anni.

 

E’ grazie a loro che giunge forte il favore verso la trasformazione dell’informazione, ad esempio il favore verso lo “smart-working”, che altrimenti quei pitecantropi di maschi resterebbero ancora legati alla vecchia logica di andare in redazione a lavorare.

 

taylor mega urbano cairo taylor mega urbano cairo

La loro spiccata capacità critica (anche autocritica?) sta trasformando il paludato giornale borghese e forse “maschilista” e per questo non risparmia la coppia Cairo-Fontana a ogni decisione “non inclusiva”. Prendiamo quelle dell’ultima settimana. A causa dello spostamento di un caporedattore, il direttore ha operato nel modo più tradizionale delle logiche aziendali: il vice è diventato capo, il sottovice vicecapo…

 

Nessuna nuova iniziativa, niente di particolare: tre uomini spostati di un gradino. Ma le attente giornaliste, non l’hanno mica fatta passare liscia eh! Per una sera intera hanno inondata di email la redazione e il Cdr sottolineando l’assenza di personale femminile in questa operazione, che riguarda, in sostanza, la chiusura notturna al desk.

luciano fontana luciano fontana

 

Poi, causa l’entrata in vigore del Decreto-Legge 7 gennaio 2022 n.1, che prevede l’obbligo per i datori di lavoro di verificare che il personale acceda nei luoghi di lavoro solamente se in possesso di un Green Pass Rafforzato, l’azienda ha chiesto ai giornalisti di trasmettere a un indirizzo di verifica il proprio Green pass.

 

“Si tratta di documento privato. Perché devo inviarlo? Sono disponibile a mostrarlo a chi di competenza, a entrare in una lista di over 50 con super green pass, ma non mando un mio documento privato”, ha subito attaccato via email la sagace giornalista a tutta la redazione. La stessa che aveva fatto lo sciopero della fame perché la “iniqua” azienda non la assumeva. “Non lo faccio vedere a nessuno”. Cioè, faceva vedere la bilancia, ma non il green pass.

urbano cairo 3 urbano cairo 3 urbano cairo 5 urbano cairo 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...