LA BATTAGLIA DI VIA SOLFERINO VA AVANTI - SLITTA LA DECISIONE DELLA CORTE D’APPELLO DI MILANO SUL RICORSO DI RCS CONTRO L’ESITO DEL LODO RELATIVO ALLA VENDITA DELLA SEDE STORICA DEL “CORRIERE” A BLACKSTONE - A MAGGIO DEL 2021 LA CAMERA ARBITRALE STABILIÌ CHE LA CESSIONE DELL’IMMOBILE AVVENNE PER MOTIVI “GESTIONALI” E NON CHE NON SI POTEVA RAVVISARE IL REATO DI USURA, FACENDO DECADERE LE RICHIESTE DI CAIRO - NELL’ATTESA, URBANETTO DEVE FARE I CONTI ANCHE CON LA CAUSA PROMOSSA DAL FONDO A NEW YORK: RISCHIA DI DOVER PAGARE 600 MILIONI DI DOLLARI DI RISARCIMENTO, CIFRA CHE METTEREBBE IN GINOCCHIO RCS…

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Da “Libero quotidiano”

 

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Il duello sulla storica sede del Corriere della Sera prosegue. Il collegio della Prima sezione civile della Corte d'Appello di Milano, presieduto dal giudice Carla Romana Raineri, al termine dell'udienza di ieri, si è infatti riservato di decidere sul ricorso promosso da Rcs contro l'esito del lodo arbitrale relativo alla vicenda della vendita dell'immobile di via Solferino al fondo Blackstone, avvenuta nel 2013 per circa 120 milioni di euro e poi riaffittata dalla stessa Rcs a circa 10,5 milioni l'anno.

 

sede del corriere della sera in via solferino a milano 1 sede del corriere della sera in via solferino a milano 1

È quanto rivela l'agenzia Radiocor dopo aver consultato delle fonti legali. A maggio del 2021 il lodo definitivo della Camera arbitrale di Milano non aveva accolto le domande risarcitorie di Rcs, che chiedeva l'annullamento della vendita, avvenuta, secondo il giudizio del gruppo, a un prezzo inferiore a quello congruo a causa delle difficoltà finanziarie della società.

 

Il lodo ha invece stabilito che Rcs avesse deciso di cedere gli immobili di via Solferino per motivi "gestionali" e non perché si trovasse nelle condizioni di dover vendere "a ogni costo", non ravvisando dunque il reato di usura (a dicembre è stata anche archiviata l'indagine aperta nell'estate del 2019 dalla procura di Milano) e facendo così decadere tutte le richieste di risarcimento. Da qui la successiva decisione del colosso editoriale guidato da Urbano Cairo di ricorrere alla Corte d'Appello milanese per impugnare la decisione.

 

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Nell'attesa, i fari restano puntati anche sulla Suprema Corte di New York dove il fondo Blackstone ha intentato una causa risarcitoria contro Rcs e Cairo per 600 milioni di dollari (300 milioni per la mancata rivendita del complesso immobiliare ad Allianz Real Estate, pronta ad offrire 250 milioni, a causa, secondo gli avvocati del fondo, della "interferenza" esercitata da Rcs, e altri 300 milioni di relativi danni). Pretesa che metterebbe in ginocchio il gruppo, che in Borsa vale 386 milioni e ha chiuso il 2021 con 846 milioni di ricavi.

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