Alexander Robertson per Mail On Line
La polizia indaga sulle mail leakate al team di Beckham e l’ex capitano è preoccupato che emergano nuove rivelazioni scioccanti. La sua reputazione è già macchiata dopo la scoperta che fosse così ossessionato dal titolo di ‘Sir’ che per guadagnarselo avrebbe usato addirittura l'impegno nell'Unicef.
David si difende dicendo che erano messaggi scritti lì per lì, non certo dichiarazioni pubbliche. Gli hacker avevano tentato di ricattare la ‘Doyen Sports’ chiedendo un milione di euro, altrimenti avrebbero reso note materiale compromettente. David non era l’obiettivo, ma ci si è ritrovato in mezzo.
Le mail erano stato offerte anche al ‘Sunday Times’ ma Beckham è riuscito per vie legali
a bloccarne la pubblicazione. Sono poi state diffuse da ‘Football Leaks’, tramiti altri siti europei. Il 'Beckileaks' è solo agli inizi, la corrispondenza privata fra David e i suoi consiglieri ed amici, rischia di rovinare un brand che lui e sua moglie hanno impiegato anni a creare. Qualche scandalo c’era già stato (le presunte relazioni extraconiugali con Rebecca Loos e la modella Sarah Marbeck, il calcio dato all’argentino Diego Simeone) ma niente di così pericoloso.
david beckham ambasciatore unicef beckham filantropo
Pare che David, ambasciatore Unicef, avesse chiesto quasi 8.000€ per volare in business per una missione in Cambogia ma poi quel volo non lo prese, il jet lo offrirono gli sponsor. In un’altra mail dice: «Non ho voglia di versare i miei soldi per questa causa. Versare quel milione al fondo Unicef sarebbe come versare soldi miei. Quei fottuti soldi sono i miei».
Il titolo nobiliare era il suo obiettivo. Si legge: «Katherine Jenkins nell'OBE (Ordine dell'Impero Britannico) per cosa? Cantare prima del rugby, andare a vedere le truppe e farsi una tirata di coca. E' un fottuto scherzo!...Chi decide le onorificenze? Sono una massa di coglioni! Onestamente è una vergogna e se fossi stato americano mi avrebbero consegnato un titolo già 10 anni fa». L’ex calciatore faceva riferimento ai problemi di dipendenza da cocaina della Jenkins.
Prima che David fosse ospite al programma di Jonathan Ross, il suo agente Simon Oliveira scrisse ai produttori dello show: «Forse Jonathan dovrebbe proporre il titolo per David». E così andò in tv. In realtà è emerso che davvero stava per diventare Sir nel 2014. Era stato nominato ma poi la sua nomination saltò per via di problemi di tasse.
Beckham era una delle molte ricche celebrità che aveva investito nello schema ‘Ingenious Media’ per evadere le tasse e questo non andò giù alla Commissione che dà i titoli. Oliveira scrive a David: «E’ vero che eri stato nominato, che delusione, non hanno dato molte spiegazioni. Questi stronzi vogliono fare pressione sulle persone come te e dare esempi perfetti», Beckham risponde: «Non abbiamo fatto niente di sbagliato. Coglioni».
beckham doveva andare nello spazio
Le cause umanitarie erano una forma di pubblicità ma anche la sua posizione sull’indipendenza della Scozia aveva un doppio fine. Oliveira gli suggerisce: «E’ sicuramente la cosa giusta da fare, dire che bisogna restare uniti, che uniti siamo più forti. Credo che il tuo sostegno convincerà l’establishment a nominarti cavaliere». Beckham risponde: «Ok, facciamolo». C’era poi il progetto di farsi spedire nello spazio per promuovere famosi marchi, operazione sponsorizzata dal despota del Gabon Ali Bongo Ondimba e presidenti di stati repressivi come Azerbaijan e Kazakhstan. Per mandare Beckham in orbita ci volevano quasi 30 milioni di euro.
david con la piccola harper sarah marbeck rebecca loos
Dopo le rivelazioni, Victoria è stata vista in aeroporto. Il figlio Brooklyn ha postato subito la foto di suo padre che abbraccia teneramente la piccola Harper, per limitare i danni, e Beckham stesso ha postato il suo tributo alle vittime del disastro aereo di Monaco.
beckham con simon oliveira e dave gardner