Umberto Bacchi per “la Stampa”
benedict cumberbatch amleto di shakespeare 4
Nella plumbea Londra di fine agosto piovono elogi per Benedict Cumberbatch. L' attore supera a pieni voti la prova-Shakespeare, con una recitazione incensata dalla critica nella prima dell' Amleto in scena al famoso Barbican Theatre. Lo spettacolo, diretto dalla regista Lyndsey Turner, era tra i più attesi e chiacchierati dell' anno. I biglietti erano spariti praticamente subito, in quello che i giornali d' oltremanica hanno definito il tutto esaurito più veloce nella storia del teatro britannico.
Il nuovo superdivo
benedict cumberbatch amleto di shakespeare 3
Il merito va attribuito a Cumberbatch, assurto allo status di superdivo in patria dopo il successo della serie Sherlock , seguito dalla nomination all' Oscar per l' interpretazione dello scienziato Alan Turing in The Imitation Game . Da settimane, pubblico e critica erano impazienti di vedere il 39enne nei panni dello straziato Amleto, il ruolo shakespeariano per eccellenza, qui considerato un test fondamentale per ogni attore. Alcuni giornalisti si erano intrufolati alle prove pur di anticipare la recensione, descrivendo la frenetica attesa per il debutto con il termine «Cumberfever» (febbre di Cumber, storpiando il nome dell' attore).
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Dello spettacolo si parlava da settimane, al punto che il Times aveva deciso di mettere in prima pagina la notizia che la produzione aveva deciso di spostare il celeberrimo monologo «Essere o non essere» dal terzo al primo atto (e la sera della prima, forse proprio per questo, il monologo è tornato al suo posto). Durante le prove, lo stesso Cumberbatch si era dovuto appellare al pubblico perché smettesse di disturbare filmando col telefonino.
L' ossessione per l' attore londinese ha infine portato alcuni fan a passare la notte della vigilia accampati di fronte al teatro pur di accaparrarsi uno dei 30 biglietti a 10 sterline resi disponibili a chi si presentasse di persona la mattina prima dello spettacolo, che rimarrà in calendario fino al 31 ottobre.
Cumberbatch alla fine non ha deluso, e ha incassato gli applausi del pubblico, di gran parte della critica e di qualche collega tra cui - ovviamente - sua madre, l' attrice Wanda Ventham, che si è detta «straordinariamente orgogliosa» della prova «maledettamente buona» del pargolo.
karl johnson is the ghost of hamlet’s father
Regia e scene bocciati
«Le sue devote fan hanno diritto di svenire», ha scritto il Telegraph , aggiungendo poi che Cumberbatch «è emerso indubbiamente vittorioso» da questo difficile esame. Del tutto diverso il tono riservato a regia e produzione, che avrebbero «imprigionato un Amleto da 5 stelle in uno spettacolo da 3».
A molti non è piaciuto il lifting forse esagerato subìto dalla tragedia, con l' evidente scopo di renderla appetibile al pubblico giovane. Molte perplessità ha suscitato la scena di apertura, in cui Amleto ascolta Nature Boy di Nat King Cole su un grammofono, e i costumi moderni, con Cumberbatch che indossa una maglietta con l' effigie di David Bowie e una felpa col cappuccio.
Proprio il Times ha parlato di un Amleto «per bambini cresciuti con Moulin Rouge », riferendosi al musical hollywoodiano con Nicole Kidman, mentre Reuters se l' è presa con la scenografia di Es Devlin, che ha trasformato l' angusto castello di Kronborg «nella villa di Downton Abbey ». The Guardian invece ha attaccato la regista, rea di aver preferito gli effetti visivi alla coerenza narrativa.
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Le critiche allo spettacolo, comunque, non fermeranno la rapida ascesa all' olimpo hollywoodiano di Cumberbatch, che ha quattro film in uscita, tra cui Black Mass , fuori concorso alla Mostra di Venezia, e un remake del “Libro della Giungla”.