LA BOLLA DELLO STREAMING È ESPLOSA – LE PIATTAFORME CHE AVREBBERO DOVUTO PAPPARSI LA TV GENERALISTA SONO ARRIVATE A SATURAZIONE: SECONDO I DATI DELL’“ANNUARIO 2023 - TELEVISIONE RESILIENTE”, GLI ABBONAMENTI SONO IN STALLO E LA VISIONE È BLOCCATA A MENO DEL 20% DEL CONSUMO COMPLESSIVO - TRA LE GENERALISTE, SE LA RAI È PIÙ FORTE NELLA VISIONE TRADIZIONALE, MEDIASET SI RISCATTA CON LO STREAMING – SANREMO È IL PROGRAMMA PIÙ VISTO DELLA TV...

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Estratto dell’articolo di Renato Franco per il “Corriere della Sera”

 

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La tv generalista tiene, le piattaforme di streaming rimangono ferme: è una sorta di stallo alla messicana quello che vive l’industria dell’audiovisivo. La generalista non muore, le piattaforme non riescono a mangiarsela.

Sono i dati che emergono dal nuovo «Annuario 2023 - Televisione resiliente», lo strumento che riassume tutte le tendenze di un anno di televisione, realizzato dal Centro di Ricerca sulla Televisione e gli Audiovisivi (Certa) dell’Università Cattolica di Milano con il patrocinio di Agcom.

amadeus in diretta instagram serata sanremo 2023 amadeus in diretta instagram serata sanremo 2023

 

È come se la bolla di interesse intorno alle piattaforme (Netflix, Prime Video, Disney, Paramount) fosse improvvisamente scoppiata: abbonamenti in stallo, capacità di penetrazione saturata. Questo nonostante sia cresciuto il numero delle smart tv […]

 

prime video prime video

Le tv connesse raggiungono ormai 32 milioni di italiani (più della metà della popolazione) e sembrava logico pensare che le reti lineari — quelle scandite dal palinsesto deciso dagli editori — potessero subire un contraccolpo con una «fuga» nel consumo di contenuti sulle piattaforme. Ma questo non è avvenuto: il cosiddetto «ascolto non riconosciuto» che comprende browsing (il tempo che perdiamo per cercare un contenuto), gaming (i giochi online) e visione in streaming sulle piattaforme è bloccato a meno del 20% del consumo complessivo.

pier silvio berlusconi pier silvio berlusconi

 

Confrontando periodi omogenei (maggio/novembre 2022 e 2023) l’ascolto della tv cresce dell’1,4%, soprattutto grazie al fatto che molti italiani iniziano a consumare i contenuti on demand degli editori televisivi: gli spettatori sono saliti da 7.344.000 a 7.450.000.

 

[…] Interessanti anche le classifiche dei programmi più visti: se la Rai è più forte nella visione tradizionale, Mediaset riesce invece a riscattarsi con lo streaming. Nella prima graduatoria domina il Festival di Sanremo (10,6 milioni di spettatori), quindi arrivano Le indagini di Lolita Lobosco (5,3 milioni), ancora Amadeus con L’anno che verrà (5,1 milioni), quindi due fiction: Fiori sopra l’inferno (4,8 milioni) e Mina Settembre (4,7 milioni). I numeri più alti in streaming sono invece per il Grande Fratello Vip (237 milioni di stream), Mare Fuori (163 milioni), Amici (125 milioni), Uomini e donne (115 milioni) e — incredibile — la soap turca Terra Amara (110 milioni).

 

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Quanto ai talk politici è La7 a farla da padrona con quattro titoli nella top 5 tra i programmi che incrementano di più il loro ascolto con la total audience: in questa stagione (settembre-dicembre) dopo Quarto Grado , ci sono infatti Propaganda Live , Piazzapulita , diMartedì e In Onda .

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