BOSSO STYLE - IL MUSICISTA PER CUI E' VALSA LA PENA DI VEDERE L'ULTIMO SANREMO SUONA A ROMA - “DIVENTI UN PO’ PIÙ GENEROSO QUANDO SCOPRI CHE IL DOLORE FA PARTE DELLA VITA” - QUELLA VOLTA CHE IL COMPOSITORE JOHN CAGE LO PROTESSE DAL RIMPROVERO ECCESSIVO DI UN MAESTRO DEL CONSERVATORIO - VIDEO - -

Martedì all’Auditorium di Roma il pianista che combatte contro la Sla in scena con il suo nuovo disco - Fa fatica a muoversi, fa fatica a parlare, eppure la sua umanità è strabordante, un inno alla vita e alla bellezza della musica che lascia senza fiato, tanto più perché proviene da un uomo in sofferenza... -

Condividi questo articolo


Gino Castaldo per “la Repubblica”

 

EZIO BOSSO EZIO BOSSO

A dare solo una sbirciatina nella storia di Ezio Bosso c’è da rimanere a bocca aperta scoprendo che The 12th room, il lungo viaggio di pianoforte diviso tra composizioni originali e brani classici (Chopin, Bach), è solo il suo primo disco, un debutto vero e proprio, dopo una enorme quantità di esperienze, opere, performance, incontri e riconoscimenti internazionali, musiche da film, espresse soprattutto nel sodalizio con Gabriele Salvatores, e perfino, molti anni fa, una militanza nella formazione mod degli Statuto, coi quali condivide l’origine torinese.

JOHN CAGE 1 JOHN CAGE 1

 

Una storia meravigliosa e importante, iniziata in giovanissima età quando, racconta la leggenda, fu addirittura protetto da John Cage in persona di fronte a un eccesso di rimprovero da parte di un maestro di conservatorio troppo rude, e che lo ha portato in giro per il mondo fin dall’adolescenza.

 

Una storia che il grande pubblico ha scoperto all’ultimo festival di Sanremo, che per fortuna di tanto in tanto qualche beneficio alla musica lo porta, scoprendo nel contempo come l’intensa densità emotiva che è tipica dello stile di Bosso sia oggi connessa a una malattia che ne pregiudica seriamente la scioltezza motoria (ma per fortuna non la tecnica strumentale).

 

ezio bosso 9 ezio bosso 9

Fa fatica a muoversi, fa fatica a parlare, eppure la sua umanità è strabordante, un inno alla vita e alla bellezza della musica che lascia senza fiato, tanto più perché proviene da un uomo in sofferenza.

 

«Quando hai la sensazione che quella cosa che chiamiamo tempo ti può sfuggire di mano, diventi un po’ più generoso», ha raccontato a Nicola Gallino sulle nostre pagine di Torino, dimostrando una straordinaria e saggia consapevolezza della condizione umana: «Scopri che non sei l’unico, che il problema diventa un’opportunità anche dal punto di vista artistico e creativo, consciamente e inconsciamente. Così il dolore non è più un oggetto, ma parte stessa della vita».

 

ezio bosso 8 ezio bosso 8

Ed ecco quindi la sua musica (martedì 12 al Parco della Musica) nella quale l’amore, il dolore, l’empatia, la gioia, convivono magnificamente come a voler rappresentare una dinamica dell’esistenza, in tutte le sue componenti.

 

ezio bosso 7 ezio bosso 7

“The 12th room”, s’intitola il suo primo disco, e di stanze racconta: stanze private, stanze nascoste, stanze più aperte, stanze dove incontrarsi e dove fuggire, rigenerarsi, detto altrimenti i luoghi che attraversiamo e nei quali lasciamo un segno, in una dimensione di piano solo che è perfettamente confacente allo stile di Bosso e che in ogni caso ci riporta a una lunga e feconda tradizione di performance pianistiche in solitario.

 

ezio bosso 6 ezio bosso 6

Da tempo ormai conosciamo le capacità “narrative” dello strumento, e anche che gli italiani hanno mostrato negli ultimi anni una singolare vocazione alla valorizzazione delle possibilità emozionali legate ai tasti del pianoforte. Il concerto, legato a questa sua prima incisione discografica, sarà un monologo, lungo e appassionante, legato a una profonda convinzione poetica, ovvero all’idea che l’immagine delle dodici stanze possa in qualche modo rappresentare per il nostro cammino.

 

ezio bosso 10 ezio bosso 10 gabriele salvatores gabriele salvatores ezio bosso 1 ezio bosso 1 ezio bosso 5 ezio bosso 5

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...