Lettera di Bruno Vespa a Dagospia
In merito alla notizia pubblicata da ‘La Stampa’ sui conguagli alla mia retribuzione Rai, osservo che il giornale ha confuso minimi e massimi pubblicando la notizia inverosimile che avrei percepito un milione oltre il milione800mila euro di contratto base.
In realtà il mio contratto base del triennio 2014-2017 è di un milione300mila euro con una riduzione del 15,40 per cento rispetto al triennio precedente. Il massimo insuperabile è di un milione800mila euro, con una riduzione del 18,20 rispetto al triennio precedente. Il mio compenso per una prima serata speciale è di 30mila euro (e non 89.250 come scritto da La Stampa), per una seconda di 11.700 euro. Il conguaglio del primo biennio ha superato di 180mila euro la cifra massima contrattuale. Perciò ho lavorato gratis per sei prime serate. Ma certo non me ne lamento.
Grazie e cordialità.
Bruno Vespa