Chiara Maffioletti per il ''Corriere della Sera''
L' episodio è di un paio d' anni fa, ma potrebbe essere successo ieri. I corridoi di Mediaset sono illuminati a giorno, la porta di una stanza è aperta, dentro si intravedono file di abiti appesi, colori sgargianti. Accucciata e impegnata a riordinare un numero francamente impressionante di scarpe, c' è una bella ragazza abbronzata, pantaloni della tuta e canottiera, zero trucco.
Servono un paio di secondi, dopodiché ci si rende conto che la bella ragazza è Barbara d' Urso. I fan del tormentone delle luci che la conduttrice si farebbe sparare addosso nei suoi programmi per sembrare più giovane, ci rimarrebbero malissimo: Barbara d' Urso è una che sembra veramente, ma veramente molto più giovane della sua età, specie senza fondotinta e ombretto sugli occhi. Eppure, la ragazza in tuta, oggi compie 60 anni. «È una cosa stranissima, non riesco proprio a pronunciarlo questo numero, non ci riesco», confessa lei, senza fingere che invecchiare sia la cosa più bella del mondo.
barbara d urso versione nicoletta orsomando
«A me questo compleanno fa impressionissima, altroché. Ma non solo per me. Se un amico mi dicesse che mi vuole presentare qualcuno, chessò uno fico, che ha sessant' anni, io direi: coooome?? Sessant' anni?! Ma siamo matti?».
Insomma, non sarà una cifra tonda che scivola via, «ma perché davvero non mi corrisponde, non corrisponde alla mia testa, che devo fare?».
barbara d urso versione marcella bella
Anche una vita finora piuttosto intensa - un' infanzia non semplice, due figli, un matrimonio, svariati amori, amicizie, infinito lavoro - sembra non aiutarla ad avere il polso del tempo passato: «Ma infatti, come mai? Mi dico, va bene, ho 60 anni, voglio ancora fare tante cose, un miliardo di cose, ma se mi guardo dietro ne ho già fatte moltissime. Quindi perché la mia mente non se ne rende conto? Perché non realizza che sono arrivata a quel numero là?».
Siccome la sensazione è che non sarà semplice risolvere l' enigma, meglio tentare un' altra strada: che cifra sarebbe equa per la sua mente?
«Non lo so, non ho neanche più un numero. Quarant' anni? Anche se ci sono dei giorni in cui ne ho ventidue. Non ce la faccio a concepire quel numero».
Però ha deciso di celebrarlo. «È vero, ho fatto questa scelta: avrei potuto o ignorare questo compleanno - idea che ho avuto. Mi sono detta: non ne parlo, non faccio feste, faccio finta non esista - o festeggiare». Qualche giorno fa, alcune centinaia di persone hanno ricevuto un video in bianco e nero in cui la conduttrice appare come una specie di Nicoletta Orsomando, cotonatura compresa.
Non per annunciare un programma in tv, ma per invitare tutti a festeggiare con lei: «Sì, mi sono detta: ma vai a quel paese, faccio un super festone anni Sessanta, niente fotografi e telecamere, ma voglio tutto il mio mondo, l' alto e il basso, come sono io nella vita». E come è nella vita? «Posso frequentare il presidente del Consiglio e contemporaneamente il mio meccanico».
Le amicizie e l' amore
Se la prima parte risulta più credibile, sulla seconda qualcuno potrebbe tentennare... «Ma io sono davvero questa, sono fatta così. Per esempio più tardi andrò a un compleanno dove ci sarà moltissima gente che fa spettacolo e politica ma domani ho appuntamento a pranzo con un mio amico e sua moglie e lui fa, appunto, il meccanico. Così sono io, così è la mia vita, così sono anche le mie trasmissioni».
Quello che conta, per la conduttrice, «è l' energia delle persone. Posso riceverla da personaggi famosi come dalla salumiera o dalla naturopata: non mi cambia niente. Così come posso essere una sera vestita di paillette e tacco 12 e quella dopo ritrovarmi in balera, dove con 20 euro mangi e balli. Sto bene sia lì che là».
Una filosofia di vita che vale per tutto, relazioni comprese. «Però il mio concetto dell' amore ha a che fare sempre con la progettualità. Devo averlo nel Dna. Non ho idea di come fosse mia madre, è morta molto giovane, ma credo che anche lei in questo fosse rigorosa.
Credo mi abbia inculcato questa rigidità. Ancora adesso, alla mia età, non riesco ad aprirmi con una persona e poi dire: ci faccio solo sesso per una volta. No, mi scatta la parte romantica: un minimo di storia ci deve essere. Non posso pensare che mi piace uno che dopo avermi corteggiata per tre giorni poi non sento più. Fare solo sesso con qualcuno proprio no».
L' amore deve aspirare al per sempre: «Non avrei nessun problema se dovesse arrivare una storia con un uomo che ha anche 25 anni meno di me, ma non potrei mai concepire il "trombamico"». E così, ogni volta, con ogni uomo che ha amato, «ho pensato fosse per tutta la vita. Ho fatto con un uomo due figli e pensavo sarebbe stato per la vita. Ed ero convinta sarebbe stato così anche quando mi sono sposata... poi capisci che non è possibile. E adesso non lo penso più. Ma solo una notte di sesso, no!».
Tra lavoro e tempo libero
Ma è semplice essere il compagno di vita di una persona come lei? «Tenermi al guinzaglio non è semplice, no. Sono un puledro: questa è la mia vera definizione, e la prova si ha anche sbirciando cosa ho scritto per descrivermi sul mio WhatsApp (la parola «puledro», appunto, seguita dalle icone di sei cavallini al galoppo, ndr ). Sono esattamente così. Quando ero bambina avevamo i cavalli. I puledri scalciano se ti avvicini, ma se lo fai nel modo giusto, se riesci a fargli una carezza, abbassano la testa e ti fanno salire in groppa. Se lo fai nel modo sbagliato scalciano e scappano».
Ha mai pensato che anche il puledro è una figura di gioventù? Silenzio. Ride. «Ecco visto?
Non me ne rendo conto, questa cosa dell' età non riesce a entrarmi in testa». Eppure di responsabilità ne ha parecchie, no? «Certo. Penso anche alle persone che lavorano con me. Ma cerco di affrontare sempre tutto con il sorriso».
Uno sforzo che fa ogni mattina: aprire gli occhi e sorridere, anche quando non ne avrebbe voglia. «Mi piace divertirmi, ho una comitiva e in chat ci scriviamo spesso: che si fa? Pizza? Cinema? Sono i miei amici. La maggior parte omosessuali». Un caso? «No, ci piacciamo. Sono una donna eterosessuale, mi piacciono gli uomini, ma la mia testa è da omosessuale: non a caso da 9 anni lotto per loro, per i loro diritti».
Però se lo fanno altri, spesso la cosa ha una rilevanza diversa. Si è mai chiesta perché? «Sono talmente abituata... Guardo poco la tv, anche perché standoci tutto quel tempo, quando esco faccio altro. Ma ci sono cose che guardo e leggo... e mi dico: tu pensa se lo avessi fatto io, pensa cosa sarebbe successo».
Esempi? «Uno piccolo: la prima volta che intervistai Renzi venne giù il mondo. L' accusa? Non ero una giornalista. Poi lo ha fatto Pippo Baudo, che è un grandissimo, ma non un giornalista. Lì nessuno ha detto niente».
Ha scelto di non arrabbiarsi più: «Sono in video tutti i giorni: mi prendo l' amore del pubblico, che è tanto, e non penso a quelli che vivono per odiarmi, peggio per loro». Concentrata sul lato positivo e avanti tutta, come scrive sul suo nuovissimo blog, OndadUrso, una specie di auto-regalo di compleanno.
Allegria, leggerezza, un senso di giovinezza che non se ne va. Eppure ha detto di non considerarsi felice: «La felicità è fatta di momenti. Come si fa a essere felici quando nel mondo succedono cose tanto orribili? Ho tanti attimi di felicità». C' è chi dice che la felicità si riconosca solo quando se ne è andata. E ci si ritrova un giorno a dirsi: ecco, lì ero felice... «Non è così per me. Io i miei attimi di felicità li riconosco bene. A Pasqua, ad esempio, ero con i miei figli e il loro padre: ero felice. Lì vedevo lì, nella mia stessa casa... per me sono momenti bellissimi».
Se potesse tornare indietro non cambierebbe «proprio niente. Forse, l' unica cosa, avrei voluto aver meno bisogno di lavorare quando erano piccoli loro, così da dedicargli più tempo. Poi mi dico che proprio grazie a quell' impegno è partito tutto, quindi va bene così». Glielo hanno mai rinfacciato? «Mai, sono molto discreti. Ci amiamo molto e penso siano contenti dell' educazione che gli ho dato».
Un bilancio emotivo
Il tempo che passa è più difficile da accettare per una bella donna? «Questo non mi preoccupa, anche perché è da pochissimo che ho la consapevolezza di essere sensuale, o almeno che gli uomini mi percepiscono così. Io mi vedo come l' anti sensualità, mi sento un maschiaccio». Non è la sola cosa di cui è diventata consapevole: «Ho fatto anni di analisi, di tutti i tipi: scopri molto di te, i tuoi buchi. Ma scopri anche che niente li può risolvere».
Il suo più grande resta «la mancanza di una madre: una cosa che non supero ancora adesso. Ci ho lavorato, ho elaborato il lutto, ho fatto ipnosi e ogni cosa possibile, ma non la supero. E non è che mi manchi confidarmi con lei o cose di questo tipo: sono autosufficiente, ho imparato a esserlo presto. È a livello emotivo. Ho quel buco di amore, sta là, lo so, lo sento. E non c' è nulla che lo colmi, nemmeno l' amore totale per i miei figli... Va bene così».
barbara d urso matteo renzi selfie
Un sospiro, la voce torna leggera: «Ma ancora adesso non posso vedere certe storie di C' è posta per te o un film in cui muore una mamma: sono passati 49 anni e la cosa mi ammazza».
BARBARA D URSO BLACKOUT MEDIASET barbara d urso gode per gli ascolti di pomeriggio 5 barbara d urso BARBARA DURSO CON I FIORI RICEVUTI PER IL COMPLEANNO