Sanremo: prima serata, 10,9 milioni e 54.7%
(ANSA) - Sono stati 10 milioni 911 mila, pari al 54.7% di share, i telespettatori che hanno seguito in media ieri su Rai1 la prima serata del festival di Sanremo 2022. L'anno scorso l'ascolto medio della prima parte era stato di 8 milioni 363 mila spettatori pari al 46.6%. La prima parte della prima serata del festival ha avuto il 54.5% con 13 milioni 805 mila spettatori, la seconda il 55.4% con 6 milioni 412 mila. Nel 2021 la prima parte della prima serata del festival aveva fatto segnare 11 milioni 176 mila spettatori con il 46.4%, la seconda 4 milioni 212 mila con il 47.8%.
Estratto dell'articolo di Silvia Fumarola per la Repubblica
Su il sipario, finalmente. Con Fiorello che prende in giro l'amico di una vita e dice di sentirsi come il presidente Mattarella («Neanche lui voleva tornare»), i Måneskin che infiammano il teatro. Il Festival «della gioia» può iniziare. C'era quasi da emozionarsi con Amadeus, commosso, e gli spettatori tornati all'Ariston che lo applaudono. «Ci siete mancati tantissimo: bentornati ». Meno male che c'è Achille Lauro, sempre sobrio, pantaloni di nappa neri, torso nudo tatuato, piedi scalzi - Billy Idol de noantri - che canta Domenica e si autobattezza, a ricordarci che il festivalone è un grande show in cui si mescola tutto, lo spettacolo e il ricordo affettuoso di Tito Stagno.
(...). Gianni Morandi è emozionatissimo, dopo 22 anni torna in gara con Apri tutte le porte scritta da Jovanotti; anche l'eterno rivale Massimo Ranieri lo è, porta Lettera al di là del mare . Bellissimo il duetto di Mahmood e Blanco, con Brividi e l'abbraccio. È la serata dell'amico ritrovato Fiorello, che entra dalla platea misurando la temperatura a tutti, direttore di Rai 1 Stefano Coletta compreso: «Ha 35: è morto?».
«Quanto mi siete mancati. Sono qui per la terza volta », esordisce, «sono il booster dell'intrattenimento. La prima volta sono venuto per amicizia, la seconda per confermarla, stavolta invece per romperla. Sai quando ci rivediamo io e te? Al funerale, il primo che se ne va l'altro lo va a trovare. Tanto se nostro Signore fa l'appello, tu arrivi prima con la A». Poi si rivolge al pubblico: «Non gli credete se dice che non farà la quarta edizione. Io un direttore artistico ce l'ho: il generale Figliuolo. Certo lui farà cantare prima gli over 80, poi gli over 70, poi i 60, e via via tutti gli altri». Confessa di sentirsi un po' come il presidente Sergio Mattarella: «Anche lui non voleva fare un altro mandato, si era preparato i suoi piani, voleva partecipare a The voice senior.
Un applauso per il nostro presidente, evviva». Tutto il pubblico scandisce il nome del presidente della Repubblica. Poi ironizza su Draghi: «Ci voleva andare al Quirinale, aveva già preparato il discorso di fine anno a banche unificate ». Con la gag del braccio che parte - lo alza, dice che gli fa male - prende in giro i complottisti no vax. «Attenzione, è il vaccino, sono i poteri forti, è il grafene...». Poi la gag propiziatoria: «Nel 2004 baciai il direttore di Rai 1 Del Noce, tu per annullare l'anatema dello scorso anno, che un altro festival sarebbe andato male, devi baciare il direttore di Rai 1». Gli fa mettere la mascherina con una bocca rossa e la fa indossare anche a Coletta: mimano il bacio nella famosa foto del marinaio a Times Square. (...)
LA PRIMA DEL FESTIVAL
Fabrizio Biasin per Libero Quotidiano
Oggi sapremo. Come "cosa", sapremo come sono andati gli ascolti no? Come "chissenefrega", sono la cosa più importante da quando Sanremo è Sanremo! Soprattutto quelli della prima serata. Ecco, diciamo pure che non abbiamo la minima idea di come possa essere andata, ma di sicuro... è andata. La "prima" della 72esima edizione, che poi è la terza griffata Amadeus, ha zigzagato tra canzoni più o meno belle, ospiti più o meno brillanti, ammennicoli vari e, non poteva andare altrimenti, "lei e lui".
Lei è la prima co-conduttrice dell'ambaradan, Ornella Muti, finita al centro delle- si fa per dire- polemiche per una questione di "droghe leggere libere" che lei ha liquidato in conferenza con- va detto - lucidità invidiabile: «Non giro certo per i Festival fumando canne... Io sono per la cannabis terapeutica, non per la canna ludica». La protagonista di capolavori come "Stasera a casa di Alice" (oh, a noi è piaciuto quello...) e vero idolo della Grande Madre Russia (i figli di Putin la amano) scende le scale dell'Ariston alle 21.05 e sembra parecchio a suo agio (nel 2022 non si può dire perché è un attimo che ti danno del sessista ma, oh, è sempre una gran bella donna).
Un paio di impicci tecnici le tolgono la voce, il pubblico si fa sentire («non sentiamoooo!»), Ama ordina di sistemare i microfoni («altrimenti cosa l'ho fatta venire a fare la gente fino a qua...»), Ornella tiene botta e chiede di sentire il ritornello di "Non ho l'età". Insomma, se la cava con la semplicità che è sempre un bel modo per portare a casa la pagnotta. Ma c'è pure un "lui" da celebrare, questa volta molto più abituato a siffatto palco, se è vero come è vero che, anche questa volta, ha scelto di non lasciare solo il "fratello" Amadeus. E uno dice «sì ma al terzo anno filato chissà che barba Fiorello, farà il solito gioco aperitivo da Villaggio Turistico, le solite gag, ormai lo conosciamo».
IL DIVERTIMENTO È SERVITO E infatti è così, Rosario fa Rosario, ma a differenza dell'eroica edizione 2021, quella senza pubblico, questa volta l'ex Karaoke può esaltarsi con le signore e i signori della platea e ne trae vantaggio a tonnellate. La gag è servita: Amadeus fa da spalla e legge dei fogli scritti a mano dal siculo, butta dentro la storica gag «sai chi ti saluta tantissimo» (e il coro: «StocaSSoooo!»), quindi arriva lui, Rosario dalla Trinacria sulle note di "Fra Martino", prova la febbre a tutti, Amadeus dice «è il Mattarella dell'intrattenimento!» e il pubblico è in visibilio, praticamente a costo zero. «Sono qui per la terza volta, sono la terza dose, sono il booster dell'intrattenimento!». Osanna. «Sono qui per rompere l'amicizia con te. Per convincermi a venire qui hai mandato persino tuo figlio Josè a dirmi "non lasciare solo papà!" Vergogna!».
Cazzeggia con l'amico di una vita, butta dentro il coro per il Presidente rieletto («Maaat-tarellaaaa!»), trattasi di risate facili («non credete ad Amadeus quando dice che il quarto non lo farà! L'anno prossimo chiamate il Generale Figliuolo al posto suo!»), ma ben assortite. E in fondo l'Italia dopo due anni di rotture di maroni, pandemie, crisi, tamponi, elezioni presidenziali grottesche, aveva bisogno di questa roba qua. Risate facili. E del bacio "mascherato" tra il direttore di Rai1 e Ama.
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