Marco Giusti per Dagospia
Incassi del 26 marzo.
Ci volevano i robottoni fracassoni di Pacific Rim 2 per scalzare dal trono i supereroi neri e rivoluzionari di Black Panther, che nel frattempo, ci dispiace per Trump e Salvini, è diventato coi suoi 631 milioni di dollari in patria, e 1,2 miliardi in tutto il mondo, il più grande successo di ogni tempo per un film di supereroi, scalzando il trono di The Avengers, forte di soli 623 milioni nel 2012.
Ottenuti, però, in sei settimane di programmazione e con attori, come Chadwick Boseman e Michael B. Jordan, pagati 3 milioni a film e non 50 come Robert Downey Jr. Detto questo, Pacific Rim 2, anche se non è diretto da Guillermo Del Toro come il primo, ma dal nuovo venuto Steven DeKnight, con un budgettino da 150 milioni, vince in tutto il mondo la sua prima settimana di uscita, 28 milioni di dollari in America, contro i 37 di Pacific Rim di Del Toro al suo esordio, e un totalino globale di 146 milioni di dollari grazie anche ai 65 fatti in Cina, lasciando Black Panther secondo a 16, 6 milioni di dollari.
Anche in Italia Pacific Rim 2 vince la sua prima settimana con 1 milione 122 mila euro, superando il lacrimoso Il sole a mezzanotte di Scott Speer con Bella Thorne malatissima. Tutti a piangere, per 995 mila euro. In una settimana, però, altalenante, dove Pacific Rim 2 ha vinto le giornate di giovedì e venerdì, ma ha lasciato il sabato a Il sole a mezzanotte e domenica al divertentissimo e ultraclassico napoletano Una festa esagerata di Vincenzo Salemme con una Tosca D’Aquino da urlo, terzo nel week end con 847 mila euro.
Al quarto posto troviamo con 809 mila euro la commedia nera Metti la nonna in freezer con Miriam Leone, che sta funzionando molto bene, 2 milioni e mezzo in due settimane. Seguono Peter Rabbit con 763 mila euro, ma che ieri era secondo dietro al film di Salemme, Tom Raider con 677 mila euro, Hostiles con 431 mila. Undicesimo posto per il bellissimo Un sogno chiamato Florida con Willem Dafoe con 134 mila euro per 66 sale. Ve lo consiglio. Come consiglio l’israeliano Foxtrot, 29 mila euro, e il francese Petit Paysan con 12 mila euro.
Intanto segnalo che in cima alla classifica A casa tutti bene di Gabriele Muccino, con un totale di 9 milioni di euro è a un soffio da Come un gatto in tangenziale di Riccardo Milani, primo film italiano nella classifica stagionale con 9 milioni e mezzo. Segnalo anche che Zerovskji, il film-concerto di Renato Zero nel corso della settimana ha ottenuto 447 mila euro grazie ai sorcini di vecchia e nuova data e si prepara una seconda uscita mirata in sala i primi di aprile.
In America, dietro Pacific Rim 2 a 28 milioni e Black Panther a 16,6, troviamo I Can Only Imagine con 13,8 e un totale di 38 milioni e il buffo Sherlock Gnomes, sequel di Gnomeo and Juliet del 2011, con 10 milioni. Quinto Tomb Raider con Alicia Vikander con 10 milioni, un totale americano di 41 milioni e globale di 211. Il film pasquale per soli fedeli Paul, Apostle of Christ con Jim Caviezel arriva a 5 milioni con 1437 sale, mentre il lacrima-movie Il sole a mezzanotte di Scott Speer ne incassa 4.
Brutto esordio per il thriller girato con i-phone Unsane di Steven Soderbergh, 3,5 milioni. Ma era stato massacrato anche dalla critica durante il recente Festival di Berlino. Si è mosso bene Isle of Dogs di Wes Anderson, animazione a passo uno per adulti con cane, 1,5 milioni con 27 sale. Final Portrait di Stanley Tucci, divertente e preciso ritratto di Giacometti al lavoro, uscito due mesi fa noi, arriva a 28 mila dollari con tre sale, mentre Les Fantômes d'Ismaël di Arnaud Desplechin a 19 mila dollari con due sale.
Tra i film italiani in sala in America Ella&John di Paolo Virzì apre a 116 sale con 315 mila dollari di incassi e un totale di 717 mila dollari, mentre Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino, rimasto ormai in 61 sale, arriva a 69 mila dollari con un totale americano di 17 milioni di dollari e di 36 globali.
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