Marco Giusti per Dagospia
In un gennaio piuttosto miserello, -9% rispetto alla settimana scorsa, ma di poco superiore rispetto all’analogo di un anno fa, la commedia parolacciara toscana “Pare parecchio Parigi” di Leonardo Pieraccioni con aggiunta di trombate e battute di Chiara Francini (“Pourquoi? La maiala de tu ma’”), di Giulia Bevilacqua in versione lesbo, di Nino Frassica senza baffi e di Massimo Ceccherini redneck di Scandicci, vince il suo primo weekend con 1 milione 335 mila euro e affermandosi ieri con 617 mila euro, 84 mila spettatori in 464 sale. Già che il pubblico voglia ridere e preferisca i comici non romani è un segnale (positivo?).
Al secondo posto con 963 mila euro, ieri 389 mila, 55 mila spettatori in 459, ma rimane un successo clamoroso, “Perfect Days” di Wim Wenders, con un totale di 2 milioni 981 mila euro, grazie al pubblico delle signore di Prati e degli hipster (che ora coincidono…) che si riconoscono nel pulitore di cessi (vi giro questa battuta di un amico: “Si vede che è ricco da come pulisce bene i cessi”). Comunque sia, il miglior film di Wenders da anni. Che non vuol dire che sia un capolavoro. E il vero film della sinistra italiana in cachemire che non accetta nemmeno di confrontarsi con la destra, che intanto si sta mangiando tutti i posti al sole in prima fila, come ha sempre fatto la sinistra, lo ammetto, ma senza avere né gente né opere.
E Mollicone e Sangiuliano stanno facendo tutto questo casino per cosa? Dare un David a Pupi Avati consegnato da Tiziana Rocca e Sergio Castellitto? Che almeno tirassero fuori un comico meloniano. Vi ricordo che Alvaro Vitali è sempre stato di sinistra (lo ha detto anche lui), alla faccia di Buttafuoco che scriveva che era di destra. Lo so, possono essere rivelazioni amare, come quella che fece Rondi qualche anno fa, prima di morire, di aver sempre votato a sinistra. Ma nessuno, credo, ci ha creduto, a parte Veltroni… vi ricordate cosa disse Pasolini sulla sua ipocrisia? Terzo posto per l’ottimo “The Holdovers” di Alexander Payne con Paul Giamatti bravissimo pronto per l’Oscar, 577 mila euro, terzo anche ieri con 240 mila euro, 33 mila spettatori in 258 sale.
Quarto il giocattolone con Jason Statham “The Beekeeper” con 529 mila euro e un totale di 1, 4 milioni. “Il ragazzo e l’airone” di Hayao Miyazaki finisce quinto con 510 mila euro e un totale di 6,2 milioni. Sesto “Wonka” con 451 mila euro e un totalone di 14, 2 milioni. La commedia per trentenni del trentenne Pietro Castellitto “Enea” è ottava con 317 mila euro con un totale di 962 mila euro. Pensavo andasse meglio, con tutta la promozione in tv che hanno fatto. Se potete, recuperate su Amazon il primo film di Castellitto jr, cioè “I predatori”, quello sulla nuova destra romana.
Il film dell’anno, “C’è ancora domani” di e con Paola Cortellesi, gloria di Testaccio, se la batte all’11° posto con 277 mila euro di incasso e un totale di 35 milioni 601 mila euro. Sta andando a chiudere, anche se conosco molti maschi che non l’hanno visto e non hanno alcuna intenzione di vederlo. Pazienza. La commedia per vecchi signori più di là che di qua “Il punto di rugiada” di Marco Risi con Massimo De Francovich, Eros Pagni e Maurizio Micheli la troviamo al 20° posto con 50 mila euro. L’ottimo film sui bambini delle coppie gay con madre surrogata “La petite” con Fabrice Luchini addirittura al 29° posto per la gioia di Pillon, con 22 mila euro.
In America è prima la commedia per ragazze “Mean Girls” diretta da Samantha Jayne e Arturo Perez Jr. interpretata da Angourie Rice, Reneé Rapp, Auli'i Cravalho, Jaquel Spivey, con 11, 7 milioni di dollari con un totale americano di 50 milioni e globale di 66, seguito da “The Beekeeper” con 8, 5, un totale di 31 milioni e un globale di 75. In Cina, dove sono pazzi per Jason Statham, “The Beekeeper” è ancora quarto con 2, 3 questo weekend, dopo tre film cinesi, ha incassato 9, 5 milioni di dollari. Ma il primo film è il potente dramma sociale di un ragazzo che arriva dalla campagna alla città, “Jonny Keep Walking”, 15 milioni di dollari incassati questo weekend e un totalone di 134 milioni.Quanto alla battuta di Pasolini su Rondi era… “Sei così ipocrita che quando l’ipocrisia ti avrà ucciso / sarai all’inferno e ti crederai in paradiso”.
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