Laura Rio per “il Giornale”
Ci sarà anche uno show sulle drag queen nella Rai che vedremo da settembre. Un gioco, ironico e divertente, sulla scia dell'arte en travesti (in onda pure sulla Bbc), in cui personaggi famosi si truccano vistosamente da donne (e bisogna scoprire chi sta sotto la maschera), ma che pare un vero azzardo per il pubblico tradizionale della tv pubblica. Certo, Non sono una signora (su Raidue dal 7 novembre in prima serata) è solo uno dei mille programmi del prossimo palinsesto 2022/2023 presentato ieri a Milano, però dà il senso della Rai colorata, inclusiva, aperta, che fa un po' storcere il naso ad ambienti più conservatori («Sarà puro divertimento, non un indottrinamento», assicura il direttore Stefano Coletta). Se ci aggiungiamo che Drusilla Foer a novembre continuerà il suo almanacco sul secondo canale e Malgioglio farà interviste a casa sua per Raitre, ecco che abbiamo un'abbondanza di trucchi e parrucchi. Mentre al contrario, Mara Maionchi, i vip li farà spogliare in veri e propri strip tease.
Comunque la Rai è anche molto altro. Gli spettatori al rientro dalla vacanze si troveranno i loro beniamini, da Carlo Conti ad Amadeus, a Mara Venier, a tutti gli altri che scandiscono le giornate del primo canale. E, soprattutto i Mondiali di calcio (34 partite), che anche senza gli azzurri saranno un grande appuntamento. A essere completamente rivoluzionata invece sarà Raidue che vedrà l'arrivo di Ilaria D'Amico per un talk brillante e leggero e Alessia Marcuzzi in versione Boomerissima. Insomma, nella parole dell'ad Fuortes una Rai che «guarda al futuro restando fedele alla tradizione». In questa innovazione gioca un ruolo fondamentale la divisione dell'organizzazione aziendale in generi (Informazione, Intrattenimento Day Time, Intrattenimento Prime Time, Cinema, Documentari, Fiction, Cultura, Sport, Kids, RaiPlay). Non si ragiona più per reti. Dunque, seguendo il nuovo schema, presentiamo i palinsesti per argomento.
Alla Berlinguer sempre «Cartabianca» E ovviamente non si può che cominciare dal genere approfondimento. Quello che più grattacapi ha dato all'ad Fuortes. A dirigere il settore c'è Antonio Di Bella, che ha sostituito in corsa Mario Orfeo, defenestrato dall'ad dopo il duro scontro su Cartabianca (in origine lo si voleva chiudere, poi Fuortes ci ha ripensato). «Sono certo che Di Bella lavorerà al meglio per varare i nuovi talk di formula diversa e per accompagnare quelli già esistenti», ha risposto diplomatico l'ad alle domande sulla questione.
Dunque nella prossima stagione continueremo a vedere nel salotto della Berlinguer i vari Orsini, i giornalisti vicini al Cremlino e Mauro Corona con il loro carico di posizioni estremiste e risse. Anche Report con le sue inchieste d'assalto. Accanto a loro i programmi storici, da Porta a Porta ad Agorà (con Monica Giandotti). Le novità saranno: il nuovo talk della D'Amico dal titolo Che c'è di nuovo, al giovedì su Raidue, leggero e veloce, con reportage, opinioni senza interruzione, dibattito con giuria di esperti. E poi la striscia di Marco Damilano, tutti i giorni alle 20,35 su Raitre, intitolata Il cavallo e la torre che filtra il fatto del giorno con i suoi occhi (di sinistra); Tempo e mistero dedicato ai grandi delitti con Giancarlo De Cataldo il lunedì sera in seconda serata su Raiuno, Basco Rosso che racconta i corpi speciali dei carabinieri. Pure Ossi di seppia, dopo il rodaggio su Raiplay, arriva sul terzo canale.
La fiction, la più amata E veniamo al genere più amato dal pubblico tradizionale: la fiction. Attesissima in autunno la serie Esterno Notte (14,15,17 novembre su Raiuno) in cui Bellocchio racconta il sequestro Moro con gli occhi dei personaggi coinvolti. Poi Il nostro generale dedicato a Carlo Alberto Dalla Chiesa, il mistery drama Sopravvissuti e i nuovi episodi di Mina Settembre e Imma Tataranni. Per l'area poliziesco-crime debutterà Vincenzo Malinconico. Avvocato d'insuccesso dai romanzi di Diego De Silva con Massimiliano Gallo.
Arriverà anche una versione in 4k dei primi titoli del Commissario Montalbano. Su Raitre da segnalare Cinque pezzi facili diretti da Paolo Sorrentino su opere di Mattia Torre.
Ecco lo show Oltre ai cavalli di battaglia di Raiuno, da segnalare una serata dedicata ai 60 anni di Gianni Morandi e l'apertura dell'anno nuovo con la danza di Bolle. Ma la vera scommessa della nuova direzione Prime time di Stefano Coletta e Day Time di Simona Sala, come detto, sarà Raidue, dove si sperimenteranno nuovi show per ridare un volto alla rete. Al pomeriggio ci sarà Pierluigi Diaco con Bellama' (confronto tra generazioni) e Mia Ceran con Nei tuoi panni.
In access prime time: il nuovo gioco Una scatola al giorno con Paolo Conticini seguito dall'Almanacco di Drusilla (dal 21 novembre). In prima serata: Mara Maionchi che fa spogliare in maniera ironica personaggi famosi per sensibilizzare il pubblico sul tema della prevenzione dei tumori; Stefano De Martino che si cimenterà nel game show musicale importato dagli States Sing sing sing e Alessia Marcuzzi che dopo tanti anni torna in Rai per proporre uno show dedicato alla vita degli anni '70, '80, '90, 2000. In seconda serata al martedì, mercoledì e giovedì Cattelan si mette comodo e porta sul secondo canale il suo Epcc, il programma che gli è riuscito meglio. E De Martino torna di nuovo al Bar Stella. Pure Elisa Isoardi ricompare: alla domenica con Vorrei dirti che.... E vediamo se tutto ciò, insieme alle Drag, salveranno il secondo canale.
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