Marco Giusti per Dagospia
Che vediamo stasera in chiaro? Confesso che mi rivedrei volentieri “Signori e signore, buonanotte”, Rai Storia alle 21, 10, film a episodi, un po’ cotto e mangiato, scritto e diretto da un gruppo di celebri sceneggiatori e registi che comprendeva le migliori menti della commedia all’italiana, Luigi Comencini, Nanni Loy, Luigi Magni, Mario Monicelli, Ettore Scola, Ruggero Maccari, Age e Scarpelli, De Bernardi e Benvenuti. E il cast comprendeva attori come Marcello Mastroianni, Monica Guerritore, Paolo Villaggio, Vittorio Gassman, Nino Manfredi, Adolfo Celi, Senta Berger, Lucretia Love, Andréa Ferreol, Mario Scaccia, Eros Pagni, Carlo Croccolo.
Una sorta di divertimento alla “Vogliamo i colonnelli”, di supersatira quando ancora in tv il massimo che potevi vedere erano gli sketch di Vianello. Allora non piacque molto. Troppo fracassone, pesante, goliardico. Il suo culto venne dopo, visto come ritratto dell’Italia esplosiva del 1976 della presidenza Leone, in preda a ogni tipo di follia, ancora democristiana ma minacciata da bombe e terroristi di ogni tipo.
signori e signore, buonanotte 2
Mastroianni è meraviglioso come mezzobusto tv scazzato, pronto a mandare tutti affanculo, che gioca con la Guerritore giovanissima. Tognazzi è un ufficiale che non trova altra uscita onorevole che uccidersi dopo che le medaglie gli sono finite nel cesso e non riesce a recuperarle. Lucretia Love è un’annunciatrice che mostra il seno mentre parla. Paolo Villaggio, grandioso, è il conduttore del gioco televisivo “Il disgraziometro”. Vince il concorrente più sfigato. Uno si caga perfino addosso e Villaggio commenta “non è più una cabina ma un gabinetto!”. Una bomba al commissariato getta nel panico agenti e carabinieri, con grandi prove di Eros Pagni e Camillo Milli.
il disgraziometro signore e signori, buonanotte
Lucio Dalla e Antonello Venditti cantano “L’agente Tuttunpezzo” che introduce le disastrose avventure di un Gassman guardia di finanza che accetta mazzette e compromessi (“prima mi piego poi mi spezzo”). Vanno riconosciute le regie. Evidenti quelle di Gigi Magni (con Manfredi), di Luigi Comencini (un episodio serio, di cronaca), di Monicelli (la bomba), meno quelle di Scola e Loy. E vanno riconosciuti i tanti attori minori meravigliosi, Max Turilli, Anglo Pellegrino, Gianfranco Barra, Renzo Marignano, Carlo Bagno, Franco Scandurra, Felice Andreasi. Lo mettevo spesso a Blob…
Cielo alle 21, 15 presenta l’erotico “Il peccato di Lola” diretto da Bruno Gaburro e prodotto da Pino Buricchi, pensato come sequel di “Malombra”, ma dove al sedere di Paola Senatore viene sostituito il petto giunonico di Donatella Damiani, stellina di “La città delle donne” di fellini. Ci sono anche Scott Coffey, Peter Boom, Sandra Mantegna, Maurice Poli. Cine 34 alle 21, 15 propone “L’immortale” di Marco D'Amore con Marco D'Amore, Giuseppe Aiello, Salvatore D'Onofrio, Giovanni Vastarella, un vero e proprio film, che uscì in sala per rilanciare il personaggio di Ciro Di Marzio e spiegare al pubblico che non era morto alla fine della terza stagione. Come tutti si pensava.
Ricco di un cast di napoletani bravi più o meno sconosciuti, a parte l’apparizione di Nello Mascia come Don Aniello, e del russo Aleksey Guskov (Il concerto, Le confessioni) come terribile boss russo, più che uno spin-off, è un film che sembra costruito, esattamente come certe puntate della serie, con due storie che vanno in parallelo e devono scavare più a fondo nel personaggio di Ciro Di Marzio. Da una parte c’è il Ciro bambino, che cresce come piccolo mariuolo di una baby-gang nella Napoli meroliana e maradoniana del dopo-terremoto del 1980.
Occhio che su Rai premium alle 21, 20 arriva una perla incredibile come “Dove la trovi una come me?”, filmtv diretto nel 2011 da Giorgio Capitani con Isabelle Adriani, José María Blanco, Lisa Gastoni, Caterina Guzzanti, Patrizia Loreti. Non sapevo che avesse fatto un film da protagonista. Isabelle Adriani, nome d’arte inventato da Enrico Lucherini, è in realtà l’umbra ormai cinquantenne Federica Federici, già sposata col produttore Carlo Maietto, e ricomparsa dopo il 2010 in parecchi film leggeri prodotti soprattutto da Mediaset, “Faccio un salto all’Avana”, “Maschi contro femmine”, “Tutto l’amore del mondo”, per esplodere come “fischiatrice” in “Baaria” di Tornatore, nonché accompagnatrice ufficiale a Venezia, come ricordiamo in molti, di Carlo Rossella allora presidente di Medusa.
Su Rai 4 alle 21, 20 passa il film di fuoco e di pompieri eroici “Fire” del russo Alexey Nuzhny con Konstantin Khabenskiy, Ivan Yankovskiy, Stasya Miloslavskaya, Andrey Smolyakov. Rete 4 alle 21, 25 lancia invece il notevole “Rocky II” diretto dallo stesso protagonista Stallone, con Talia Shire, Burt Young, Burgess Meredith, Carl Weathers. John Avildsen, che aveva diretto il primo Rocky, non lo diresse perché stava girando “Saturday Night Fever” con John Travolta. Stallone pensava a una trilogia che si concludesse col successivo Rocky III.
I cinefili vecchio tipo si saranno già segnati sulla piccola RTV San Marino alle 20, 55 la rara commedia “Papà diventa nonno” di Vincente Minnelli con Spencer Tracy, Elizabeth Taylor, Joan Bennett, Don Taylor. Leggo che la povera Elizabeth Taylor, mentre girava il film dove diventa madre, aveva serissimi problemi col marito violento, Conrad Hilton Jr, alcolista e drogato, che la riempiva di botte anche quando era incinta. Tanto che perse il bambino. Minnelli lo girò in 22 giorni mentre preparava i set di “Un americano a Parigi”.
Su Iris alle 21 avete invece “Red Dragon” diretto da Brett Ratner con Anthony Hopkins ancora come Hannibal Lecter, Edward Norton, Ralph Fiennes con un tatuaggio pazzesco, Harvey Keitel, Emily Watson, Philip Seymour Hoffman e Lalo Schifrin. Di fatto il remake di “Manhunter”, che è decisamente superiore. Allora lo sottovalutammo, magari è da rivedere. Su Canale 20 alle 21, 05 avete l’action “The Losers” di Sylvain White con Zoë Saldana, Jason Patric, Jeffrey Dean Morgan, Chris Evans, Idris Elba, Columbus Short, mentre su Canale 27 alle 21, 10 un film di grande successo come “About a Boy. Un ragazzo” di Paul e Chris Weitz, tratto dal romanzo di Nick Hornby con Rachel Weisz, con Hugh Grant, Nicholas Hoult Toni Collette, Victoria Smurfit, Sharon Small. Da rivedere.
Su Rai Movie alle 21, 10 ci sarebbe la commedia di Max Bruno “Confusi e felici” con Claudio Bisio, Marco Giallini, Anna Foglietta, Massimiliano Bruno, Paola Minaccioni e Caterina Guzzanti che pure una buona battuta sul pisello del marito Péietro Sermonti (“Mio marito ha sempre il coso in mano. Ma no, mica quello lì, quello è già due anni che ci ha detto ciaone!”).
Passiamo alla seconda serata con un capolavoro come “Bellissima” di Luchino Visconti con Anna Magnani, Walter Chiari, Tina Apicella, Alessandro Blasetti, Gastone Renzelli, Rai Tre alle 21, 50, che descrive un a volta per tutte il sogno del cinema e di Cinecittà vissuto nelle borgate romane. Occhio a “A cavallo della tigre” di Carlo Mazzacurati con Fabrizio Bentivoglio, Paola Cortellesi, Tuncel Kurtiz, Manrico Gammarota, remake più o meno della commedia drammatica di Luigi Comencini con Nino Manfredi e Mario Adorf.
Cine 34 alle 23, 45 propone “Napoli spara” diretto da Mario Caiano con Leonard Mann come commissarrio Belli in lotta col cattivissimo Henry Silva. Ci sono anche Jeff Blynn, Evelyne Stewart, Massimo Deda e, in una particina, Maurizio Mattioli. Iris alle 23, 55 propone invece il celebre thriller “Witness – Il testimone” di Peter Weir con Harrison Ford, Kelly McGillis, Lukas Haas, Josef Sommer, Jan Rubes, Alexander Godunov, dove un bambino Amish è l’unico testimone di un delitto e va difeso a ogni costo da Harrison Ford. Strepitoso anche Kelly McGillis che ci concede una scena di nudo che ancora ricordiamo.
eva grimaldi raul bova - mutande pazze
Rete 4 a mezzanotte presenta il thrillerone “Hostage” di Florent-Emilio Siri con Bruce Willis, Kevin Pollak, Jimmy Bennett, Michelle Horn, Ben Foster, Jonathan Tucker. L’ho visto? No. Su Rai Tre alle 0, 25 c’è un documentario firmato da Cecilia Mangini e da Paolo Pisanelli, “Il mondo a scatti”, realizzato due anni fa, che è una specie di autoritratto della regista. Cine 34 all’1, 30 ripropone “Mutande pazze”, unica regia di Roberto d’Agostino e uno dei pochissimi (il solo?) film di satira sul mondo della Rai con Monica Guerritore, Eva Grimaldi, Barbara Kero, Debora Calì, Irma Capece Minutolo, Raoul Bova, un finto Sgarbi, un vero Aldo Busi e Venantino Venantini.
Monica Guerritore - Mutande pazze
Su Rai Tre alle 2, 15 è finito un film di Ermanno Olmi che al tempo, era il 1973, piacque a tutti, “La circostanza” con Ada Savelli, Gaetano Porro, Raffaella Bianchi, Mario Sireci, Barbara Pezzuto, un film sul finto benessere e sui cambiamenti repentini della fortuna. Cine 34 alle 3, 05 propone un ben meno autoriale “Che dottoressa ragazzi!” di Gianfranco Baldanello con Maria Pia Conti, Femi Benussi, Francesco Parisi, Lucio Como. Trionfo di Maria Pia Conti finalmente protagonista e nudissima.
La cosa più incredibile è che il film è girato tutto a Milano e dintorni, fatti passare per Sicilia e, specificatamente, per il paesino di Belpertuso. Anche i caratteristi, come Enzo De Toma, il Bombolo milanese, sono tutti lombardi. “Abbiamo scritto poco tempo fa a proposito di Quella provincia maliziosa cosa pensiamo del regista Gianfranco Baldanello”, scrive il bilioso critico Piero Virgintino su “La Gazzetta del Mezzogiorno”, “il quale nel frattempo ha sfornato un'altra delle sue orrende ciambelle senza buco e senza sugo…”.
Ma si premura di raccontarci una delle gag più curiose del film. La dottoressa altoatesina, quando uno dei villici locali guardandola si esprime con un “Minchia!” di soddisfazione, chiede al sindaco che cosa voglia dire quella parolina. “Niente”, risponde lui, “ma è una cosa che fa piacere”. Così lei si presenta agli abitanti del paesino ripetendo a tutti “Minchia, minchia…”.
Italia 1 alle 3, 10 presenta invece il bellissimo “Darkman” di Sam Raimi con Liam Neeson, Frances McDormand, Colin Friels, Larry Drake. Altro che film di supereroi… Iris alle 3, 40 procede con la serie Angelica presentando il secondo film, “Angelica alla corte del re” di Bernard Borderie con Michèle Mercier, Claude Giraud, Rosalba Neri, Jean Rochefort, Jean-Louis Trintignant. Poco ricordo, a parte il titolo, del film di Peter Del Monte che leggo ispirato a un racconto di Albert Camus, “Le parole a venire” con Natalino Longo, Mario Cellupica, Ennio Di Stefano. Mai visto. Temo.
Mi piacerebbe chiudere con “Il fantasma dell’opera” di Dario Argento con Asia Argento e il povero Julian Sands, da poco scomparso, il futuro regista di successo Andrea Di Stefano, Coralina Cataldi Tassoni, Italia 1 alle 4, 35, ma vedo che ci sono altri film di Ermanno Olmi, “Racconti di giovani amori” del 1967, Rai Tre alle 4, 45, una commedia sexy con Simonetta Stefanelli, “La nuora giovane” di Luigi Russo con Philippe Leroy, Maurizio Bonuglia, Didi Perego, Marcel Dalio, Cine 34 alle 4, 25. Chiudo allora col mitico “Fra Tazio da Velletri” col mio caro amico Remo Capitani, Iris alle 5, 20. Non era bello, certo. Ma Remo era così simpatico…
il disgraziometro signore e signori, buonanotte 1 Angelica alla corte del re signore e signori, buonanotte.
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