Marco Giusti per Dagospia
helen mirren harrison ford 1923
Che vediamo stasera, finalmente orfani di Sanremo? Su Paramount + vi avviso che trovate da oggi "1923", il prequel di "Yellowstone" con Helen Mirren e Harrison Ford. In chiaro, in prima serata, vi consiglio su Cielo alle 21, 15 un bellissimo film dei fratelli Coen in stato di grazia, tratto da un celebre romanzo di Cormac McCarthy, “Non è un paese per vecchi” con Josh Brolin come Moss, l’uomo in fuga che ha osato prendere una valigetta piena di soldi dei narcos, Javier Bardem come terribile killer zazzeruto, Tommy Lee Jones sceriffo, Kelly McDonald, Woody Harrelson.
Quattro Oscar nel 2007, miglior film, regia, sceneggiatura e non protagonista Bardem. Ci stanno tutti. Ma la vera sorpresa per tutti fu Bardem. Quando i Coen lo chiamarono per il ruolo del terribile killer Antin Chigurt, lui disse subito “Non guido, parlo un pessimo inglese e odio la violenza”. “Per questo ti abbiamo chiamato”, gli risposero. Grande film che i Coen girano con estrema semplicità seguendo pagina per pagina il testo di McCarthy. Nessuna musica.
franco zeffirelli conformista ribelle 1
Altro titolo che vi può interessare è il divertente documentario di Anselma Dell’Olio “Franco Zeffirelli conformista ribelle”, Rai 5 alle 21, 15, che venne presentato a Venezia lo scorso settembre in una proiezione illuminata dalla presenza di Matteo Salvini, fidanzato della produttrice del film, Francesca Verdini, e da Giuliano Ferrara, marito della regista. E’ un ritrattone infinito del regista fiorentino da poco scomparso che vanta non poche perle stracult, a cominciare dall'odio per la Juventus.
franco zeffirelli conformista ribelle
O dal racconto delle botte tra Luchino Visconti e il suo allievo Zeffirelli dopo la loro rottura. "Si picchiano come uomini" fu il commento della costumista Anna Anni che riporta un divertito Maurizio Millenotti. O la vendetta di Nureyev contro Zeffirelli reo di averli portato via un bel giovane marinaio, col grande ballerino che assalta la villa di Positano del regista e, grazie al controllo dei suoi intestini, gli caga su ogni gradino. Per poi fracassare ogni ben di dio nella casa e quindi finire a botte con lo stesso maestro.
O il racconto che riporta Roberto Bolle della stroncatura della pompieristica "Aida" del 2006, che Paolo Isotta salvò solo per le "chiappe di Bolle". Massimo attenzione è stata data alla vita stessa di Zeffirelli e alle sue regie operistiche, cominciando dal rapporto con Visconti, ma le cose più divertenti vengono dalle storie più intime, e dal folle impegno politico a fianco di Berlusconi che lo portarono a essere eletto, con successiva pensione, come senatore.
franco zeffirelli conformista ribelle
Una decisione, lessi in un articolo del Corriere avvenuto proprio a Venezia dopo le pernacchie e i fischi (ero ben presente) al suo supercamp "Young Toscanini. Anticomunista da sempre come dice anche nel documentario Zeffirelli rispose così all'odio che gli nutriva la sinistra in Italia e decise la notte stessa, chiamando al telefono Berlusconi, di far parte di Forza Italia.
manuela arcuri giorgio panariello bagnomaria
Ricordo carino “Una famiglia all’improvviso”, commedia francese di Hugo Gélin con la superstar Omar Sy che erecita con una bambina di cinque anni, Gloria Colston, Clémence Poésy. Fu un grande successo in patria, incassando qualcosa come 23 milioni di dollari. Su Cine 34 parte alla 21 una seratina Giorgio Panariello con i suoi primi due film, “Bagnomaria”, con Manuela Arcuri come venditrice di bomboloni bonissima, Lillo e Greg al loro esordio, Andrea Cambi, e “Al momento giusto” con Kasia Smutniak, Luisa Corna, Giovanni Cacioppo, Carlo Pistarino alle 22, 50. Nessuno dei due funzionava davvero.
Su TV2000 alle 21, 20 avete una storia d’amore fra due vedovi nel canadese “Una seconda possibilità” di Monika Mitchell con Travis Milne, Jewel Staite, Chris McNally, James Kirk. Italia 1 alle 21, 20 se la cava con il violentone “Fast&Furious Hobbs & Shaw”, di David Leitch con Dwayne Johnson, Jason Statham, la bella (e brava) Vanessa Kirby, Idris Elba, Helen Mirren, Eiza González. Più interessante di quel che pensiate.
In seconda serata vi consiglio su Iris alle 23, 05 “Effie Gray- Storia di uno scandalo” di Richard Laxton con Dakota Fanning come la candida Effie Gray che si sposa il sofisticato critico d’arte John Ruskin, Greg Wise, che la porta sì a Venezia, ma le fa vivere nell’incubo di un matrimonio con un chiaro omosessuale che odia proprio il contatto col corpo della donne. Per fortuna incontrerà un baldo artista, l’Everette Millais di Tom Sturridge. Bel cast, ci so no anche Emma Thompson, Robbie Coltrane, Julie Walters.
Su Canale 27 alle 23, 10 avete in repliche il divertente “Le streghe di Eastwick” di George Miller, tratto da un romanzo di John Updike con Jack Nicholson nei panni del diavolo che si insinua tra le tre streghe Michelle Pfeiffer, Cher e Susan Sarandon. La produzione, cioè Jon Peters, cercò in tutti i modi di eliminare George Miller e di rendergli la vita difficile, ma aveva Jack Nicholson dalla sua parte. S
u Rai Movie alle 23, 10 si torna a piangere sul futuro del cinema e delle sale col classico “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore con Philippe Noiret come vecchio proiezionista, Salvatore “Totò” Cascio il bambino protagonista che diventerà, da grande, Jacques Perrin, poi Leopoldo Trieste, Marco Leonardi, un grande Nino Terzo in uno dei suoi ruoli migliori di sempre. La versione che si vedrà stasera è quella corta, da Oscar, di 123’. Peccato.
Su Rai 4 alle 23, 15 un fantascientifico che non ho visto, “The Domestics” di Mike P. Nelson con Tyler Hoechlin, Kate Bosworth, Sonoya Mizuno. Finalmente torna, Cielo alle 23, 35, uno dei miei erotici con idee preferiti, “La donna lupo” di Aurelio Grimaldi con Loredana Cannata come Donna Lupo, Arturo Paglia, Pascal Persiano, Francesco Di Leva, come i maschi che la vorrebbero. Ricordo il favoloso manifesto con il sedere della protagonista in primo piano, la promessa di una mezza fellatio hard (c’era quando l’ho visto) che dovrebbe fare a Arturo Paglia, oggi produttore, ma soprattutto il ritorno del porno di provincia anche se intellettualizzato dalla regia di Grimaldi.
loredana cannata la donna lupo 1
Il giorno della prima, alla fine di agosto, a Roma, in una sala caldissima senza aria condizionata, l’Universal di Via Bari, oggi diventato teatro, solo vecchi signori maschi. Ti davano anche il gadget della spilletta, che ho regalato anni dopo alla Cannata. L’idea del film è quella della donna liberata, la Simona della Cannata, allora giovane siciliana con quasi nessuna esperienza di cinema, che la notte fa cosa vuole come un maschio. Così rimorchia Arturo Paglia, poi Pascal Persiano che la bacia proprio lì. Poi ci sono sono quattro militari napoletani a Palermo che fanno uno spogliarello.
loredana cannata la donna lupo
Infine arriva il serpente Gianduaia per la scena clou del film con la protagonista. Non vado oltre. Da vedere assolutamente. La Cannata ce la metteva tutta. Gianduia un po’ meno. Esiste anche uno sketch di Stracult diretto dai Manetti che vede attori Piotta, G-Max, i Manetti dove la Donna Lupo della Cannata è diventata un vero lupo mannaro e mi uccide, prima di venire uccisa dal Commissario Spacca del Piotta. Cultissimo.
A mezzanotte su Rai Tre parte però un cult come “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Stefano Ambrogi, forse il film italiano che più è piaciuto ai giovani in questi ultimi anni. Ilenia fenomenale nel ruolo della sua vita, Santanaria e Marinelli perfetti.
Su Iris all’1, 15 parte un altro film di grande culto che lanciò il suo giovane regista, “Boogie Nights. L’altra Hollywood” di Paul Thomas Anderson con Burt Reynolds, Mark Wahlberg, Heather Graham, Julianne Moore, William H. Macy, dedicato al mondo del porno americano e all’ascesa di una star superdotata come John Holmes, interpretato qui da Mark Wahlberg ancora sconosciuto. Ma sono favolosi tutti, da Burt reynolds a Heather Graham sui pattini a rotelle, da Julianne Moore star del porno al marito operatore cornuto William Macy. Film assolutamente strepitoso.
Alle 2 su La7 potete vedere invece “Accattone” di Pier Paolo Pasolini con Franco Citti, Franca Pasut, Adriana Asti, Paola Guidi. Su Italia 1, intanto, alle 2, 55 avrete un horror in 3D di una decina d’anni fa, “San Valentino di sangue 3D” di Patrick Lussier con Jensen Ackles, Jaime King, Kerr Smith, Edi Gathegi. Quasi nulla a confronto con il delirante “Follie di notte” che unisce Joe D’Amato a Amanda Lear, Cine 34 alle 3, che ha sempre giurato di non saper nulla che i suoi interventi sexy ma non eccessivi, sarebbero stati usati dal regista per il lancio di clip hard, che non vedrete certo stanotte nella loro interezza.
Rai Tre alle 3, 25 un altro capolavoro di John Ford, ispirato alla brutta fine del Generale Custer, cioè “Il massacro di Fort Apache” con Henry Fonda, John Wayne, Shirley Temple, il suo fidanzato John Agar, attore terribile, Ward Bond, Pedro Armendariz doppiato da Alberto Sordi che rende tutto così ridicolo. Fu il primo dei tre film sulla Cavalleria che Ford girò per rifarsi del flop di “La croce di fuoco”. Sul set era impossibile, faceva piangere Henry Fonda non dandogli nessuna indicazione sul personaggio, e alla fine si vede che non è un personaggio concluso.
Trattava malissimo John Agar, ridicolizzandolo di fronte a tutti. Preso solo perché stava per sposare Shirley Temple, Agar non solo naufragò come marito, visto che dirziarono pochi anni dopo, ma anche come attore. Fu qui però che Ford e il suo socio Merian C. Cooper assoldarono un giovane cowboy che fece carriera nel cinema, Ben Johnson. Le scene a cavallo di Fonda sono in realtà girate da Johnson. Insopportabile sul set, Ford era però un genio quando iniziava a girare. Qui riprende la Munument Valley anche con la pellicola a infrarossi, come gli aveva insegnato Gabriel Figueroa su “La croce di fuoco”.
Su Rai Movie alle 4 un vecchio giallo da 60’ che qualcuno amerà, “Un dramma per televisione” girato da Clifford Sanforth nel 1936 con Bela Lugosi, June Collyer, George Meeker, Hattie McDaniel. Cine 34 alle 4, 10 presenta l’erotico-esotico “Orgasmo nero” di Joe D’Amato, definito dal suo regista “partito come soft e poi diventato hard”, con tanto di inserimenti erotici che sicuramente non vedrete stasera in tv e finale horror-cannibal.
Nieves Navarro e Richard Harrison sono una coppia borghese in vacanza ai Caraibi, lei assatanata e lui scrittore non troppo dotato. Si scatenano con la la figlia adottiva di lui tutto sesso, Lucia Ramirez, senza sapere che lei oltre a scopare sa come usare le pratiche voodoo. Uno dei migliori film porno di Joe D’Amato girato a Santo Domingo. Ci sono anche, per le scene hard, Mark Shannon alias Manlio Cersosimo e Annj Goren alias Anna Maria Napolitano. Imperdibile.
Chiudo con uno dei capolavori comici prodotti da Andrea Iervolino prima di partire per Hollywood, “Una notte da paura”, diretto da Claudio Fragasso con Francesco Pannofino, Lillo, Leonardo Manera, Maurizio Mattioli, Simona Borioni, Italia 1 alle 4, 25. Mai visto.
una notte da paura nuovo cinema paradiso la donna lupo la donna lupo 2 lo chiamavano jeeg robot 4 lo chiamavano jeeg robot 3 lo chiamavano jeeg robot 2 heather graham boogie nights 1 boogie nights boogie nights 1 nuovo cinema paradiso