Marco Giusti per Dagospia
E in chiaro, invece, che troviamo? Intanto avete una bella scelta tra “The Revenant” di Alejandro González Iñárritu con Leonardo DiCaprio, Tom Hardy, Will Poulter, Domhnall Gleeson, Paul Anderson, Lukas Haas, Tv8 alle 21, 30, “Io, robot” di Alex Proyas con Will Smith, Bridget Moynahan, Alan Tudyk, James Cromwell, Bruce Greenwood, il thriller “Blackhat” di Michael Mann con Chris Hemsworth, Viola Davis, Wei Tang, Leehom Wang, John Ortiz, Holt McCallany, Andy On, Canale 20 alle 21, 05.
peter o toole in lawrence d arabia
Senza scordare le tre ore del kolossal dei kolossal, “Lawrence d’Arabia” di David Lean con Peter O'Toole, Alec Guinness, Anthony Quinn, Omar Sharif, Jack Hawkins, José Ferrer, TV200 alle 20, 55. Altro che Sanremo. Anche se la risposta più giusta sarebbe una bella visione coatta su Cine 34 alle 21 di “Squadra antiscippo” di Bruno Corbucci con Tomas Milian, Jack Palance, Maria Rosaria Omaggio. E’ il primo film dove Tomas Milian interpreta il maresciallo Nico Giraldi, e il personaggio è un po’ abbozzato. Il padre è addirittura Toni Ucci, ladrone romano buono. Il collega preferito il Gargiulo di Massimo Vanni.
tomas milian squadra antiscippo
E’ qui che Tomas se ne esce con battute storiche del tipo “Sono piselli da evacuare… cazzi da cagare!” o “A Chiappé, su sta fava nun se scorreggia!”, detta a Angelo Pellegrino in versione gaia in discoteca. Un filo imbarazzante, diciamo. Ma se non vi sembra abbastanza volgare ci sarebbe su Canale 5 alle 21, 20 “In Vacanza su Marte” di Neri Parenti con Christian De Sica, Massimo Boldi, Lucia Mascino, Milena Vukotic, Paola Minaccioni. Pieno di battute finissime. “Che ti hanno cagato in bocca?”. “Vuoi che mi lavi i denti?”-“Sì, con lo spazzolone del cesso”. “Mi sento come una deiazione solida a forma di cilindro: uno stronzo”.
La cosa che più mi stupì quando il film uscì, scrivevo, non era tanto la volgarità delle battute o i gran toccamenti di piselli fra i due protagonisti, “Puppa”-“Aripuppa”, quanto l’ossessione dell’invecchiamento. “Sei vecchio da 24 ore e già rompi i coglioni”, dice De Sica a Boldi che si è trasformato da suo figlio diciottenne a vecchio grazie a un viaggio in un buco nero. “Sono un vecchio pelato!” urla Boldi che sembra quasi non rendersi conto di quel che è avvenuto, “E mi sembra d’essere come la principessa sul pisello…”. “Se ce l’hai ancora il pisello…” chiude De Sica.
Ma la scena chiave è quella che vede Boldi andare a pisciare e scoprire che gli esce solo una pipì a singhiozzi da vecchio con la prostata gonfia. Glielo spiega bene De Sica. Ci vuole la pillola. I suoi spettatori lo sanno bene. Ecco, più che un cinepanettone vecchio tipo, il film sembra proprio un “prostata-movie”. Qualcosa di più alto? Rai Movie alle 21 propone una bomba per cinefili come “Il dottor Stranamore” diretto da Stanley Kubrick, scritto da Terry Southern dal libro di Peter George con Peter Sellers, George C. Scott, Sterling Hayden, Peter Bull, Keenan Wynn, Slim Pickens, James Earl Jones.
Tutto girato in Inghilterra, come sapete bene, ma non per scelta di Kubrick, ma di Sellers, che stava divorziando. Incredibile le scenografie, poi studiatissime di Ken Adam. Molte delle battute più note di Peter Sellers vennero improvvisate sul set dall’attore, come “"Mein Führer! I can walk!". George C. Scott, che giurò che non avrebbe più lavorato con Kubrick, anche perché lo batteva regolarmente a scacchi sul set, ammetteva che era il suo miglior film. Esordio per James Earl Jones, che aveva recitato ne “Il mercante di Venezia” a teatro con George C. Scott.
la scena finale del dottor stranamore
Slim Pickens venne chiamato da Kubrick perché lo aveva diretto su “I due volti della vendetta”. Non era mai andato in Inghilterra prima. Sterling Hayden, che fa un ottuso militare americano anticomunista, si era iscritto al partito comunista subito dopo la guerra e ebbe parecchi guai durante il maccartismo. Non faceva un film da cinque anni quando lo chiamò Kubrick, che lo aveva diretto in “Rapina a mano armata”. Peter Sellers, che nel film interpreta tre parti, prese un cachet di milione di dollari, poco più della metà dell’intero budget del film.
Ma faceva la differenza. Poco dopo la fine del film ebbe un terribile infarto da stress. Nel 1995 Kubrick incaricò terry Southern di scrivere un sequel del film, “Son of Doctor Strangelove” pensato per la regia di Terry Gilliam, che ne era totalmente all’oscuro e lo scoprì dopo la morte di Kubrick. Iris alle 21 passa un tardo western di Tay Garnett del 1963, “Il vendicatore del Texas” con Robert Taylor proprio imbolsito e imbellettato. Raccontava Sal Mineo che lo incontrò in quegli anni in Italia, che era il tipico gay mascherato che odiava i gay che dichiaravano di esserlo. E odiava anche gli italiani che non si cambiavano il nome.
audrey hepburn gregory peck vacanze romane
Il film, però, sembra che sia pieno di zoom e di primi piani seguendo le nuove mode degli spaghetti western. Tay Garnett che usa zoom e primi piani mi mancava… Su Canale 37 alle 21, 10 avete anche un classico come “Vacanze romane” di William Wyler con Audrey Hepburn, Gregory Peck, Eddie Albert, Tullio Carminati. Occhio a Mimmo Poli come cocomeraro romano. Cielo alle 21, 15 passa un bel film di guerra, “We Were Soldiers” diretto da Randall Wallace con Mel Gibson, Madeleine Stowe, Greg Kinnear, Sam Elliott, Chris Klein dove viene ricostruita una delle più sanguinose battaglie della guerra in Vietnam, quella dove il 7° Cavalleria affronta 4000 guerriglieri Vietcong nella Valle della Morte.
Su Rai5 alle 21, 15 trovate la commedia francese “La brava moglie” diretto da Martin Provost con Juliette Binoche, Yolande Moreau, Noémie Lvovsky, Edouard Baer, François Berléand, dove seguiamo una scuola per mogli nella Francia piena di fermenti e di voglia di cambiamento del 1968.
Rai Tre alle 21, 20 propone un polpettone tratto da un romanzo inglese di Noah Gordon, “The Physician”, diretto Philipp Stölzl con Tom Payne, Ben Kingsley, Stellan Skarsgård, Olivier Martinez, Emma Rigby, Elyas M'Barek, dove seguiamo il lungo avventuroso viaggio di un ragazzo inglese rimasto orfano che vuole studiare medicina nei luoghi più remoti del mondo e inizia a viaggiare. Rai Due alle 21, 20 propone un classico thriller di Tony Scott, “Man on Fire” con Denzel Washington, Dakota Fanning, Radha Mitchell, Christopher Walken, Mickey Rourke.
Passiamo alla seconda serata con un bel western su Iris alle 23, 05, “Cavalca, vaquero” di John Farrow, il padre di Mia, con Robert Taylor, pessimo, Ava Gardner, stupenda, e uno strepitoso Anthony Quinn che vale tutto il film. Mia Farrow ricordava che il padre ebbe una storia con Ava Gardner sul set del film. Iris alle 23, 05. Rai Due alle 23, 50 propone il fantascientifico con la gente che scompare nel nulla, un buio improvviso e l’arrivo del caos (più o meno è l’effetto Sanremo in Italia) “Left Behind – La profezia” di Vic Armstrong con Nicolas Cage, Chad Michael Murray, Cassi Thomson, Lea Thompson, Nicky Whelan. Dubito sia un buon film,.
Canale 5 alle 0, 50 propone un film di Luciano Ligabue, “Made in Italy” con Stefano Accorsi, Kasia Smutniak, Fausto Maria Sciarappa, Walter Leonardi, Filippo Dini. A vent’anni esatti dall’esordio al cinema con Radiofreccia, Ligabue, assieme al fido Stefano Accorsi e al suo produttore Domenico Procacci ritornano assieme con questo magari scombinato, ma forte, popolare, ritratto commovente di un paese, di una provincia, di un popolo che sembrano essersi persi per strada.
Il personaggio di Accorsi, Riko, operaio in un salumificio gestito oramai da piccoli burocrati, dove insacca tutto il giorno mortadella, incarna un po’ tutto questo, con il suo vivere alla giornata una vita dura e di poche felicità, dove la guerra maggiore è contro la spersonalizzazione di un paese che non ha più il coraggio di metterci la faccia, come facevano i padroni di una volta. Riko risponde ai tradimenti della vita, all’amore, all’amicizia, allo stesso lavoro, con un eccesso di sentimenti. Non trattiene niente. Si deve sfogare. Rispondere con violenza. Ma è poi capace di perdonare, di accettare, di rimettersi in gioco.
Non ci vanno per il sottile Ligabue e Accorsi. Conoscono i loro personaggi e la loro terra. Riko gira attorno alla donna che ama, Kasia Smutniak, e al suo miglior amico, Carnevale, interpretato da Fausto Maria Sciarappa, artista fallito e dandy di provincia, come chi sa che tradimento e perdono fanno parte dell’amore. Chi ha amato Radiofreccia e chi ascolta i dischi di Ligabue sa già tutto. Più che un film, con una storia definita, sembrano delle note di regia per un concept album, una serie di canzoni nuove del Liga e di monologhi nuovi di Accorsi per un pubblico di fedelissimi che hanno già stappato il lambrusco e hanno pronta la mortadella. E sanno da che parte stare politicamente. E’ ovvio.
Iris all’1 propone la commedia “Welcome Home, Roscoe Jenkins” di Malcolm D. Lee con Martin Lawrence, James Earl Jones, Margaret Avery, Joy Bryant, Cedric the Entertainer. Su Cine 34 alle 2, 15 trovate il thriller erotico “La Orca”, diretto da Eriprando Visconti con Rena Niehaus nel ruolo della ragazzina rapita che si innamora del suo carceriere, Michele Placido. Con Gabriele Ferzetti, il ricco padre borghese, Flavio Bucci, Carmen Scarpitta, Bruno Corazzari. Montato da Kim Arcalli. Fece molti soldi.
Su Rete alle 2, 35 trovate “I figli di Annibale”, commedia un po’ dimenticata diretta da Davide Ferrario con Silvio Orlando, Diego Abatantuono, Valentina Cervi, Ugo Conti, Elena Giove, dove un disoccupato e un imprenditore, si ritrovano stretti nei loro ruoli e diventano rapinatore e ostaggio con fuga in Puglia. Su Iris alle 2, 55 abbiamo il thriller “Mai con uno sconosciuto” diretto da Peter Hall con Rebecca De Mornay, Antonio Banderas, Harry Dean Stanton, Dennis Miller. A quel tempo Rebecca De Mornay e Harry Dean Stanton stavano assieme. Leggo che doveva dirigerlo il ben sofisticato Raul Ruiz.
Su Rai 4 alle 3, 45 passa un mai visto dramma carcerario multirazziale, “La Taularde” diretto da Audrey Estrougo con Sophie Marceau, Suzanne Clément, Anne Le Ny, Marie Denarnaud, Alice Belaïdi. Rete 4 alle 4, 05 scova negli archivi più oscuri della Rai il vecchio melodrammone “Pia de’ Tolomei” diretto nel 1941 da Esodo Pratelli con Germana Paolieri, Carlo Tamberlani. Chiudo con un altro titolo di culto, “La sceriffa” di Roberto Bianchi Montero con Tina Pica, Tina De Mola, Livio Lorenzon, Ugo Tognazzi, Tino Scotti, Iris alle 4, 20.
Il cattivo è, come nei peplum, il pelatone triestino Livio Lorenzon. Carletto Pisacane detto anche Capannelle, reduce dai Soliti ignoti, ma grande caratterista del teatro napoletano come Tina Pica, viene doppiato da Lauro Gazzolo, voce ufficiale italiana del vecchietto del West. Benito Stefanelli inizia qui la sua lunga attività di stunt e attore cowboy che gli aprirà le porte del cinema di Leone.
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