LA GOGNA È DA CONDANNARE SOLO QUANDO LA FANNO GLI ALTRI – I POLITICI CHE ORA SI INDIGNANO PER LA GOGNA A CUI È STATA SOTTOPOSTA LA RISTORATRICE GIOVANNA PEDRETTI SONO I PRIMI A USARE I SOCIAL COME UN MANGANELLO, SPIATTELLANDO LE FOTO DI PERSONE COMUNI FINITE AL CENTRO DI CASI DI CRONACA – IL “FRATELLO D’ITALIA” GALEAZZO BIGNAMI FILMAVA I CITOFONI DEGLI ABITANTI DELLE CASE POPOLARI DI BOLOGNA PER DIMOSTRARE CHE A VIVERCI ERANO STRANIERI – LA "BESTIOLINA" DI MATTEO RENZI E IL CELEBRE VIDEO DI SALVINI (“SCUSI, LEI SPACCIA?”) - VIDEO

-

Condividi questo articolo


 

Estratto dell’articolo di Lorenzo Giarelli per "Il Fatto Quotidiano"

 

matteo salvini al citofono matteo salvini al citofono

“Salve, mi scusi: lei spaccia?”. Basterebbe il ricordo della citofonata di Matteo Salvini nel quartiere Pilastro di Bologna per augurarsi almeno qualche ora di silenzio dalla politica sulla morte di Giovanna Pedretti, la ristoratrice nota per aver risposto a una recensione omofoba al suo locale, prima che alcune ricostruzioni (su tutte: Lorenzo Biagiarelli su Facebook e poi il Tg3) mettessero in forte dubbio la veridicità di quella recensione.

 

Sarebbe sufficiente la gogna pubblica a cui Bestie e Bestioline hanno esposto in questi anni perfetti sconosciuti, privati cittadini sbattuti sui social di ministri e leader politici provocando valanghe di insulti (non soltanto online). Una tragedia come quella di Pedretti diventa invece la solita farsa politica, coi partiti pronti a fare la morale al giornalismo. […]

galeazzo bignami galeazzo bignami

 

È il 2019 quando il leader leghista posta il video di un cane trascinato al guinzaglio all’esterno di un’auto in corsa: “Che schifo. Tra Barletta e Trani un cane legato con il guinzaglio dentro al bagagliaio è stato vergognosamente TRASCINATO, chissà per quanto. Mi auguro che la BESTIA ‘umana’ che ha commesso questo crimine paghi fino in fondo”. Si scatena una caccia all’uomo.

 

Centinaia di utenti lavorano di intelligence decriptando la targa dell’auto e vomitando il peggio sui presunti autori del gesto orribile. Che resta grave, ma ben diverso da quello che aveva descritto Salvini: i proprietari del cane si erano dimenticati dell’animale legato, che dunque è stato trascinato non per crudeltà, ma per una orribile negligenza.

 

[…] Nel 2018 Salvini posta il video di tre ragazzine minorenni di Sesto San Giovanni che protestano contro il leghista. Nel 2019 pubblica la foto di altri due giovani della Sardegna senza neanche oscurare il volto e i ragazzi vengono coperti di insulti nei commenti.

Poi, Salvini ricondivide – con tanto di nome, cognome e profilo Instagram – la foto di una ragazza che gli aveva fatto il dito medio (neanche a dirlo, massacrata dai leghisti più esagitati).

 

salvini al citofono meme 2 salvini al citofono meme 2

Nel gennaio 2020 Salvini pubblica il video di un ragazzo che parla a un incontro delle Sardine. Si chiama Sergio, ha 21 anni e soffre di dislessia. Salvini lo dà in pasto ai social: “Guardate la carica e la grinta che avevano i pesciolini e sinistri poco fa a San Pietro in Casale”.

 

[…] Nel 2019, Marco Lisei e Galeazzo Bignami organizzano una spedizione in un quartiere di case popolari a Bologna per dimostrare che i beneficiari sono quasi tutti stranieri. Riprendono i nomi ai citofoni, che finiscono online. Nel 2022, senza farsi troppi problemi, Meloni condivide il video di uno stupro accaduto a Piacenza, sostenendo di non aver nulla di cui scusarsi perché i volti erano oscurati.

fabrizio rondolino foto di bacco fabrizio rondolino foto di bacco

 

[…] E così anche le innumerevoli iniziative della macchina social di Italia Viva, non a caso denunciata dagli ex renziani Elena Bonetti e Ettore Rosato non appena hanno abbandonato il partito. D’al tra parte il Pd di Renzi era quello che metteva alla gogna i titoli del Fatto e di altri giornali “nemici”, esponendoli alla Leopolda e ricalcando una pratica (quella del “giornalista dell’anno”) inaugurata a suo tempo da Beppe Grillo.

 

E che dire del piano di battaglia preparato da Fabrizio Rondolino per il senatore di Rignano, poi? Una “piccola, combattiva redazione ad hoc” che lavori su “rivelazioni mirate a distruggere la reputazione e l’imma ginepubblica” degli avversari, tra cui Alessandro Di Battista, Paola Taverna, Virginia Raggi, Marco Travaglio e Andrea Scanzi. […]

gogna social di matteo salvini 1 gogna social di matteo salvini 1 marco lisei galeazzo bignami filmano i citofoni delle case popolari marco lisei galeazzo bignami filmano i citofoni delle case popolari SOCIAL GOGNA SOCIAL GOGNA gogna social di matteo salvini gogna social di matteo salvini

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

I PRIMI 90 ANNI DI CARLO DE BENEDETTI INIZIANO ALL’HOTEL PALAZZO PARIGI DI MILANO ALLE 19.30 CON UN APERITIVO E TERMINANO CON UN BRINDISI ALLE 22.30 - 100 ATTOVAGLIATI TRA CUI IL NEO 90ENNE IL PATRON EMERITO DEL POTERE BANCARIO, “ABRAMO’’ BAZOLI, ZANDA E GENTILONI (UNICI POLITICI), EZIO MAURO E GAD LERNER – DA RCS: CAIRO, DE BORTOLI, ALDO GRASSO E LILLI GRUBER (CHE HA SCODELLATO IERI SERA SU LA7 UNA PUNTATA REGISTRATA) - MOLTI HANNO NOTATO L’ASSENZA DELLA MOGLIE DI MARCO, PAOLA FERRARI, DA SEMPRE AVVERSARIA DEL SUOCERO: “E’ IL NONNO DEI MIEI FIGLI MA MI DISSOCIO DALLE PAROLE DISGUSTOSE DETTE SU GIORGIA MELONI” – E CARLETTO NON SOLO NON L’HA INVITATA MA AVREBBE SOTTOLINEATO AL FIGLIO MARCO CHE LA PRESENZA DELLA MOGLIE PAOLA NON ERA PER NULLA GRADITA….

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…