SESSO & POLITICA IN UNA GUERRA DI MAFIA
Una telefonata imprevista a un numero che troppo pochi conoscono. Ed è lo scompiglio nello staff del ministro impegnato nella più sanguinosa della guerra di mafia. Un suo collaboratore, Brando Costa, alla soglia dei cinquant’anni e fino a quel momento modello di ogni dedizione, subisce il fascino di una giovane voce femminile.
Da un incontro al buio - uno scherzo o una trappola? - nasce una storia sotto stretta osservazione: spionaggio e incoscienza bilanciano tenerezza e amore. Un’avventura fino all’ultimo respiro, dentro il mondo della dedizione e del dovere. Sullo sfondo di una guerra cominciata proprio trent’anni fa - 1 febbraio 1991 – dall’incontro tra un campione della politica (Claudio Martelli) ed il campione della pubblica accusa (Giovanni Falcone): protagonisti della stagione del coraggio di Stato.
TONINO BETTANINI - CONTRO TUTTE LE PAURE
Una storia, ma anche due storie. La prima ha tutta l’aria di un racconto tenero, l’aomre tra un cinquantenne dal passato irreprensibile e una giovane laureanda che ci sa fare. Sullo sfondo però il pericolo di un attentato, e l’obbligo per il protagonista di stare alla larga da ogni incontro.
Condita di suspense, presto la distanza di questa relazione solo telefonica alimenta un’aspettativa, nei due, sempre più carica di fantasie, di erotismo e di sesso virtuale. Fino a che il loro fitto dialogo, in un elastico di emozioni, prepara la cosa più vietata: l’incontro. Seguirà un’altalena di delusioni e passioni, in un gioco che si fa sempre più opaco, una spy story, fino ad introdurre anche un terzo giocatore…
Eppure il sesso si veste qui di significati anche inusuali. E’ un darsi quasi compassionevole tra due anime in cerca di realizzazione, per poi diventare nel seguito una celebrazione dei corpi, quello femminile soprattutto, o addirittura un esercizio meccanico che dovrà solo preparare un passaggio importante nello sviluppo di questa storia, piena di trappole e di colpi di scena.
Poi quel che forse non ti aspetteresti è il veleno della seconda storia che ci ributta
indietro - giusto trent’anni fa - e dentro un periodo opaco della Repubblica, tra
guerre di mafia, tangentopoli e colpi bassi. Si compiono vite e destini di molti
personaggi di peso. E accade che quelli che avresti dato per morti - gli ex comunisti
addirittura in cerca di un nuovo nome (il nome della “cosa”, ricordate?) - trovano
una magistratura alleata per picconare il vecchio sistema dei partiti.
giovanni falcone fotografato da mimmo chianura
E poi ci sono Giovanni Falcone e Claudio Martelli: due personaggi la cui ombra si staglia sullo sfondo di questa storia che non a caso ha per titolo “Contro tutte le paure”. Per quante mani avanti metta il suo autore (“I personaggi e gli avvenimenti qui descritti sono solo verosimili e la logica stringente che conclude questa storia appartiene soltanto al regno della ragione. Perché tutto ciò che è razionale non sempre è reale) la vita di Falcone viene presa dalla mafia dopo la campagna di delegittimazione che il magistrato subì da colleghi e stampa, mentre Martelli campione del biennio del coraggio di Stato e astro nascente di una possibile alternanza al potere democristiano, viene politicamente travolto, pochi mesi dopo, da una storia di finanziamento illecito (con un’accusa stratosferica: bancarotta fraudolenta), da anni sepolta e amnistiata, proprio dai magistrati di Milano. E di questo il romanzo parla.
TONINO BETTANINI - CONTRO TUTTE LE PAURE
Contro tutte le paure (per i tipi de Il canneto editore, Genova) è l’esordio narrativo di Tonino Bettanini. Il trailer che accompagna l’uscita del libro ( prevista per l’11 febbraio) reca i disegni di Carola Zerbone e le animazioni di Filippo Odone. Di Tonino Bettanini la bio del risvolto di copertina dice che “ha attraversato le istituzioni italiane della Prima, Seconda e Terza Repubblica”.
Ed è vero perché passa da Martelli, Falcone a Franco Frattini (agli Esteri e in Europa). Qui una provvidenziale sciatalgia gli consente di abbandonare il campo e scrivere quella che lui si ostina a definire una storia d’amore. Anche se – citando il governatore De Luca di cui è fan devoto – “il sesso per me è solo una nostalgia”