Stefano Pistolini per il Fatto Quotidiano
(…) Spacey ha incassato anche la fiammeggiante scomunica della gay community: "Non ci sono alcol o coming out che tengano, di fronte all' aggressione di un 14enne. La sua richiesta d' ammissione alla nostra comunità è respinta", ha twittato Dan Savage, portavoce Lgbt. Il messaggio è: comodo cercare rifugio da noi, quando circolano accuse di pedofilia che alimentano il discredito degli omosessuali.
Chi sbaglia, paghi, non è ammesso il "rifugiato sessuale".
Se porcherie del genere sono nella sua natura, peggio per lui. A Spacey non resta che prepararsi al diluvio. Passato il quale capirà cosa resta della sua carriera (non poco, vedrete. Il peccatore pentito è un classico di Hollywood)…