“ALLUCINANTE GETTARE FANGO SU JANE BIRKIN ACCUSANDOLA DI ESSERE STATA SUCCUBE DI RELAZIONI TOSSICHE” – IVAN ROTA SI SCAGLIA CONTRO "L’INSENSATO ATTACCO" DI MARIA LAURA RODOTA’ SU "LA STAMPA" ALLA CANTANTE-ATTRICE SCOMPARSA IERI: "JANE BIRKIN É SEMPRE STATA UNA FEMMINISTA, MA ESSERE FEMMINISTE NON VUOL DIRE ODIARE GLI UOMINI. ERA LIBERA COME IL VENTO, HA PASSATO TANTI DRAMMI E MAI SI È FATTA ABBATTERE”. LA STRUGGENTE LETTERA DI BRIGITTE BARDOT

-

Condividi questo articolo


Ivan Rota per ilgiornaleditalia.it

 

jane birkin jane birkin

Jane Birkin é sempre stata una femminista, ma essere femministe non vuol dire odiare gli uomini. L' icona da poco scomparsa é sempre stata vicina alle donne e io che l'ho conosciuta lo posso dire. E posso dire che era simpatica come pochi. Poi la tristezza è di tutti. Logicamente non aveva nulla da condividere con le viziate figlie di papá generate da una intellettualmente sterile  "alta società" italica. Lei il papá lo aveva celebrato nel magnifico film Daddy Nostalgie con Dirk Bogarde. Era libera come il vento, ha passato tanti drammi e mai si é fatta abbattere.

 

serge gainsbourg e jane birkin foto helmut newton serge gainsbourg e jane birkin foto helmut newton

Gettare fango su di lei accusandola di essere stata succube di relazioni tossiche é allucinante. Lei ha vissuto come voleva. Chi puó permettersi di accusarla? Ma si, Maria Laura Rodotà in un suo articolo in cui, da para-femminista di tempi antichi, si scaglia contro la ragazzina che ha rappresentato la vita e la morte come nel magico film La Piscina dove Eros e Thanatos convivevano.

 

Arriva a dire anche che nel film Assassinio sul Nilo si avverte la sua sottomissione. Ecco cosa dice la Rodotà su La Stampa: "Nessuna voleva essere Jane Birkin; era sexy delicata e famosa ma con lo sguardo triste, da vittima bella degli anni Settanta. Una di quelle ragazze sempre esili, sempre coi capelli lunghi, sempre con una grazia infantile, da indifese. E nessuna di noi ragazzine tra medie e liceo, avrebbe voluto fidanzarsi con Serge Gainsbourg, ma ci veniva segnalato come partner ambitissimo. I due erano bravi, convincenti, e cantavano la canzone che tra il 1970 e il 1980, ha insegnato a infinite adolescenti come si mugola durante un amplesso. E come un uomo che ti maltratta e ironizza sul tuo innamoramento sia il più ganzo di tutti." Ma chi lo dice? Lei e le sue compagne di scuola?

serge gainsbourg e jane birkin foto helmut newton serge gainsbourg e jane birkin foto helmut newton

 

A rimettere a posto tutto ecco Brigitte Bardot , con la quale Jane Birkin condivise l'amore per Serga Gainsbourg, in una struggente lettera che ha scritto in memoria dell' amica: "Una domenica 16 luglio davvero triste!

 

Ho un grande dispiacere, Jane se n’è andata. Quando si è così belle, così fresche, così spontanee, con una voce da bambina, non si ha il diritto di morire. Jane resta eterna nei nostri cuori. Lei è sfuggita al fango che devasta la sua seconda patria (citazione della canzone La gadou composta da Gainsbourg) e ci sussurra Je t’aime . Nous non plus , le risponde quel che resta della Francia". Viva Jane per sempre.

serge gainsbourg e jane birkin serge gainsbourg e jane birkin ivan rota foto di bacco ivan rota foto di bacco maria laura rodota 7 maria laura rodota 7 jane birkin e serge gainsbourg in slogan jane birkin e serge gainsbourg in slogan

ARTICOLI CORRELATI

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGALLUZZISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...