“FINALMENTE SONO A ROMA, NELLA CITTÀ DOVE IL MIO CUORE BATTE PIÙ FORTE” (VISTA L'ALIMENTAZIONE, OCCHIO ALLE CORONARIE) - RUSSELL CROWE, CHE I GLADIATORI SE LI E’ MANGIATI CON TUTTE LE LEGIONI, IN VERSIONE CROONER AL TEATRO ROMANO DI CINECITTA’ – L’ATTORE, AMBASCIATORE DELLA CITTÀ ETERNA PER L’EXPO 2030, SI E’ ESIBITO DAVANTI, TRA GLI ALTRI, A SALVINI CON FRANCESCA VERDINI E GABRIELE MUCCINO, SCIORINANDO UN REPERTORIO FOLK, ROCK, COUNTRY, BLUES. L'ANNUNCIO CHE NON FARA' IL SEQUEL DEL "GLADIATORE" - VIDEO

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Manuela Santacatterina per hollywoodreporter.it

 

russell crowe in concerto a roma russell crowe in concerto a roma

“Buonasera Roma, buonasera romani. Finalmente sono qui, nella città dove il mio cuore batte più forte”.

 

Russell Crowe ama Roma e Roma ama Russell Crowe. Non a caso ne è diventato ambasciatore e sostiene la candidatura della città per l’Expo 2030. Un’equazione molto semplice stando anche alla folla di fan presenti sulle gradinate del Teatro Romano di Cinecittà che ha ospitato il concerto della star neozelandese accompagnato dalla sua band, gli Indoor Garden Party. Un concerto gratuito, organizzato da Alice nella città, che l’ha visto esibirsi affiancato dai The Gentlemen Barbers e dalla cantante irlandese Lorrain O’Reilly.

 

russell crowe in concerto a roma russell crowe in concerto a roma

 

Poor Things, Emma Stone e Willem Dafoe nelle prime foto del film di Yorgos Lanthimos

Tre postazioni rialzate – per tastiere, batteria e coriste -, due bassi elettrici, una tromba e un contrabbasso. Ogni membro della band è in total black, compreso il frontman che sale sul palco senza dire una parola per esibirsi subito in un paio di brani dal sapore blues. Postura e tonalità da crooner vero, occupa il palco con la disinvoltura e lo charme con cui sa farlo anche da attore.

 

Dietro il gruppo un gioco di luci che illumina la struttura mentre il sole tramonta e uno spicchio di luna prende la scena.

 

Il blues di Russell Crowe

russell crowe in concerto a roma russell crowe in concerto a roma

Sulle gradinate l’amico e regista Gabriele Muccino che, nel 2015, l’ha diretto in Padri e figlie, Francesco Panella, il sindaco Roberto Gualtieri, Laura Luchetti, Andrea Bosca e Matteo Salvini con Francesca Verdini. Oltre a tantissimi fan che hanno potuto vederlo in una veste inedita. Tra un brano e l’altro (e qualche sorso al suo drink) Crowe mischia italiano e inglese così come i generi – folk, rock, country – scherza e racconta di come sono nati i brani della sua band, parla del suo amico e collega Lennie Loftin “che tende a scrivere canzoni in cui qualcuno nel bel mezzo muore”, presenta un’esibizione del figlio Charlie – “Quando ho fatto Il gladiatore non era ancora vivo” – e regala al pubblico una cover (all’altezza dell’originale) di Take This Waltz di Leonard Cohen.

 

“Non abbiamo un’etichetta musicale, facciamo uscire musica quando ci va” racconta Crowe prima di attaccare un nuovo singolo ed incitare il pubblico a scendere dalle gradinate. “Come on, what the fuck”. 

russell crowe in concerto a roma russell crowe in concerto a roma

 

russell crowe russell crowe RUSSEL CROWE 3 RUSSEL CROWE 3 GUALTIERI CROWE GUALTIERI CROWE russel crowe il gladiatore russel crowe il gladiatore russell crowe in vacanza a roma russell crowe in vacanza a roma russel crowe russel crowe

(...)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – L'EFFETTO TRUMP RINGAZZULLISCE LE DESTRE EUROPEE E LA ''MAGGIORANZA URSULA'' RISCHIA DI IMPLODERE - OLTRE ALL'INETTA SCELTA DI RAFFORZARSI CONCEDENDO A GIORGIA MELONI UNA VICEPRESIDENZA ESECUTIVA (SU FITTO CONTRARI SOCIALISTI E LIBERALI), A DESTABILIZZARE LA VON DER LEYEN SONO I POPOLARI SPAGNOLI CHE MIRANO A FAR CADERE IL GOVERNO SANCHEZ BOCCIANDO IL COMMISSARIO SOCIALISTA RIBEIRA – PER URSULA SI PREFIGURANO TRE SCENARI: 1) LA CRISI RIENTRA E PASSANO LE NOMINE, FITTO COMPRESO; 2) ACCONTENTA I SOCIALISTI E RIFORMULA LE NOMINE DEI COMMISSARI; 3) SALTA LA ''MAGGIORANZA URSULA'' E SI TORNA AL VOTO (COSA MAI SUCCESSA…)

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...