Entrate negli asili nido e uccidete i bebè bianchi - si sente dire nella canzone -. Acchiappateli e impiccate i loro genitori". E' il testo choc dell'ultima canzone scritta dal rapper francese (ma di colore) Nick Conrad intitolata significativamente "Plb", acrinimo di Pendez les blancs, ovvero impiccate i bianchi. Il video a corredo non è certo meglio del testo: nelle immagini si vede infatti un occidentale pestato a sangue da due ragazzi di colore.
La pubblicazione della canzone su Youtube ha scatenato un mare di polemiche, e - secondo i pm francesi - le sue parole meritano un'inchiesta approfondita. Inoltre, nonostante le autorità Transalpine abbiano immeditamente fatto rimuovere il video dal web, le accuse al rapper francese non si sono placate, tanto che sulla questione è intervenuto anche il ministro dell'Interno del governo Macron, Gerard Collomb, il quale ha condannato "senza riserve i propositi abbietti e gli attacchi ignobili" del rapper.
Nessun intento razzista
Il rapper si è difeso negando che il testo abbia intenti razzisti. "Non è una incitazione all'odio", avrebbe detto in una intervista, ma è "un invito a riflettere" sul razzismo, "una finzione che mostra cose accadute ai neri". Ma la Lega internazionale contro il razzismo e l'antisemitismo non ci sta: "L'appello all'omicidio razzista della clip di Nick Conrad è abietto e di una violenza inaudita - ha scritto in un tweet l'organizzazione -. La libertà creativa non vuol dire la libertà di esortare a impiccare i bianchi a causa del colore della loro pelle". "Questa provocazione non deve rimanere impunita - ha infine commentato Marine Le Pen -. Non c'è nulla di artistico in ciò che è puramente e semplicemente una chiamata all'odio e all'omicidio!".