“MOSTRARSI SEMINUDE È UNA CONQUISTA. LE DONNE ESERCITANO IL POTERE DELLA SEDUZIONE. È UNA QUESTIONE DI LIBERTÀ'" – SCANSATEVE INFLUENCER DA QUATTRO SOLDI, CI PENSA JO SQUILLO A SPIEGARVI COS’E’ IL VERO “GIRL POWER”: “IO NEGLI ANNI ’80 CANTAVO CON LA “KANDEGGINA GANG”, CANZONI COME “ORRORE”, “VIOLENTAMI” – “ERA UNA PROVOCAZIONE PER RIBALTARE I RUOLI CON I MASCHI. PER ME IL FATTO CHE NESSUNO, OGGI, FACCIA COSE SIMILI È SCONFORTANTE. I GIOVANI DOVREBBERO E CONTESTARE E RIMETTERE IN MOTO ENERGIA CREATIVA. SONO ANESTETIZZATI DAL MARKETING E DAL WEB. SOLO GLI STEREOTIPI FUNZIONANO. È IMBARAZZANTE..." - VIDEO

-

Condividi questo articolo


Estratto dell’articolo di Andrea Scarpa per “il Messaggero”

JO SQUILLO JO SQUILLO

 

Nella nuova edizione di Tale e quale show di Carlo Conti, su Rai1, c'è anche lei, Jo Squillo, che venerdì scorso - nella prima puntata - si è esibita imitando Madonna […]  nella seconda farà Patty Pravo. Sotto a chi tocca.

 

[…]

Che ne pensa della lotta contro il tempo di Madonna, fra ritocchini e provocazioni stereotipate?

«Mi fa tristezza. È un mito che si è arresa a un sistema malato che non permette alle donne, al contrario degli uomini, di invecchiare normalmente».

 

Lei interventi ne ha fatti?

«Mai. Sono vegana, ho accettato il tempo che passa, e sostengo la naturalezza».

 

Elodie ha appena pubblicato il singolo "A fari spenti" e nel video appare ancora una volta seminuda: per le donne del pop italiano giocarsi sempre più spesso questa carta è una conquista o una sconfitta?

«Le donne hanno il potere della seduzione e lo esercitano. È una questione di libertà. Per me è una conquista».

kandeggina gang kandeggina gang

 

Lei a luglio ha detto che Elodie se non fosse stata così bella avrebbe avuto meno successo: conferma o è stato il solito giornalista...?

«Elodie faccia quello che vuole: è brava, bella e sensuale. Mi piacerebbe duettare con lei».

 

[…] aveva 20 anni quando la "sua" Kandeggina Gang diventò un caso.

«Sì, ma con un nome come Jo Squillo, in una band di sole donne, e con canzoni provocatorie come Sono cattiva, Orrore, Violentami. Nel 1980 non c'erano i social né altro e l'Italia era - ed è ancora - un Paese conservatore: per me si chiusero quasi tutte le porte. E pensare che io volevo portare leggerezza nell'impegno e impegno nella leggerezza».

 

[…]

A 63 anni che bilancio fa?

jo squillo 10 jo squillo 10

«Pubblicare 150 canzoni non è stato facile, ma sono soddisfatta. Siamo donne ancora oggi va benissimo e ho sempre fatto spettacolo portando avanti battaglie come pacifismo, rifiuto della violenza, ambientalismo. Nel 1982 mi feci i capelli verdi per comunicare a tutti le prime emergenze ambientali. Il ruolo dell'artista in fondo è quello, non di fare politica».

 

Le ricordo che nel 1980 si presentò come capolista del Partito Rock con il dito medio alzato come simbolo, giusto?

«Sì, è vero. Prendemmo 5000 voti, nonostante il giorno prima del voto ci ritirammo dalla corsa. Quel dito era rivolto a tutti gli altri partiti».

 

Come Grillo prima di Grillo.

«Assolutamente sì».

 

[…]

jo squillo 12 jo squillo 12

Nel 1980 cantava "Violentami sul metro, violentami piccolo...": oggi con il politically correct una cosa del genere non potrebbe assolutamente farla: che ne pensa? 

«Per me il fatto che nessuno, oggi, faccia cose simili è sconfortante. Io, provocando, ribaltavo i ruoli e sfidavo i maschi. Oggi i giovani dovrebbero fare i giovani e contestare, e rimettere in moto energia creativa. Purtroppo sono anestetizzati dai modelli imposti dal marketing e dal web. Solo gli stereotipi funzionano. È imbarazzante oltre che deprimente». 

 

Allude ai cliché del rap e della trap con i macho, i malandrini tutti auto, soldi, donne facili... 

«Esatto. Non li sopporto. Ogni volta che incrocio uno di loro glielo dico: quando vi mettete a fare belle canzoni?». 

 

E loro? 

«Sgranano gli occhi, come a dire: che dici? Per loro conta solo il successo». 

 

sabrina salerno jo squillo sabrina salerno jo squillo

Lei, che non ha voluto figli, negli ultimi anni è diventata - sono parole sue - "diversamente mamma": che vuol dire? 

«Che dopo la morte dei miei genitori ho conosciuto una ragazza, Michelle, con la quale si è sviluppato un legame fortissimo. Lei mi chiama mamma e io così mi sento, anche se lei ha i suoi genitori naturali. La vita mi ha fatto un regalo sorprendente e bellissimo. I ragazzi hanno sofferto tantissimo durante il lockdown e oggi più che mai hanno bisogno di guide». 

 

La sua qual è stata? 

«Il mio manager e compagno, Gianni Muciaccia». 

 

[…]  È vero che è dislessica?

 «Sì. Ho seri problemi a memorizzare e per questo disegno fiorellini, vignette e altri cose grafiche. La dislessia mi ha insegnato a imboccare strade alternative». 

JO SQUILLO JO SQUILLO

 

Invecchiare la spaventa?

 «No. Mi curo e ci tengo, ma sono serena. E con il sesso, che è importante a tutte le età, va molto meglio adesso che in passato. La maturità mi piace». 

 

E cos'è cambiato? 

«Diciamo che il trombamico serve, questi rapporti ormai bisogna sdoganarli». 

 

[…]"Siamo donne" finisce con tre parole rivolte a un uomo: "Attento che cadi". Ne ha visti tanti finire così? 

«Certo. Sopratutto fra i supponenti che credono davvero a tutto quello che arriva con il successo. Che, come sempre, viene e va.

jo squillo 8 jo squillo 8 JO SQUILLO JO SQUILLO jo squillo jo squillo sabrina salerno jo squillo sabrina salerno jo squillo jo squillo 6 jo squillo 6 jo squillo 4 jo squillo 4

 

JO SQUILLO JO SQUILLO sabrina salerno jo squillo sabrina salerno jo squillo jo squillo 5 jo squillo 5 jo squillo 3 jo squillo 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - MILANO BANCARIA IN ALLARME ROSSO PER L’ACQUISIZIONE DAL MEF DEL 15% DI MONTE DEI PASCHI, DA PARTE DI UNA CORDATA FORMATA DA CALTAGIRONE E MILLERI (DELFIN-DEL VECCHIO) IN COMUNITÀ DI AMOROSI INTENTI CON GIUSEPPE CASTAGNA, PATRON DI BPM - CON LA FUTURA FUSIONE BPM-MPS NASCERÀ IL TERZO POLO FINANZIARIO, A FIANCO DI INTESA E UNICREDIT - NON SOLO: IN UNO SCENARIO FUTURIBILE, POTREBBE ACCADERE CHE CALTA E MILLERI, UNA VOLTA CEDUTE A BPM LE LORO AZIONI (27,57%) DI MEDIOBANCA, RIESCANO A CONVINCERE CASTAGNA A PORTARE BPM-MPS ALLA CONQUISTA DI MEDIOBANCA…

FLASH – COME HANNO PRESO AL PENTAGONO LA NOMINA DI QUELLO SVALVOLATO DI PETE HEGSETH COME SEGRETARIO DELLA DIFESA? MALISSIMO! PRIMA DI TUTTO PER UNA QUESTIONE GERARCHICA: COME FA UN EX CAPITANO A COMANDARE SUI GENERALONI? CERTO, NON SAREBBE IL PRIMO: IN PASSATO ALTRI CAPOCCIONI NELLO STESSO RUOLO NON AVEVANO ALTI GRADI MILITARI (ANCHE RUMSFELD ERA "SOLO" UN CAPITANO MENTRE LLOYD AUSTIN, L’ATTUALE SEGRETARIO, È UN GENERALE A QUATTRO STELLE) - SU HEGSETH PESANO SOPRATTUTTO L’INCOMPETENZA E LA "PROMESSA" DI PURGARE I VERTICI MILITARI NON FEDELI A TRUMP...

DAGOREPORT - MELONI MUSK-ERATA - LA POLITICA DELLA PARACULAGGINE: DOPO L'INTERVENTO DI MATTARELLA, PUR DI NON DARE TORTO Ai GRAVISSIMI ATTACCHI DI ELON MUSK ALLA MAGISTRATURA ITALIANA, GIORGIA MELONI FA IL 'CAMALEONTE IN BARILE': "ASCOLTIAMO SEMPRE CON GRANDE RISPETTO LE PAROLE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA” - ATTENZIONE! OVVIAMENTE LA STATISTA DELLA GARBATELLA NON HA IL CORAGGIO DI SOTTOSCRIVERE IN UN COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DEL GOVERNO TALE IRRIDENTE DICHIARAZIONE NEI CONFRONTI DEL CAPO DELLO STATO. FA CIO' CHE SA FARE MEGLIO: LA DUCETTA FURBETTA. E SULLE AGENZIE STAMPA COME UN GHIGNO BEFFARDO SI LEGGE: “SI APPRENDE DA FONTI DI PALAZZO CHIGI”. MANCO FOSSE UN'INDISCREZIONE TRAPELATA CHISSA' COME - L'ULTIMO RETWEET DI MUSK: "HA RAGIONE GIORGIA MELONI"

DAGOREPORT - I DESTRONZI DE’ NOANTRI, CHE HANNO BRINDATO AL TRIONFO DI TRUMP, SI ACCORGERANNO PRESTO DI AVER FESTEGGIATO UNA VITTORIA DI PIRRO – LA POLITICA ESTERA SARÀ LA DISCRIMINANTE DI QUEL POPULISMO TRUMPIANO (“IO SONO UN POVERO CHE HA FATTO I SOLDI”; CIOÈ: ANCHE TU PUOI FARCELA..) CHE HA SEDOTTO MINORANZE ETNICHE E CLASSE LAVORATRICE: "L’UNIONE EUROPEA SEMBRA COSÌ CARINA, MA CI STA DERUBANDO NEGLI SCAMBI COMMERCIALI E NOI LA DIFENDIAMO CON LA NATO: L'UE DOVREBBE PAGARE QUANTO NOI PER L'UCRAINA" - IL CAMALEONTISMO DELLA PREMIER MELONI, SEMPRE COSÌ PRO-BIDEN E FILO-ZELENSKY, DAVANTI ALLE MOSSE ISOLAZIONISTICHE DEL TRUMPONE (DAZI SULL'EXPORT ITALIANO), CON UN ALLEATO DI GOVERNO TRUMPISSIMO COME SALVINI, VERRÀ MESSO A DURA PROVA: LA DUCETTA ALLE VONGOLE STARÀ CON L’EUROPA DI URSULA O CON L’AMERICA DI "THE DONALD"?