“SONO AMAREGGIATO DA QUESTA VICENDA. NE’ LA CEI NE’ LA SANTA SEDE SONO OGGETTO DI BANDE CHE CHIEDONO FINANZIAMENTI” – IL CARDINALE ZUPPI, PRESIDENTE DEI VESCOVI, PARLA DELLA CIURMA CASARINI, AL CENTRO DI UN’INCHIESTA PER FAVOREGGIAMENTO DELL’IMMIGRAZIONE, CHE NELLE INTERCETTAZIONI PARE APPROFITTARSI DEI FINANZIAMENTI DI DIOCESI E CEI – “SEMBRA CHE CI SIA DIETRO UNA MALIZIA, UN DISEGNO. QUEST’ANNO A 'MEDITERRANEA' HANNO DATO CONTRIBUTI DUE DIOCESI, CREDO PER 150 MILA EURO, SOLO PER AIUTARE A SALVARE PERSONE..."

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Anticipazioni da Oggi

 

cardinale matteo zuppi cardinale matteo zuppi

Il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, parla della Chiesa e anche un po’ di se in un’intervista al settimanale OGGI, in edicola da domani.

 

Ambasciatore di pace della Santa Sede, in Ucraina, in Russia, in America, in Cina, così racconta la sua missione: «C’e stata piena collaborazione con la segreteria di Stato, con i nunzi di Kiev e di Mosca. Gli impegni per i ricongiungimenti familiari dei bambini stanno procedendo con determinazione».

 

Poi ragiona sul conflitto in Medio Oriente che ha oscurato quello tra Russia e Ucraina. «Chi soffre non può essere in ombra. Sicuramente faremo tutto quello che e possibile per favorire qualsiasi contatto che aiuti la ricerca di una soluzione di pace… La speranza ci deve essere proprio quando sembra impossibile. Ragionevolmente, penso che bisogna ancora tanto tessere perché si possa creare un dialogo che porti a una pace giusta».

 

Il cardinale, sui dati che danno la frequenza della messa in crescente diminuzione, esprime preoccupazione per «l’individualismo, che e il grande nemico del nostro tempo». Dice Zuppi: «Preoccupa quello che Papa Benedetto definiva il relativismo. In questo contesto, la visione pastorale di Papa Francesco, a volte anche non capita, propone il rimedio al relativismo: stai accanto agli altri, ascolta, trova te stesso trovando il prossimo, non condannare».

KRAJEWSKIJ cardinale matteo zuppi KRAJEWSKIJ cardinale matteo zuppi

 

Sul progetto dei migranti dirottati in Albania dice: «Per principio la Chiesa collabora con chi ha l’onore e l’onere di gestire la cosa pubblica, a volte se necessario in modo dialettico. E affronta le recenti polemiche su Luca Casarini, ex no global che nel 2019 si e convertito e oggi si occupa di migranti con la Ong Mediterranea. Casarini, che è al centro di un’inchiesta per favoreggiamento dell’immigrazione, nelle intercettazioni sembra  approfittarsi dei finanziamenti di diocesi e Cei.

 

luca casarini luca casarini

«Ne la Cei ne la Santa sede sono oggetto di bande che chiedono finanziamenti. La Cei sostiene con 80 milioni l’anno associazioni e progetti che si occupano di migranti in tutto il mondo, pure in Africa e in Asia. Sono anche progetti che aiutano le persone nella loro terra. Quest’anno a Mediterranea hanno dato contributi due diocesi, credo per 150 mila euro, solo per aiutare a salvare persone. Troppi sono i morti. Sono sorpreso e amareggiato da questa vicenda. Sembra che ci sia dietro una malizia, un disegno».

 

Il cardinale riflette anche su chi rinuncia a fare il presepe in luoghi come le scuole. «Si pensa che per fare accoglienza dobbiamo nascondere Gesu, che e presenza che unisce. Chi non e cristiano non deve sentirsi escluso. E noi cristiani dobbiamo saper accogliere, restando tali. Ma non e togliendo il Bambinello che siamo accoglienti».

Matteo Zuppi al meeting di Rimini 2023 Matteo Zuppi al meeting di Rimini 2023 luca casarini luca casarini papa francesco casarini papa francesco casarini Matteo Zuppi al meeting di Rimini 2023 Matteo Zuppi al meeting di Rimini 2023

 

 

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