“NELLA STANZA ENTRAVANO RAGAZZE MOLTO GIOVANI, ALCUNE SEMBRAVANO ANCHE MINORENNI” – A “STORIE ITALIANE” UN ADDETTO ALLA SECURITY AI FESTINI A BASE DI ALCOL E DROGHE DI ALBERTO GENOVESE RACCONTA CHE IN CASA C’ERANO DELLE “STANZE PRIVATE”: “IN UNA IN PARTICOLARE ENTRAVA SOLO CHI DICEVA LUI E CHI AUTORIZZAVA LUI, MA NON SO COSA SUCCEDEVA LÀ DENTRO. LE FESTE SI FACEVANO UNA O DUE VOLTE AL MESE E C’ERANO…” - VIDEO

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Da "www.liberoquotidiano.it"

alberto genovese alberto genovese

 

A Storie italiane, in onda su Rai Uno e condotto da Eleonora Daniele, si affronta il caso Genovese dopo lo scandalo emerso nel corso delle feste dell'imprenditore milanese tutte a base di droga e alcol. Secondo l'accusa erano coinvolte anche delle minorenni. La conduttrice ospita una persona della security e una delle partecipanti a quelle feste.

 

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L' addetto alla sicurezza ricorda: "C'erano diverse stanze private, ma ne ricordo una in particolare dove entrava solo chi diceva lui e chi autorizzava lui. Molte delle persone che entravano erano molto giovani, alcune sembravano anche minorenni. Non so con certezza cosa potesse succedere però in quelle stanze. Le feste si facevano di media 1 o 2 volte al mese e che avevano costi molto elevati, vista la partecipazione anche di chef stellati. Io non sospettavo quello che c'era dietro, mi sembravano feste come se ne fanno tante", ha spiegato.

 

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Dopo l'addetto alla security ecco anche l'intervista ad una delle partecipanti delle feste di Genovese che racconta che per le feste dell'imprenditore c'erano diverse chat: "Una era proprio per le sue feste, in cui si chiedeva la presenza di ragazze immagine, giovani che avrebbero dovuto prendere parte alla festa per divertire, sorridere ed essere spigliate per un cachet di 200-300 euro. Non mi hanno mai offerto droga e non ho mai visto nulla di sospetto, ma confermo la presenza di molte persone famose e della Milano bene", conclude.

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