Andrea Laffranchi per il “Corriere della Sera”
Si candida ad essere l’album al numero 1 della classifica americana, ma nessuno lo ha comprato. «The Life of Pablo» non si trova nei negozi. Nemmeno in quelli virtuali. Non è l’ennesima sparata del suo creatore, Kanye West, il rapper dalla lingua tanto tagliente nelle rime quanto scivolosa nelle dichiarazioni.
Il suo ultimo disco non ha una forma fisica. Nemmeno in vinile, anche se fa così cool. E non ci sarà mai. «Basta miei cd», ha twittato di recente ricordando che «Yeezus», il suo lavoro precedente senza libretto e senza copertina, era «una bara aperta» per il dischetto di plastica.
«The Life of Pablo» non è disponibile nemmeno in download (se non dal sito di Kanye). Chi lo vuole ascoltare deve passare dallo streaming. Non esistono ancora dati ufficiali, la classifica di Billboard viene annunciata la domenica, ma per «The Life of Pablo» si parla di 90 milioni di streaming che per le regole Usa sono l’equivalente di 60 mila copie vendute.
Secondo le previsioni degli analisti, l’unico concorrente è «Traveller» della star del country Chris Stapleton. Una sfida agli antipodi: il più tradizionale dei generi contro quello più contemporaneo, il cantautore con capello da cowboy e barbona da uomo delle caverne contro il glamorosissimo rapper perfetto per i servizi delle riviste di moda e di gossip in coppia con la moglie Kim Kardashian.
Anche il numero 2 sarebbe però un dato storico. Un passo oltre Rihanna, nelle scorse settimane in vetta con 54 mila copie di «Anti», di cui solo 17 mila, record al ribasso, fra cd fisici e download.
La conferma che lo streaming non è futuro ma presente. Quella delle piattaforme come Spotify, Apple Music, TimMusic è la rivoluzione dei formati musicali più veloce di sempre. Il cd ci ha messo anni a superare vinili e cassette. Il download legale appena ha superato (e solo in alcuni Paesi) il cd è stato travolto dallo streaming. Che anche in Italia, più lenta di altri Paesi e dove il fisico resta leader con il 59% del mercato, vale più del doppio del down-load (28% contro 13%).
Kanye ha vinto 21 Grammy in carriera, il suo marchio è una garanzia anche nella moda, ma alla sua popolarità contribuisce il caratterino. È uno senza peli sulla lingua e senza freni. Nel 2006 si era lanciato sul palco degli Ema di Mtv in protesta per la mancata vittoria di un premio.
E tre anni dopo aveva fatto lo stesso ai Vma, interrompendo il discorso di Taylor Swift per dire la sua su una statuetta che avrebbe dovuto andare, secondo il suo giudizio, a Beyoncé.
L’occasione per passare alla storia in positivo è a portata di mano.
le coppie si baciano sotto il murale di kanye west