MENO MALE CHE CI SONO I COREANI A TENERE SU LA BARACCA DELLO STREAMING!  LA SERIE DEL MOMENTO È “MOVING”, UNO “SQUID GAME” BUONISTA. SU DISNEY+ STA FACENDO NUMERI DA CAPOGIRO. ALMENO SECONDO “VARIETY” E “HOLLYWOOD REPORTER” (NON CI SONO NUMERI UFFICIALI) – MENTRE “SQUID GAME” ERA CINICO E BRUTALE, QUESTO NUOVO K-DRAMA MESCOLA LO SPIONAGGIO CON IL PARANORMALE E IL FAMILY, PROMUOVENDO MESSAGGI EDIFICANTI – PROTAGONISTI SONO TRE RAGAZZI CHE CERCANO DI NASCONDERE I LORO SUPERPOTERI, FINCHE' NON SI RITROVANO A COMBATTERE… – VIDEO

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Estratto dell’articolo di Francesca D’Angelo per “La Stampa”

 

moving - serie disney + moving - serie disney +

Gli americani non hanno dubbi: su Disney + è arrivato il nuovo Squid Game, ossia la serie coreana Moving. Lo scrive Variety, bibbia del mondo dello spettacolo, e lo ribadisce Hollywood Reporter, altra testata di riferimento, ed entrambi sciorinano come prova una rosa di numeri «incontestabili».

 

In realtà nessuno fornisce cifre precise, perché le visualizzazioni dei contenuti in streaming sono praticamente secretate, ma assicurano che, dopo soli 7 giorni dal rilascio, Moving si è imposto come il k-drama (così vengono chiamati i titoli coreani), targato Disney+ e Hulu, più visto in assoluto nel mondo.

 

[…] «La risposta globale agli 11 episodi di Moving ha superato ogni nostra aspettativa», conferma Carol Choi, responsabile Disney per i contenuti originali nelle aree dell'Asia e del Pacifico. Da qui, il paragone numerico con Squid Game di Netflix.

 

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Tuttavia, se si va a vedere la serie su Disney+, dove in Italia è proposta con il titolo Una famiglia in fuga, ci si accorge immediatamente che i due prodotti sono molto diversi. I punti di contatto si limitano sostanzialmente al Paese d'origine e al fatto che non c'è doppiaggio […]

 

Squid Game era ferocemente cinico, ti agganciava alla sedia costringendoti a un binge watching all'insegna dell'ossimoro, perché univa morti ammazzati e giochini dell'infanzia; Moving ha invece un passo più lento, mescola il genere dello spionaggio con il paranormale e il family, cercando di promuovere messaggi edificanti come «il vero superpotere è l'empatia».

 

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I protagonisti sono tre ragazzi: il secchione Lee, la nuova arrivata Huishoo e il solitario Kim. Ognuno di loro ha un superpotere, che cerca di nascondere, aiutato dal rispettivo genitore. Tutto cambia quando in città arriva un addetto alle consegne che miete morti a destra e a manca: ha una «lista di pensionati», che fa fuori uno a uno. Le vittime in realtà sono ex spie, pure loro con poteri eccezionali, e ovviamente nell'elenco figurano anche i genitori dei protagonisti.

 

La storia è carina, ma non ha certo quel portato di innovazione vantato da Squid Game. Siamo insomma ancora ben lontani dall'eleggerne un degno erede e questo è un grosso problema per le piattaforme.

 

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Gli streamers stanno facendo a gara per trovare il nuovo cult seriale per una ragione di sopravvivenza. L'epoca d'oro delle serie tv, all'insegna degli investimenti a pioggia e delle dozzine di novità a cadenza mensile, si può dire finita. La bolla è scoppiata. Da settembre in poi, Netflix e compagnia dovranno fare i conti con un netto taglio agli investimenti che, tradotto, vuol dire: le frecce disponibili al loro arco saranno sempre meno. [...]

 

Così il primo passo è stato convertirsi alla pubblicità, ormai entrata nei piani di abbonamento di tutte le piattaforme, il secondo arriva adesso e guarda alla qualità. Peccato che non sia facile. Sono già passati due anni da Squid Game e, nonostante l'exploit delle storie coreane, il fenomeno non si è replicato. Anche Black Mirror, Stranger Things e The Crown non hanno degni eredi, fatta eccezione per la Mercoledì Addams rivista da Tim Burton. Disney+ di recente ha azzeccato The bear (delizioso, guardatelo) ma solo dopo le cocenti delusioni arrivate dall'universo Star Wars: a parte The mandalorian, la Galassia non ha bissato in tv il suo successo cinematografico. Anche Prime Video è andata avanti tra alti e bassi, nonostante la buona performance nel mondo comedy (La fantastica Mrs Maisel, Fleabag) e in quello fantasy (Il signore degli anelli: gli anelli del potere, The boys). [...]

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