1. LELOUCH
Francesca Pierantozzi per il Messaggero
yves montand, annie girardot, claude lelouch e candice bergen
«Per Woody Allen la vita è uno scherzo, per Michael Haneke è una cosa molto seria, per me è uno scherzo da prendere sul serio». Ride Claude Lelouch, mentre passeggia per Montecarlo. «Ma qui sembra l'Italia», puntualizza, da baldanzoso presidente della giuria del Montecarlo Film Festival de la Comédie, creato 15 anni fa da Ezio Greggio e Mario Monicelli: «Sto vedendo film bellissimi. La vera commedia non è mai solo commedia, deve parlare di cose serie. Quello che ho sempre amato nel cinema è la confusione di generi, perché la vita è proprio così».
nicole croisille, anouk aimee, claude lelouch e jean louis trintignant
81 anni, 47 film, 2 Oscar, decine di donne, amate, dirette, raccontate - da Annie Girardot a Alessandra Martines - l'autore di Un uomo, una donna ama parlare, filmare, raccontare una sola cosa: l'amore. Anche oggi, dice, che «è diventato pericoloso».
L'amore è una cosa seria?
«No (ride). O almeno lo spero. Per avere successo in amore bisogna essere divertenti».
Lei è spiritoso?
«Quando sono innamorato sì, molto».
johnny halliday claude lelouche
Claude Lelouch, l'uomo che ama le donne, al cinema e nella vita. Si riconosce?
«Completamente. Ci si promette amore nella buona e nella cattiva sorte, ma io vorrei soltanto la buona».
È innamorato adesso?
«Faccio bene soltanto le cose che amo. La mia più bella storia d'amore è il cinema. Da sessant'anni».
Come raccontare l'amore oggi, l'affare Weinstein ha cambiato le cose?
claude lelouche con valerie perrin
«La guerra dei sessi è cominciata, è la Terza guerra mondiale. Sono triste, perché l'amore è il nostro bene più prezioso, e lo stiamo rovinando. Gli uomini avevano già paura delle donne, adesso sono terrorizzati».
Non potrebbe invece essere una svolta storica?
«L'amore è sempre stato un gioco pericoloso e lo sarà sempre. Per questo è così eccitante e entusiasmante. Ci sono state le malattie veneree, le gravidanze indesiderate, l'Aids. Io adoro le donne, di donne parlano tutti i miei film, le donne mi hanno fatto nascere, crescere. Faccio film per le donne. Sono dalla loro parte, completamente. Ma non devono far paura agli uomini. Ci sono eccessi ridicoli. Attenzione: considero straordinaria la presa di coscienza seguita all'affare Weinstein, paradossalmente potremmo ringraziare Weinstein che ha provocato questo movimento, ma non bisogna andare troppo lontano, la gente non deve aver paura dell'amore. Oggi invece bisogna avere molto coraggio per amare».
E lei ha ancora il coraggio di filmare l'amore?
claude lelouch filma il funerale di johnny halliday
«In questo momento preparo non uno, ma tre film. E sì, parlerò di quello che sta succedendo. Il periodo che viviamo è interessante, spero che da questo cataclisma nascano cose positive. Un film d'amore è sempre un film politico. Non ho mai trovato qualcosa di più interessante, al cinema o nella vita. La stupidità forse. Gli innamorati e gli imbecilli mi appassionano. Ci ho costruito tutti i miei film. L'avventura è l'avventura è un grande omaggio all’imbecillità».
claude lelouch e jean dujardin
Domenica ci sono gli Oscar. Lei ne vinse due nel '66 con Un Uomo, una donna. Nostalgia?
«Le ricompense sono fatte per rassicurare gli imbecilli. E siccome gli imbecilli sono tanti, tante sono le ricompense. Ma non sputo certo nel piatto, non ringrazierò mai abbastanza per i premi, gli Oscar, la Palma d'oro, i Golden Globe, il mio ego è per sempre riconoscente».
claude lelouche un homme une femme
Anche perché la critica non è sempre stata tenera con lei. I Cahiers du cinéma, per esempio
« i Cahiers du cinéma non hanno mai capito niente. Hanno fatto perdere mezzo secolo al cinema francese. Fa bene la critica che ama la vita e il cinema, non la critica che fa politica. Ai Cahiers du cinéma se non eri di sinistra, eri bocciato. Per fortuna oggi il cinema è sopra la politica: ridere, piangere, la pelle d'oca, le emozioni non hanno padroni. Le élite mi fanno paura, sono pericolose. Amo il pubblico, perché non è abbastanza esperto per fare ragionamenti contorti. Anch'io sono un po' così».
alessandra martines claude lelouch
Come Johnny Hallyday?
«Era come un fratello, ho passato la vita a filmarlo».
Al suo funerale ha tirato fuori il telefonino per riprendere. Ne farà un film?
alessandra martines claude lelouch
«L'ho fatto per me. Sono 60 anni che faccio film. Non solo per il cinema: sono 60 anni che filmo, che riprendo. Ogni giorno della mia vita. Invece di scrivere un diario, filmo. È un film che non uscirà mai».
Qualche tempo fa le hanno rubato una borsa preziosa. L'ha ritrovata?
«No. È una tragedia. Dentro c'erano tutti i miei appunti, note e idee, prese in oltre cinquant'anni. Da quelle note sono nati tutti i miei film, dovevano nascere i futuri».
E adesso?
«Sarò costretto a reinventarmi la vita».
2. MACRON LANCIA LA GENDARMERIA ANTI MANO MORTA
Mauro Zanon per Libero Quotidiano
In Francia, fra qualche settimana, gli uomini non potranno più fare certi apprezzamenti sul fisico di una ragazza, né fischiarle dietro, né guardarla insistentemente, a meno che non vogliano essere puniti con multe da 90 fino a 750 euro.
Marlène Schiappa, ministro delle Pari opportunità francese, ha annunciato ieri l' imminente introduzione di un «reato di oltraggio sessista», con l' obiettivo di punire un «comportamento che costituisce un attacco alla libertà di circolazione delle donne negli spazi pubblici e arreca un danno alla stima di sé e al diritto alla sicurezza». La definizione, vasta e brumosa, sta facendo urlare gli oppositori che denunciano il delirio femminista della Schiappa, accusandola di voler «mettere al bando la seduzione» nelle strade francesi.
Le violenze sessuali contro le donne sono già sanzionate dal Codice penale, perché dunque aggiungere ulteriori complicazioni legislative? Ma la vera domanda è la seguente: come si farà a punire il «molestatore» che fischia o che guarda insistentemente le forme di una ragazza, o che magari fa un commento sulle sue forme? Mettendo forse un poliziotto alle spalle di ognuno, che controlli ogni movimento e frase sospetta? Nella patria della minigonna e di Brigitte Bardot, della joie de vivre parigina e di Catherine Deneuve, si vuole introdurre la polizia del sesso.
MARLENE SCHIAPPA EMMANUEL MACRON
Sembra di essere in Iran, con gli ayatollah, ma siamo in Francia, nel 2018.
claude lelouch MARLENE SCHIAPPA EMMANUEL MACRON claude lelouch MARLENE SCHIAPPA