Carlo Tarallo per Dagospia
1. GIOCHI PREZIOSI
Dicono che alla bellissima presentatrice tv napoletana Daniela Troisi sia stata proposta una nuova avventura professionale. Dicono che si tratti di un progetto assai…intrigante. Accetterà la proposta?
2. PD GIA’ ACCUCCIATO A DE MAGISTRIS
Non dite a Matteo Renzi che a Napoli mentre i sostenitori di Luigi De Magistris lo insultano e minacciano a tutto spiano, in consiglio comunale quelli del Pd (alle spalle di Valeria Valente) già filano d’amore e d’accordo con il sindaco. Opposizione? Ma quale opposizione!
3. LA GIORNALISTA RIBOLLE PER IL RIBELLE
Dicono che una giornalista napoletana abbia un debole grande per un “rivoluzionario” da operetta. Dicono che lui, però, le abbia detto a muso duro: “Ma se non ho mai provato a portarti a letto, come puoi pensare di piacermi?”. Ah saperlo..
4. STAFFISTI PER LA RIVOLUZIONE
A proposito di rivoluzionari da operetta (quella del San Carlo): ma lo sanno che mentre il Comune taglia i fondi per il welfare, con grandi proteste dei genitori dei bambini disabili, si assumono (come riporta Il Roma) altri 5 staffisti per il team del vicesindaco Raffaele Del Giudice? Certo che lo sanno! E che fanno? Protestano? Ma certo che no!
5. LA VALENTE VESTE SOLO PRADA
Festa di compleanno assai radical ma tutto sommato poco chic per Valeria Valente ieri sera a Marechiaro. La deputata cara a Matteo Orfini e Andrea Orlando, candidata a sindaco di Napoli e non approdata nemmeno al ballottaggio, ha fatto ben due liste due per i regali degli amici. Una da Prada e una da De Laurentiis argenti. Non è tutto oro quel che luccica, ma argento magari…
6. SESSO E VOLENTIERI NEL PARCHEGGIO DELLA RAI
Via Guglielmo Marconi. Centro di produzione Rai. A tarda serata una berlina scura si ferma nel parcheggio. Poco dopo sale a bordo un’avvenente signorina dai capelli scuri. La passione esplode subito: baci, lingue, mani dappertutto. Dopo dieci minuti di folle passione i due si allontanano verso luoghi più appartati. Chi era l’uomo al volante? Non sarà per caso quell’ex parlamentare peperino? Ah, saperlo...
7. IN GOD WE TRANS
La bollente transessuale colombiana sta facendo impazzire la Napoli per-pene. Dicono frequenti le poche camere da letto che contano davvero. Non vive in città ma è di stanza a Milano: si sposta solo su chiamata (e dietro congruo bonifico). Il facoltoso imprenditore dell’abbigliamento chic stravede per lei: non ne può più fare a meno. La vuole con se’ praticamente tutti i weekend. Ma il vizietto gli sta costando un occhio della testa. Sarà per questo che ha deciso di vendere la sfavillante automobile comprata solo pochi mesi fa?
6. “SE IL CORAGGIO E’ VIOLARE LA LEGGE, NON CI STO”
Il sindaco Luigi de Magistris ha firmato il decreto di revoca dei componenti del consiglio di amministrazione dell'azienda speciale del Comune Abc Napoli, che si occupa del servizio idrico. Rimosso dalla guida della società, l'avvocato Maurizio Montalto ha rilasciato a Repubblica Napoli una intervista di cui riportiamo alcuni passaggi che definire inquietanti è un eufemismo…
Alessio Gemma per www.napoli.repubblica.it
“Non faccio il passacarte”. È la prima reazione di Maurizio Montalto, l’avvocato dei movimenti dell’acqua, appena ricevuto il benservito dal sindaco.
La mandano via – scrivono – perché si è messo contro il ciclo integrato dell’acqua. L’Abc rischia di perdere l’affidamento del servizio?
«No, Abc ha programmato sotto la mia gestione il passaggio di tutti gli impianti, ma mancano i finanziamenti del Comune per ristrutturarli».
Ma il problema sembra il trasferimento ad Abc di 107 lavoratori del consorzio San Giovanni…
«Il ciclo integrato è diverso dalla questione dei lavoratori. Chiariamo una cosa: non si possono assumere lavoratori per non fargli fare niente. Sulla vicenda c’è l’attenzione di Finanza e corte dei Conti. I lavoratori devono svolgere una funzione, oggi non so neanche se lavorano sugli impianti. Abbiamo fatto una perizia, ci vogliono 4 milioni per far funzionare i primi impianti che ci trasferiscono. E altri 8 milioni l’anno per l’equilibrio di bilancio. C’è una norma che lo impone, ero bloccato dal collegio dei revisori. Il cda era compatto, i sindacati hanno condiviso la nostra posizione».
Perché non ha cominciato ad assorbire quei lavoratori?
«L’operazione così non è compatibile con il funzionamento di Abc. Bisogna consolidare prima l’azienda per il ciclo integrato. I lavoratori di San Giovanni hanno la stessa dignità dei 90 di Net service, partecipata di Abc, che si occupano di fontane e beverini. Che fine fanno quelli? Perché non ci si scalda?
Il ciclo integrato è anche depurazione e fognature. In Comune si sono interrogati sulla depurazione che passerà ad Abc? E le fognature? Costano tra i 20 e i 25 milioni, con l’attuale tariffa si coprono 8 milioni. Significa che mancano 12 milioni solo per la manutenzione. La verità è che manca una programmazione».
A chi le imputa lo scarso coraggio?
«Mi hanno messo un ordigno, ho subito minacce, sono rimasto al mio posto. Ho risolto anomalie su vecchi appalti, aperto il cda ai cittadini. Se il coraggio è violare la legge, io non ci sto».
daniela troisi alessandro preziosi