morgan suona il piano al cenacolo Artom
Ivan Rota per Dagospia
Vittorio Sgarbi è stato nominato sottosegretario alla Cultura. E vorrebbe portare al ministero con lui anche Morgan, creando con lui un nuovo dipartimento ad hoc per la musica : ed eccoli insieme a far scintille al Cenacolo Arrom per la prima volta a Ferrara. Ricordiamo che il critico d’arte, ora sottosegretario alla cultura del governo Meloni ha proposto Morgan per una delega alla musica dicendo:” Bisogna creare un dipartimento ad hoc per la musica, che deve essere affiancata all’arte, e lui avrà un ruolo. Morgan è un uomo di grande intelligenza, è un uomo libero, non si nasconde dietro la retorica degli slogan fascista/antifascista”.
I due inoltre hanno aperto il super gruppo Whatsapp Rinascimento e Dissoluzione che comprende politici (anche nel governo) e intellettuali di ogni tipo. Morgan ha anche precisato la sua posizione in merito al decreto del Governo Meloni anti rave:”Ci sono aspetti torbidi e contorti nei rave party: ma il punto non è vietarli, arrestare i partecipanti e metterli in carcere; semmai, bisogna far sì che non siano attraenti per i giovani, proponendo idee alternative migliori”. Per una serata niente urla o schiamazzi: Morgan e Sgarbi allegri e sorridenti.
Una serata che ha visto mondo imprenditoriale,mondo dell’arte e della cultura incontrarsi al Cenacolo di Artom con la volontà di sensibilizzare riguardo le attività culturali della Fondazione Ferrara Arte e di Palazzo dei Diamanti, che riaprirà il 18 febbraio con la grande mostra sul Rinascimento. Il 337 esimo Cenacolo Artom segna anche una bella coincidenza: la presenza a Ferrara, per la prima volta della nomina, di Vittorio Sgarbi come sottosegretario alla Cultura. A tessere le fila è Arturo Artom, che ha dato vita, fin dal 2014, a questi incontri dove gli ospiti si scambiano i propri percorsi, per tracciarne uno nuovo insieme.
Tra gli invitati ci sono esponenti del mondo dell’imprenditoria, ciascuno con la propria storia da raccontare, tra passioni, sacrifici e sfide sempre nuove da affrontare. Vince la condivisione. Vittorio Sgarbi, presidente della Fondazione Ferrara Arte, ha ricordato la bella mostra, “Vittorio Cini, l’ultimo doge”, appena inaugurata e dedicata a una figura importantissima del Novecento, “emblema del mecenatismo” ed ha sottolineato insieme all'Assessore alla Cultura Marco Gulinelli, le 31 mostre realizzate e gli oltre 500mila visitatori raggiunti, elogiando una città che non si è arresa all’inedia negli anni della pandemia.
Tra gli ospiti a Ferrara, c’era anche Michele Placido, presidente del Teatro Comunale nel cui ridotto si è svolta la cena. L’attore e regista ha elogiato lo stupore e l’innocenza con cui la città accoglie le persone più attente al suo fascino, ha ricordato gli inizi, quando era poliziotto per contribuire al sostentamento dei suoi sette fratelli, e nel frattempo studiava recitazione a Roma. Ricordiamo che L’Ombra di Caravaggio, ultimo suo film con Riccardo Smamarcio, Louis Garrel, Iabelle Huppert e Micaela Ramazzotti , avrà l’onore di avere la prima francese al Louvre.Infine a sorpresa è arrivato Morgan, per lui Artom è “il Re Artù della tavola rotonda”, che ha invocato il potere dell’arte. “Noi siamo un popolo di artisti e non di progettatori di microchip - ha detto il cantautore - la nostra potenza è artistica” e ha chiuso la serata intonando al pianoforte Bohemian Rhapsody dei Queen tra l"entusiasmo dei presenti. Ferrara è un Diamante da preservare, e i Diamanti sono pronti a splendere.
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