Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, 13 marzo 2017. I quattro anni di Bergoglio da Papa e Ciccio.
Gripp
Lettera 2
Caro Dago, Verona, l'Arena, e il sindaco con la pistola sul comodino. "Nessun dorma". Allora Flavio Tosi è un fan di Puccini?
Stef
Lettera 3
Caro Dago, a gennaio produzione industriale a -2,3%. Gentiloni "degno erede" oppure è ancora l'onda lunga di Renzi?
Fritz
Lettera 4
Caro Dago, finite le chiacchiere del Lingotto, nel Pd l'interrogativo è uno solo: "Quanto pesa Renzi"?
Sandro Celi
Lettera 5
Mitico Dago,
mentre l'America riparte con Trump che costruisce muri, l'Italia con Renzi finisce stritolata sotto ponti mal gestiti.
Stefano55
Lettera 6
Caro Dago, ricomincia l'avventura del signor Bonaventura. Ma quello originale almeno distribuiva miliardi (e non li richiedeva indietro).
Cincinnato 1945
Lettera 7
Caro Dago, in Puglia 3.500 migranti vivono come schiavi. E chi è il criminale che li ha fatti venire in Italia per metterli in una simile condizione?
Riccardo Porfiri
Lettera 8
Caro Dago, Briatore afferma che i poveri non creano lavoro; è vero, ma i poveri creano la ricchezza che lui si gode... alla faccia loro.
Giuseppe
Lettera 9
Dago dragoi, ecco spiegato perché ilSole24ore andava -letteralmente- a ruba.
Aigor
Lettera 10
Caro Dago, visto l'ambiente di famiglia e del Giglio Magico, non sembra casuale che nella ripartenza di Renzi c'entri un Lingotto.
BarbaPeru
Lettera 11
Caro Dago,
Dando un'occhiata alle legislazioni europee sulla legittima difesa, ne vien fuori che quella italiana è quella che protegge di più i malviventi...Quindi questi balordi in Italia non solo rischiano di meno ma ottengono anche profumate liquidazioni in caso di danni fisici. Malviventi, venite pure da noi e siate benvenuti!!
Piero delle Nevi
Lettera 12
Caro Dago, è davvero singolare che l’accusa ai rappresentanti degli odiati partiti (anche Hitler li detestava) di intendere la politica come professione venga da Alessandro Di Battista, esponente di quel M5S molti rappresentanti del quale, come dimostrano i loro curriculum, senza la politica sarebbero senza arte né parte, tanto da far pensare che nella proposta del reddito di cittadinanza da essi avanzata via sia una sorta di inconscia consapevolezza della critica condizione che avrebbero dovuto personalmente vivere se non avessero beneficiato delle prebende delle cariche pubbliche che surrealmente occupano.
Mario
Lettera 13
caro DAGO,
assemblea del PD al Lingotto, slogan di Renzi "Tornare a casa per ripartire insieme" ovvero è stato solo un 'misunderstanding': quando dissi che se avessi perso il referendum del 4 Dicembre scorso sarei tornato a casa e avrei lasciato la politica intendevo un viaggio "andata e ritorno". Cioè sarei andato a casa per poi ritornare più cazzaro di prima.
COFSKY
Lettera 14
Caro Dago, Renzi torna ed è subito bugia: "Basta paura, è l'arma degli altri". E chi è che faceva il catastrofista se al referendum avesse vinto il no?
Spartaco
Lettera 15
Caro Dago, perché Germania, Austria e Olanda, che hanno accettato l'invasione "pacifica" turca, adesso non vogliono accettare l'altrettanto "pacifica" colonizzazione? Pensavano forse che i turchi arrivassero per diventare tedeschi, austriaci e olandesi?
Beppe Masi
Lettera 16
Caro Dago, il procuratore di New York Preet Bharara, non s'è dimesso com'è tradizione negli Usa ad ogni cambio di amministrazione. Si è fatto licenziare. È l'arroganza tipica dei seguaci di Obama: sono convinti che l'America sia cosa loro.
Matteo Dagani
Lettera 17
Dotto, cosa cazzo vuole dire che la Juve strameritava di vincere? Aveva le magliette più belle? Aveva un presidente più figo? Aveva palleggiato con le scarpette azzurre? Dotto, per vincere le partite, sbaglio o bisogna buttare la palla oltre il portiere? Si ha il diritto di parare o per farlo bisogna chiamarsi Buffon? ... e potrei continuare all'infinito...Dotto, ma va a fare la cronaca a quelli che si danno le pugnette, che è meglio!
Ottavio Beccegato
Lettera 18
Caro Dago, e poi a Hollywood accusano Trump di razzismo. Come mai la donna che finisce tra le mani di King Kong è sempre bianca? (Che ridere! Già intravedo il rossore sui volti che tentano una risposta "politically correct"...)
Lino
Lettera 19
Caro Dago, ma a quasi 50anni dal Concorde siamo ancora agli aereoplanini che sfondano il muro del suono? Allora gli scienziati hanno passato il tempo a grattarsi le palle divorando fior di quattrini. Quanto dovremo ancora aspettare per trasferire i corpi (la materia) da un continente all'altro senza l'utilizzo di alcun mezzo di locomozione?
Jonas Pardi
Lettera 20
Caro Dago, Ue a Turchia: "No a commenti eccessivi". Come al solito gli euro burocrati di Bruxelles hanno problemi di memoria. Quando sono loro a fare commmenti eccessivi su Trump, Putin, Orban ed Erdogan va bene. Ma il contrario non è accettabile. Meriterebbero di essere presi a calci in bocca!
Dirty Harry
Lettera 21
Caro Dago, tanto di cappella a Marlon Brando. Si è fatto tutti i culi maschili e femminili di Hollywood - Liz esclusa perché ce l'aveva troppo piccolo - senza chiedere mai un utero in affitto.
Benlil Marduk
Lettera 22
Caro Dago, figura di merda per l'Europa anti Trump, buonista, accogliente ed includente. Germania, Olanda e Austria, che nei secoli scorsi ne hanno combinate di cotte e di crude in giro per il mondo, adesso hanno paura delle parole di una ministra turca?
B.Ton
Lettera 23
Caro Dago, non è un belvedere che Fillon abbia ricevuto in regalo da un amico abiti di lusso per 48.500 euro. Ma perché gli stessi giornali non si chiedono cosa abbia fatto Obama per essere ospitato con tutta la famiglia alle Isole Vergini dal miliardario Richard Branson? Gli avrà fatto qualche "sgarbo" quand'era Presidente?
Mario Canale
Lettera 24
Caro Dago, nella vicenda che contrappone Germania e Olanda alla Turchia, un sano di mente non può che schierarsi col folle Erdogan. Ci hanno insegnato che la democrazia non è tappare la bocca a qualcuno, ma dare voce a più persone. Quindi si faccia parlare la ministra turca e poi gli altri politici sputtanino le sue tesi. O si sono forse pentiti di aver accolto i turchi e non vogliono che abbiano gli stessi diritti degli autoctoni?
Elia Fumolo
Lettera 25
E se invece fosse, semplicemente, caro Dotto, che l’arbitro Massa, pur sapendo che si sarebbe tirato dietro mille critiche, il rigore lo ha dato perché credeva fosse la cosa più giusta? Perché il messaggio che passa agli arbitri (influenzabilissimi, d’accordo, ma in tutti le direzioni, non solo pro-juve), ed è quella la cosa sporchissima sulla quale giocano tutti coloro che son dietro alla Juve, è che ti renderò la vita difficilissima, se osi fischiare un rigore alla Juve..
La morale (da l punto di vista dell’arbitro) che se ne ricava è persino ovvia: se fischi un rigore alla Juve sappi che l’azione verrà riguardata e analizzata 76 volte da 235 angolazioni diverse e 777 velocità, e per non essere giudicato un venduto bisogna proprio che sia netto netto.
E anche se netto netto (come quei due di Napoli, sul quale qualcuno ha aperto delle indecorose sceneggiate, tirando ovviamente in ballo Cavour, il che, nella città che ha eletto De Magistris suo sindaco, ci sta lla grande) sta pur certo che ci sarò sempre qualcuno che ti dice che sei un venduto. Alla faccia di chi non vuole influenzare gli arbitri.
Paolo
Lettera 26
Caro Dago,
Nel Paese manca il lavoro, avanza la povertà e c'è chi pensa ad aumentare privilegi a chi un lavoro sicuro già lo ha. Mi riferisco alla proposta di legge di concedere un riposo retribuito alle donne nel periodo del ciclo, ovviamente previo certificato medico. Alcune osservazioni:
L'Italia è il paese dove ottenere un "certificato medico" è più facile che bere un bicchiere d'acqua, verificare presso l'INPS quanti finti invalidi stana ogni giorno, (regolarmente muniti di certificati medici) o ai vigili romani che il 31 dicembre avevano bisogno di una "giustificazione medica" per festeggiare in santa pace l'ultimo dell'anno!
Tornando alla questione, quante donne potranno godere di questa agevolazione?
Le commesse di un supermercato o centro commerciale? le impiegate di piccoli uffici? Operatrici dei Call Center? Precarie di ogni ordine e grado?
Non scherziamo! A beneficiare di questa misura saranno solo ed esclusivamente le donne del pubblico impiego che godono già di svariati privilegi (a parte il posto e stipendio fisso) congedi parentali, uso e abuso della legge 104 , assemblee sindacali, permessi vari, ecc.
Già da oggi si può prevedere che le donne del pubblico impiego avranno il ciclo anche dopo i 60 anni e che molte lo avranno 2-3 volte al mese, tutto ovviamente certificato dal "medico di fiducia"
maria elena boschi gianni cuperlo selfie
Si tratta della solita marchetta pre-elettorale che graverà sulla comunità.
FB
Lettera 27
Caro Dago, mentre tra di noi si discute di come sbarcare il lunario, a Torino, si decidono le sorti del "mondo sinistro". Lingotto'17, sembrava uno slogan promettente sfracelli; 100 anni dopo la rivoluzione di ottobre russa, abbiamo provato a replicare con un sussulto, quasi un rutto, politico alla nostra maniera. Un Renzi formato replica rai estiva, ha cercato di trattenersi per qualche ora dal suo ego ipertrofico, ma non ha resistito. Troppo forte la spinta verso un narcisismo politico al limite dell'autoerotismo, per potersi frenare al cospetto di tutti.
Ora, tra un Emiliano che resterà nel limbo dei Cuperlo, Fassina e Civati, ed un Orlando, potenziale vero concorrente, credo che alla fine si risolverà tutto come al solito, a tozzetti e vin santo (scusate la deviazione regionale in onore del Matteo da Firenze). L'unica differenza saranno le percentuali. Credo che stavolta il PD, perderà qualche punto per strada. I conti, anche in Italia, qualche volta vengono presentati. Il grande partito della nazione ha cominciato a sbriciolarsi ancora prima di partire.
Gli ingredienti c'erano tutti, la dc nel dna italiota, il solito servilismo nazionale, ed una paura ai cambiamenti radicali, modello 5 stelle. Ma il cuoco, l'assemblatore, ha peccato di ingordigia, senza condividere con tutti, se non la maggior parte. E questa nazione di pecore, non lo sopporta. Forse ladri no, ma complici si, purché lasci qualcosa anche a me. In attesa di una rivoluzione culturale degna di nota, incrociamo le dita. Saluti
Pegaso Nero