Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Dagovski,
Punire i Casamonica. Accorato appello di Minniti al Ministro dell’Interno.
Aigor
Lettera 2
Se invece di Belloni- Rossi propongono bellone e rosse, berlusconi cede....
Fraben
Lettera 3
Caro Dago, governo, Di Maio e Salvini: "Significativi passi avanti". Vista l'enorme differenza dei programmi di M5s e Lega c'è grande attesa per vedere chi dei due tradirà di più i propri elettori.
Ferguson
Lettera 4
Caro Dago, resterà uno dei grandi misteri della "Repubblica". Salvini ha il 42% dei parlamentari, ma Mattarella anziché scaricare sul leghista l'eventuale fallimento, avrebbe preferito(?) cercare rogne con un governo "neutrale" sostenuto solo dal suo ex partito, il Pd. Paura per gli interessi di qualche n.1 che magari non risiede nemmeno più in Italia?
A.Reale
Lettera 5
Caro Dago, aumenta il numero di italiani in povertà assoluta. Ora sono 5 milioni. Ecco perché con una buona politica immigratoria, e con l'«aiuto» dell'Ue, in poco tempo potremmo arrivare a superare i 6 o 7 milioni.
Oreste Grante
BERLUSCONI SALVINI MELONI AL QUIRINALE
Lettera 6
Caro Dago, ma se le le quattro ragioni sociali di Berlusconi e la sua banda sono "corruzione, evasione fiscale, mafia e conflitto d' interessi", come mai Travaglio ha firmato il nullaosta per andare in onda su Mediaset nello scherzo fatto da "Le Iene" a suo figlio?
Rob Perini
Lettera 7
Caro Dago, in Francia una mamma 22enne telefona al 118 dicendo che si sente malissimo e sta per morire. L'operatrice la prende in giro rispondendo che tutti prima o poi dobbiamo morire. La ragazza muore per davvero e scoppia la polemica. Come la tragedia di Rigopiano. La verità è che le uniche chiamate a cui sono addestrati a prestar attenzione gli operatori dei soccorritori europei sono quelle degli scafisti coi migranti. Ma solo perché c'è un accordo preventivo...
Soset
Lettera 8
Caro Dago, Di Maio ripete che "ci sono soluzioni che gli italiani aspettano da 30 anni". Ma il pivello è sicuro che chi all'estero si aspetta che saldiamo i nostri debiti gliele lascerà attuare?
Leo Eredi
Lettera 9
Caro Dago, Ali Khamenei: "Il discorso del Presidente americano sul trattato nucleare con l'Iran è stato stupido e superficiale". E così dopo l'uscita dall'accordo a Donald Trump è arrivata anche la "medaglia" da appuntarsi sul petto.
Daniele Krumitz
Lettera 10
Caro Dago, se il Presidente avesse dato l'incarico a Salvini, nel molto probabile caso che non si fosse travata la maggioranza in Parlamento, ci saremmo trovati con il governo del mancato ruspista nella invidiabile situazione di gestire il paese in tutta la fase preelettorale. Siccome Perna non è nato ieri, la domanda sorge spontanea: ma ci è o ci fa?
Saluti am61
Lettera 11
Caro Dago, certo che, vista l'esperienza di tutta una vita, per Berlusconi astenersi non è facile.
BarbaPeru
Lettera 12
Ma quale "errore di Mattarella"!. Dite a Cacciari che è proprio grazie a Mattarella e la sua "minaccia" di governo neutro (ed elezioni col solleone) che la situazione politica si è sbloccata e nascerà un governo politico Lega-M5S. Ma Salvini con la sua posizione antiAtlantica se lo scorda il ruolo di Premier...
Sett
Lettera 13
Caro Dago, Trump: "Se Iran riprende produzione nucleare risposta sarà dura". Son finiti i tempi in cui gli iraniani si riversavano in strada per festeggiare i regali di zio Obama.
Corda
Lettera 14
Caro Dago, il governatore del Veneto Zaia giustamente si incazza coi meteorologi perché toppando le previsioni danneggiano il turismo. Questo perché hanno sbagliato rdaper il weekend, cioè sul meteo di qualche giorno dopo . Ma figuriamoci quelli che si avventurano a prevedere che a fine secolo la temperatura media sarà più alta di alcuni gradi che danni stanno provocando all'intera economia mondiale. O se vogliamo vedere il bicchiere mezzo pieno che affari stanno facendo fare ai loro amici che sono tutti presi a produrre rimedi contro il global worming.
L.Abrami
Lettera 15
STRETTA DI MANO TRA TRAVAGLIO E BERLUSCONI jpeg
caro DAGO, ma come Travaglio quando rimase fuori dal servizio pubblico televisivo si offrì di andare a lavorare a Mediaset sotto la proprietà di Berlusconi se questi fosse rimasto sullo sfondo (alla faccia di tutte le invettive e condanne scritte e dichiarate contro lui, la corruzione, ecc. , ma forse inconsciamente proprio per senso di gratitudine per una carriera giornalistica che ha avuto proprio grazie all'esistenza dell'ex Cavaliere), e ora Di Maio che rischia di sparire dalla scena politica italiana se non mette su subito un governo non può allearsi col centrodestra e un Berlusconi nell 'ombra'?
Evidentemente l'ego di Travaglio è l'unico più puro di tutti, ma soprattutto che smacco...
COFSKY
p.s.: comunque povero Travaglio, non azzecca un'investitura politica...Di Pietro, Ingroia e ora Di Maio...e per fortuna che è un 'esperto'
Lettera 16
Caro Dago, a proposito dell'Ideario di Giuseppe Prezzolini fatto ritornare di attualità da un articolo su"Il Giornale", bisogna dare merito dello stesso al compianto Claudio Quarantotto, morto nell'aprile del 2014. Quarantotto infatti , uomo di cultura e critico cinematografico, oltre che letterato di vaglia, aveva curato la prima edizione per conto de"Il Borghese", grande settimanale allora, di cui Prezzolini era illustre collaboratore.
Naturalmente in Italia le figure che hanno militato nell'area di centrodestra vengono dimenticate o quasi, anche dalla stampa di area. Infatti se i vari Prezzolini, Longanesi, Quarantotto, Artieri, tanto per citare qualche nome avessero militato nell'area di sinistra sarebbero sempre glorificati e non dimenticati come avviene. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà
Lettera 17
Caro Dago, mentre sta nascendo il governo dei peones (che giustamente non vogliono rinunciare alla vincita della lotteria) si parla in maniera enfatica di "programmi" e "contenuti" non posso fare a meno di pensare che nessun partito mette nei suoi programmi la lotta ai vari "furbetti", ovvero truffatori che sfruttando leggi e leggine anche giuste, rubano soldi agli onesti e a chi ne avrebbe bisogno.
Qualche rapido esempio; pensioni sociali erogate a finti nullatenenti che pur avendo attività lucrose non hanno mai versato un euro di contributi, oppure svolto attività fuorilegge che non potevano ovviamente denunciare, prostitute, usurai, spacciatori ecc. per non parlare delle finte separazioni per garantire alla moglie la pensioncina per i regali ai nipotini.
Abbiamo poi i finti ciechi e invalidi certificati da medici malavitosi che nessuno condanna. Sindacalisti che percepiscono stipendi senza aver mai lavorato perché perennemente "distaccati" o in assemblea. Fruitori della legge 104 che sono maggiori del numero di chi dovrebbe essere assistito...E' solo un elenco parziale di chi sottrae risorse a chi ne ha veramente bisogno e al quale vanno solo le briciole dei "furbetti"; ma a tutti va bene così perché si tratta di un esercito di persone e...altrettanti voti!
FB
Lettera 18
Chi mi legge deve credermi sulla parola: prendere o lasciare. I miei quattro lettori (magari non interessa nemmeno a loro ma va bene lo stesso) sappiano che ho sempre pensato - dalla sera del 4 marzo - che il duo fasano Salvini Di Maio alla fine avrebbe trovato un'intesa. Uno può dire (magari il solito botolo): troppo comodo dirlo ora, chi ci crede.... E' vero, c'è la mia parola e basta, anche se nel mio piccolo mondo antico i pochi che mi circondano lo sanno e possono confermarlo.
Per carità niente di straordinario, però l'avevo azzeccata. Su quali basi? ... sulla semplice lettura antropologica dei due dioscuri e sulla evoluzione politica di fondo in atto. Il primo dioscuro, il lombardo Salvini, ha dimostrato di avere intuito, dinamismo, faccia di tolla quanto basta e,come diceva il buon Sacchi, anche bus de cul: in breve ha dimostrato (l'avevo scritto in tempi non sospetti su questa rubrica mesi e mesi fa) di essere un politico di razza che coglie nel segno e acchiappa l'obiettivo.
Che ha centrato anche stavolta fottendo l'impresentabile Berlusconi, vera cariatide che non vuole scomparire, preso com'è nella sua megalomania e mancanza di senso civico (vuole rimanere al centro dell'attenzione sempre e comunque e costi quel che costi, una cosa stomachevole!).
Salvini non mi è particolarmente simpatico e gli rimprovero anche le sue avventure galanti per essere uno che vuole difendere la famiglia e i valori cristiani, però appunto ha gli attributi e pare mantenere gli impegni: non è poco e questa è la ragione del suo successo finora.
Il secondo dioscuro tomo tomo cacchio cacchio - il giovine Di Maio - ha saputo invece interpretare da buon napoletano vari personaggi in scena, come nella commedia dell'arte, riuscendo a cogliere e a trasformare a suo favore situazioni cangianti, presentandosi sempre sorridente e pacato, in una parola un piacione dei meridionali da cui ha pompato i voti.
Ma il punto dirimente, ossia la vera motivazione che li ha portati sin da subito ad incontrarsi è una sola: la voglia assoluta di entrambi di rimanere in alto, di governare costi quel che costi, di fare qualcosa di nuovo per il Paese mandando a casa la vecchia, logora, schifosa classe politica che ci ha governato fin qui.
Insomma dando finalmente corpo alle scelte degli elettori. Occhio, non dico che la coppia polentona-terrona riesca a fare il miracolo, magari sarà un'atroce delusione. In Italia è vietato illudersi su politici e valori proclamati. Dico solo che hanno voluto a tutti i costi arrivare in cima perchè ferocemente e testardamente morsi dalla fame di protagonismo politico, una qualità-difetto essenziale per chi vuole fare qualcosa di incisivo. Nel bene e nel male.
L'esatto contrario di un Mattarella che non perde occasione per strizzare l'occhio ai nemici dello Stato, agghindati da amici ma solo a parole (mercati del cazzo - Ue - merkel - pedofilino macron etc.).Basta leggere oggi il pezzo del buon Perna che sentenzia: Mattarella peggio di Napolitano (il che è tutto dire!).
luigi di maio berlusconi salvini meloni
Bene, ma andiamo al dunque. Non sentite voi miei quattro lettori un rumore di fondo sinistro cupo spaventoso? Sì ?.. è il fiume di rancore, odio, paura di perdere le proprie posizioni magari indebitamente raggiunte, invidia, ostilità preconcetta e pretestuosa e altro ancora che scorre un pò dappertutto e ammorba l'aere.
Un fiume alimentato dai grandi soloni interpreti del politichese, dagli gli uomini-donne di sinistra, dalle boldrine alle boscaie, dalle cirinne alle martine, dagli scienziati alla travaglio molinari fontana cusenza e via cantando, dall'amico del mio amico sallusti, dai vari galantini e bassettini, dai tanti magistrati sempre obiettivi e mai schierati: l'elenco è infinito. Tutti costoro sono affranti e scornati, celano a fatica la propria avversione per il duo fasano, perchè gli fa saltare i nervi che decine di milioni di italiani abbiano preferito Di Maio e Salvini a loro.
salvini di maio prima di essere attaccati
Invece, io nel mio micro, e nonostante sia perplesso data l'età e l'inesperienza della nuova coppia reale, gli auguro di riuscire a fare qualcosa di buono. Di fare bene per i cittadini di questo Stato, di farlo crescere all'estero, di renderlo più forte all'interno. Mi illudo? Forse sì, ma sempre meglio che odiare e remare contro facendo la faccia farisaica di chi pensa (come lo stesso Berlusconi) che questi due a breve andranno a sbattere.
Lo metto in conto anch'i,o ma per la legge dei grandi numeri (la conosci Dagospino?) dopo mille governi del cazzo, perchè non sperare in un governo giovane e capace? Al massimo torneremo come prima, ossia nella materia che spesso ovatta anche questo sito. Non sempre ma spesso.
Luciano