POSTA! LA RAGGI NON E' LA CAUSA DEI PROBLEMI MA UNA TRISTE CONSEGUENZA - LE ULTIME NOTIZIE SUGLI STIPENDI IN RAI CONFERMANO CHE, PIÙ CHE IL CANONE, CI VORREBBE IL CANNONE - LA MARCIA INDIETRA DI PAOLA FERRARI E CATERINA BALIVO

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LUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGI LUIGI DI MAIO E VIRGINIA RAGGI

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Dago dragoi,

La Raggi non e' la causa dei problemi ma una triste conseguenza.

Aigor

 

Lettera 2

Caro Dago, dagli scontrini di Marino il piddino alla gattina Raggi sul tetto che (non) ascolta, al Campidoglio l'eclissi è senza fine. Del resto, Nenni dixit, nella gara a fare i puri, c'è sempre uno più puro che ti epura.

Giorgio Colomba

 

Lettera 3

Caro Dago, il sindaco "arancione" Doria di Genova, dopo esser stato sfiduciato non si dimette è troppo attaccato alla poltrona.

Ciao Cleto 48

 

Lettera 4

Caro Dago, le ultime notizie su stipendi ed ingaggi in RAI confermano che, più che il canone, ci vorrebbe il cannone.

CANONE RAI CANONE RAI

BarbaPeru

 

Lettera 5

Caro Dago, Di Maio: "Ci attaccano per paura del 40%". Sono loro che per paura si sono attaccati alla Raggi difendendo l'indifendibile!

Salvo Gori

 

Lettera 6

caro DAGO, tra un po' della Raggi usciranno registrazioni anche di quando è al bagno! I giornalisti conoscono in tempo reale i verbali degli interrogatori, per carità a Roma c'è un casino infinito, ma perché non succede altrettanto per altre questioni?

 

SCAZZO TRA CATERINA BALIVO E DILETTA LEOTTA SCAZZO TRA CATERINA BALIVO E DILETTA LEOTTA

Che ne so nei confronti di Sala con tutti gli abusi d'ufficio fatti e le grigiezze sui milioni per l'appalto piastra di Expo si usa una "sensibilità istituzionale" ben diversa, come pure nei confronti dei nomi dei 'grandi debitori' delle Banche che si sono mangiate i soldi di centinaia di migliaia di 'piccoli creditori'. Non sarà per caso l'ennesimo giornalismo di distrazione di massa?

COFSKY

 

Lettera 7

Caro Dago, va bene che siamo nella patria di Don Abbondio, di manzoniana memoria, ma la marcia indietro delle signore Caterina Balivo e Paola Ferrari alle critiche verso la signorina Diletta Leotta, per l'abito e per la scelta di farla apparire in video, mi sembrano davvero esagerate. Le critiche infatti non sembravano ledere di "lesa maestà" le scelte della tv pubblica di fare del palcoscenico sanremese una passerella di visibilità. Non sono tra quelli che guardano Sanremo, ovvero la stragrande maggioranza degli italiani, ma sinceramente gli spazi per questa trasmissione sia sulla carta stampata che su web mi sembrano davvero esagerati. Cordiali saluti. Giovanni Attinà

diletta leotta a sanremo diletta leotta a sanremo

 

Lettera 8

Caro Dago, i 36 milioni di "finanziamento" dati da Soros ai repubblicani ostili a Trump, da noi avrebbero un altro nome: corruzione.

Theo Van Buren

 

Lettera 9

Gentil Dago, John Elkann ha detto : "E' stupefacente che l'Inter non abbia ancora imparato a perdere, eppure dovrebbero essere abituati...". Forse, il vicepresidente della FIAT ha ragione. Anche se il club dei Moratti, se non ricordo male, non è mai finito in serie B... O no?

 

Ma non sarebbe più opportuno non alimentare, con una battuta che l'Avvocato Agnelli non avrebbe fatto, la rovente polemica sulle decisioni, non scandalose ma discutibili, dell'arbitro, casalingo, Rizzoli, che ha diretto la sfida tra la capolista Juventus e l'Inter ?

Una partita che Marione Sconcerti, commentatore sportivo del "Corriere della Sera", ha definito "oscura".

Ossequi.

Pietro Mancini

 

Lettera 10

diletta leotta a sanremo diletta leotta a sanremo

Dago sanremese, tutti i sacrosanti anni l'inizio di febbraio è funestato dalle solite diatribe italiche siscitate dal festival: intanto perchè come si fa si fa, chi c'è c'è non va mai bene agli ormai arcinoti musicologi intelletualoidi che finiscono per rimpiangere i partecipanti aborriti dell'edizione precedente; ma c'è di più: questa edizione è stata funestata dalla presenza di una innocente e vergognosa ragazza oggetto in precedenza di vouyerismo internettiano (ma le foto sulla micidiale piattaforma chi le ha postate?) che pur di perorare la causa ha redarguito i benpensanti e i puritani indossando una mise ad ampio spettro visuale anteriore e perdipiù amplificata da gesti tendenti ad ampliare la già notevole visuale.

 

Premesso che ho apprezzato tale vista, non mi sembra molto calzante difendere la puritana giovincella sulla gestualità propedeutica alla panoramica, perchè ognuno è libero delle proprie azioni, e, pertanto tendendo a mostrare il massimo addirittura in Eurovisione vuol dire che trovi soddisfazione nell'essere ammirata. Discorso a parte meritano le valutazioni su Crozza, difeso ad oltranza quando apriva Ballarò, a Sanremo non piace: Boh!!!!!!

Saluti canori Pic

 

Lettera 11

Caro Dago, in uno Stato democratico, assieme a claustrofobia e aracnofobia anche l'omofobia dovrebbe essere consentita. O all'improvviso nessuno dovrebbe più aver paura di essere violato da dietro solo per compiacere i gay?

laura boldrini dimartedi laura boldrini dimartedi

E.Pacifico

 

Lettera 12

Dago darling, ieri ho visto una scritta di un writer all'inizio della meneghina Via Mazzini, praticamente Piazza Duomo (una delle zone più sorvegliate del mondo!) che non ti trascrivo per non diffondere fake news (comunque erano solo due parole con un segno di =  in mezzo e la prima parola era Expo). Mi son subito detta: "Vedi, se c'era già l'ukase contro le fake news fortemente voluto da Laura Boldrini, nessun writer si sarebbe permesso una cosaccia del genere".

 

A due passi da luoghi sacri meneghini come il Duomo, la Galleria, Palazzo Marino e la grande reggia cardinalizia. Senza contare che se nella scritta ci fosse stato un minimo accenno di verità, giornalisti "coraggiosi" come Carlo Bonini e Fiorenza Sarzanini avrebbero già investigato e ci avrebbero fatto sapere.

BACIO LANDINI CAMUSSO BACIO LANDINI CAMUSSO

 

Non ci ricamo su, ma tutti si chiedono chi giudicherà se una notizia é vera o falsa. Una Laica Inquisizione o un tribunale di probiviri & probesciure di Cusano Milanino (almeno per quanto concerne la grande Milano metropolitana)? E Dagospia da chi sarà giudicato se ritrasmette un articolo che poi risulterà contenere fake news? Ossequi

Natalie Paav

 

Lettera 13

Carissimo Dago,

Sono disgustato! L'insopportabile ipocrisia della Camusso e Furlan è pari al loro conto in banca! Commentando, con fredde parole di circostanza, la terribile notizia del povero giovane che si è suicidato perché non ha trovato uno straccio di lavoro dopo centinaia di domande e colloqui, dimenticando, ancora una volta,  di chiedere il licenziamento immediato per quei truffatori (che poi sono i loro miglior clienti!) che timbrano il cartellino e lasciano il posto di lavoro, per assegnarlo immediatamente ai poveri disoccupati che fanno di tutto per trovare una piccola occupazione.

D'altra parte non si può pretendere che il ladro applauda il carabiniere!

Proteste per le violenze nella banlieu di Aulnay sous Bois Proteste per le violenze nella banlieu di Aulnay sous Bois

FB

 

Lettera 14

Caro Dago, continuano gli scontri a Parigi, dopo che un ragazzo delle banlieue è stato picchiato e sodomizzato da alcuni poliziotti. Ma i francesi non erano già stati tutti sodomizzati da Hollande?

Fritz

 

Lettera 15

Caro Dago, ieri ho visto cosa significa essere Re: nessuno più di lui riesce ad esprimere così bene cosa voglia dire essere una guida, un esempio. Ho visto Totti. Io, juventino, rimango sempre sbalordito dalla gioia che mi prende quando vedo quello che fa e sento quello che dice, anche quando non gioca. È e deve essere un esempio per tutti quei ragazzini che credono di essere Dio solo perché hanno fatto un dribbling o hanno segnato un gol.

 

francesco totti ilary blasi francesco totti ilary blasi

Francesco, come il “mio” Del Piero, è l'esempio di come si possa essere campioni anche fuori dal campo, esprimendo scelte di vita vere, non come quelle di chi va a giocare in Cina e chiaramente lo fa solo per soldi: lui ci ha rinunciato a fare tanti soldi di più (non farà certo la fame, ovviamente…), ad avere fama e gloria maggiori e questo per restare fedele alla sua Roma e di questo non tutti gli sono grati.

 

Se Maradona avesse avuto anche solo un decimo del suo carattere, avrebbe continuato a giocare fino ad oggi e non sarebbe la caricatura di quel campione che fu in campo. In campo, perché a differenza di Totti, Diego ha gettato al vento la sua vita e i risultati si sono visti. Ritengo che chiunque decida di giocare a calcio, dovrebbe dare un esame di abilitazione che verta sulla vita di Totti. In alternativa Del Piero e Zanetti, grandi in campo ma sopratutto grandi anche fuori dal campo. Grazie, Re di Roma, grazie di tutto quello che ci hai dato (gol alla Juve inclusi, purtroppo...).

Mario Orlando

 

Lettera 16

francesco totti gioco a bocce francesco totti gioco a bocce

Caro Dago, come l'immensa maggioranza degli italiani, io di golf non ne so proprio niente; e quindi mi è impossibile valutare l'importanza di questa Ryder Cup improvvisamente scaraventata sulle prime pagine dei giornali, e ancor meno se i favolosi benefici di cui di parla a proposito dell'immagine e dell'indotto siano realistici o no (anche perché Roma, perfino sotto la sindacatura della Raggi, è un po' diversa dagli esempi portati, Baska nel Minnesota e Celtic Manor nel Galles).

 

Posso solo dire che è evidente che il finanziamento di una manifestazione sportiva non c'entra nulla con il salvataggio delle banche, e quindi giustamente Grasso ha dichiarato inammissibile il relativo emendamento; e che certe reazioni alla sua mancata approvazione ricordano tanto quella di un cane al quale sia stato improvvisamente sottratto un gustoso osso. Con stima.

LUIGI TENCO LUIGI TENCO

Federico Barbarossa

 

Lettera 17

D'Agostino, questa sì che è una notizia. Almeno per me. Ho scoperto di avere più di cinque lettori affezionati, forse arrivo ad una quindicina. Lontano lontano (alla Tenco, insomma, quello che a Sanremo è stato strumentalmente ripreso dal Ferro in modo da farsi benvolere: cosa non si fa pur di far passare la modalità sodomitica dappertutto, inculcarla in ogni dove per renderla in toto pensiero unico, sebbene contronatura, con mostri alla De Filippi, cioè una perfettamente insatanassata seppure con modalità soft?) dai venticinque lettori del grande Alessandro, certo, però niente male.

 

L'ho scoperto perché avendo disertato questo sito per qualche giorno (sono fragile non reggo più di tanto) uno di questi incoscienti miei lettori mi ha fatto presente che una nota marca di alcoolici - JJB, mi pare - mi ha dato dell'illucido dal punto di vista psicologico. Mi ha paragonato a gente fanatica, pronta a sparare e da cui ci si può aspettare di tutto.Insomma un tuo difensore d'ufficio.

 

NICHI VENDOLA E IL FIGLIO TOBIA NICHI VENDOLA E IL FIGLIO TOBIA

Non credo che tu D'Agostino ricorra ad avvocati del genere, non sei così fesso. Questo JJB oltre a non leggere e interpretare correttamente quello scrivo ( ma questo ci può stare) tende ad offendere. Che facciamo? Gli spariamo? No, non se ne parla, anche perchè non saprei farlo e soprattutto come si fa a sparare ad uno che beve alcoolici ad alta gradazione? Speriamo si riprenda e impari a leggere.

 

Ciò chiarito, oggi mi sento di intervenire per ribadire quanto malata sia la politica italiana, quanto possa incidere negativamente sul futuro del Paese, quanto poco si interessi dei suoi problemi reali. La signora Boldrini, ineffabile presidente della Camera, salita al soglio per giochi di corridoio, ossia grazie alla schifosa operazione compiuta da Bersani (vero leader dei disastri del suo partito, per questo merita il riconoscimento eterno insieme con Veltroni) in combutta con Vendola.

 

Sì, Vendola, quello che ha sputato sulle leggi italiane, ha comprato un utero in affitto e si è fatto costruire un figlio che ora si gode ricevendo una pensione stratosferica: dovrebbe essere lui a pagare quei soldi agli italiani.

 

beppe sala laura boldrini quarto oggiaro beppe sala laura boldrini quarto oggiaro

Scelta, dunque, con le illuminate pensate del duo di cui sopra alla presidenza della Camera. questa Boldrini ha passato gli anni a fare cose banali, come quella di mettere la a al posto della o e via di questo passo. Il discorso è chiaro: non avendo alcuna esperienza politica, nè alcuna capacità vera, ha puntato a farsi notare per qualsiasi cosa che titillli l'immaginario femminile e il mondo gay, in modo da presentarsi come difensore dei diritti civili.

 

A questa tizia dei problemi dei veri italiani non gliene può fregare di meno: famiglie povere in canna, giovani allo sbando e senza lavoro, problemi di integrazione reali, con la gente che se li deve risolvere sputando sangue ogni giorno. .. Chi se ne frega! L'elenco è lungo ma la cosa è chiara: per me la Boldrini non è all'altezza del ruolo e dovrebbe dimettersi. Perchè lo dici adesso?

 

potrebbe chiedermi uno dei quindici lettori: ma perchè dài oggi, dài domani, la misura è colma. Prima con la storia dei ragazzi terremotati in vacanza, adesso con la lotta alle bufale, solo perchè lei viene massacrata dal web. Non si può far finta di occuparsi di problemi generali, solo quando e perchè ti toccano a livello personale. Troppo comodo!

Lo capisce anche D'Agostino.

Chiara (ex Luciano) allevatore/ice di una mandria di bufale sperando di recuperare qualche porzione di buona mozzarella

 

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