Lettera a Selvaggia Lucarelli per la rubrica della posta sul ''Fatto Quotidiano''
Ciao Selvaggia, sono in vacanza, in un posto bellissimo in Grecia, un posto molto frequentato, fotografato, amato, instagrammato. Non mi va però di pubblicare foto o di fare un post in cui io ostenti sfarzo con serenità perché poi alla fine a me 'sti quattro schizzi d' acqua e il lettino in prima fila sono costati parecchio. Facciamo 3000 euro. Serenità quindi, mica tanto.
Non mi va neanche di fare un post in cui denigro le persone che campano coi soldi degli altri (qui ne vedo parecchie e molte attraenti e giovani, sì, spesso anche di sesso maschile) perché se avessi avuto la possibilità l' avrei fatto pure io, anche se probabilmente li avrei gestiti meglio.
Però ragazze mie, ve lo devo dire: mi fate un po' vomitare quando vi vedo pelle, ossa e protesi mammarie su quelle barchette strette strette che affittate a giornate a Mykonos per dimostrare che oltre alle corone d' alloro guadagnate in qualche prestigiosa università costata a papi un occhio della testa, siete anche delle gran fighe.
Siete le stesse che faranno la guerra ai mariti per gli alimenti e avranno il mal d' India con la crisi di mezza età. Mi pare già di vedervi a quarant' anni a flirtare con il benzinaio perché l' avvocato civilista che vi siete scelte alla lunga vi annoia.
Solo per dire che quei costumi interi bucati sulla pancia, quei gne gne di voci stridule e quei gommoni rosa fenicottero che intrappolate nelle vostre tristi foto in piscina possono suscitare giusto un po' di ilarità.
Se invece è invidia, quella che volete suscitare, chiedetevi come mai è così importante il parere di noi figlie di padri, non di papà, e ricordatevi che dietro quei telefoni ci sono magari i vostri fratelli minori e le vostre sorelle minori che forse, guardandovi, pensano che la vita sia una cena con selfie assieme a quattro sceme come voi con scritto sotto "Reunion".
Questa esasperazione della vittoria, forgiata dal diniego alle debolezze (che rifuggite come fossero il demonio), ha creato terra bruciata delle personalità. Siete pelle ossa. Niente anima.
Nessuno ha una vita perfetta, per carità, ma qualcuno ve lo dovrà pur dire che sicuramente non è bere Moët Chandon per guardare dal privè chi beve spumante.
E che cazzo.
S.
RISPOSTA DI SELVAGGIA LUCARELLI:
Fortuna che ti hanno lasciata indifferente, 'ste tizie. Viene da chiedersi cosa avresti scritto se fossero riuscite a suscitare la tua invidia. Il Mein Kampf, probabilmente.
selvaggialucarelli @gmail.com.
fenicottero gonfiabile gigante 2 lo champagne moet coi fenicotteri