Veron Silver per Bloomberg
La causa sulla paternità di “Stairway to Heaven” doveva risolvere uno dei dibattiti su cui si infervorano i nerd nei pochi negozi di dischi rimasti: i Led Zeppelin hanno o no rubato le note iniziali dalla ballata di una oscura band di nome Spirit? Il verdetto ha deluso entrambi, chi stava da una parte o dall’altra.
Grazie ad una legge del 1909, lo spartito di ‘Stairway’ andava comparato a quello di ‘Taurus’, e gli Zeppelin hanno vinto la battaglia, perché le canzoni non sono simili nella copia di deposito, scritta a mano, trovata all’ufficio copyright di Washington.
I giudici hanno ascoltato ‘Stairway to Heaven’ in ogni maniera e in ogni versione, inclusa quella suonata dal vivo alla chitarra o al piano dagli esperti, mentre di ‘Taurus’ hanno sentito solo la versione dello spartito suonata dagli esperti, perché è la composizione, e non la registrazione, il nodo su cui verte la causa.
john paul jones con robert plant e jimmy page jimmypage
Fino al 1978, negli Stati Uniti, le canzoni si potevano sottoporre a diritto d’autore solo se consegnate su spartito. Dopo il 1978 si poteva depositare anche la registrazione. E la copia di deposito spesso non coincide con le mutazioni successive in fase di studio, o è una trasposizione distante.
Nel caso di ‘Taurus’, sembra essere addirittura stata trascritta per pianoforte invece che per chitarra. Se gli Zeppelin avessero perso, avrebbero dovuto dare un risarcimento milionario e soprattutto avrebbero spalancato le porte ai casi di plagio sulle vecchie canzoni.
Diego A.Manrique per El Pais
Gli editori musicali hanno tirato un gran sospiro. Se gli Zeppelin perdevano, temevano una valanga di denunce simili. Il plagio, nella musica pop, è spesso camuffato da omaggio e citazione, e non è così disonorevole come quello letterario. Certo, il danno economico è ingente, dato che una “Stairway to heaven” ha generato un minimo di 500 milioni di euro. Gli Zeppelin hanno fatto molti plagi, hanno iniziato prendendo un repertorio blues e melodie folk, poi ne se sono scusati, ma sempre e solo se chi reclamava la paternità minacciava causa.
Tutti gli artisti sono ladri ma i Led Zeppelin hanno fatto di peggio: hanno negato l’indennizzo a musicisti più poveri. I colleghi sono più scrupolosi: gli Stones pagano scrupolosamente i debiti ai vecchi bluesmen.
Sotto pressione i Led ammettevano che ‘Whole lotta love’ derivava da ‘You need love’, scritta da Willie Dixon per Muddy Waters, e che “Dazed & confused” era di Jake Holmes, che Jimmy Page aveva visto dal vivo in un club newyorkese. Page confessò anche di avere tra i suoi dischi l’LP di ‘Taurus’. E’ anche vero che si tratta di poche note di plagio rispetto ad un’opera monumentale e che sono passati oltre quarant’anni. Un po’ troppo per rivendicare una proprietà.
jimmy page e robert plant page plant e page