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Luca Della Libera per “Il Messaggero”
Torna Pappano a tutto Rossini. Per il suo primo concerto romano del 2022, domani alle 19.30 all'Auditorium Parco della Musica, il direttore musicale dell'Accademia di Santa Cecilia ha scelto un omaggio al grande compositore, impaginando brani operistici accanto alla Messa di Gloria.
LE COMPOSIZIONI Incentrato su composizioni scritte nel periodo napoletano, nella prima parte del concerto si avrà un assaggio del repertorio serio: la Sinfonia di Armida, alla quale seguono due arie dall'Otello e una dalla Semiramide, Ai prolifici anni napoletani risale anche la Messa di Gloria, per la quale Rossini attinge all'apprendistato nella musica sacra.
«Ha sempre seguito Rossini sin dall'inizio spiega Pappano -. Lo Stabat Mater e la Petite messe solennelle sono i suoi capolavori alla fine della sua carriera, ma questa Messa, del 1820, contiene una speciale atmosfera religiosa malgrado gli stilemi operistici.
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C'è sempre uno sguardo verso il barocco e la nobiltà formale della musica classica, malgrado l'espressività e lo slancio di alcuni punti. Una delle cose più affascinanti del Rossini sacro è che la sua forza comunicativa è raggiunta spesso attraverso gli stilemi operistici».
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Pappano può contare su un cast vocale di prim' ordine: il soprano Eleonora Buratto, il contralto Teresa Iervolino, i tenori Lawrence Brownlee e Michael Spyrees e il basso Carlo Lepore. La produzione della Messa di Gloria eseguita dall'Orchestra e dal Coro di Santa Cecilia sarà incisa per Warner Classics. Repliche venerdì 28 alle 20.30 e sabato 29 alle 18. Auditorium, viale Pietro de Coubertin 30. Domani, ore 19,30
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