Marco Panara per “Affari & Finanza - la Repubblica”
Genio e regolatezza, verrebbe da dire. Ray Dalio ha creato Bridgewater, il maggior hedge fund del mondo, è un grande gestore, inventore di prodotti, di tecniche, di mercati. È definito lo Steve Jobs della finanza, è stato consigliere di imprese, governi e banche centrali. Uno dei pochi a prevedere la crisi dei derivati del 2008 e quella dei debiti sovrani del 2010. Un genio.
La sua "regolatezza" è stata l'abitudine rigorosa di prendere ogni giorno carta e penna e di descrivere i suoi processi decisionali, il che gli imponeva di analizzarli, scomporli e ricomporli e gli consentiva di misurarli con i risultati che quei processi ottenevano.
RAY DALIO - I PRINCIPI DEL SUCCESSO
Quel metodo, evoluto in algoritmi e sofisticati software, è diventato il pubblico segreto del successo degli investimenti di Bridgewater. Ma è diventato anche il sistema in base al quale Bridgewater seleziona i suoi uomini e il modo in cui i suoi uomini interagiscono.
Sembrano una setta, ma quei principi aprono finestre su panorami inaspettati. Che viene una gran voglia di esplorare.