Andrea Bedeschi per www.badtaste.it
È trascorso poco più di un anno dalla scomparsa di Robin Williams.
Robin Williams tra la moglie Susan e la figlia Zelda
L’attore e comedian, vincitore di un premio Oscar e di numerosi premi Emmy, stava combattendo da anni contro la depressione. Patologia che lo ha portato al suicidio lo scorso 11 agosto del 2014.
La figlia Zelda, che all’indomani della morte del padre ha attenuato la sua presenza sui social a causa di svariate ingerenze subìte, ha voluto ricordare il papà con un post su Instagram diffuso nella notte di sabato, in cui affronta il tema della depressione in maniera tanto delicata, quanto diretta, senza peli sulla lingua.
La luna sorge sul lago. Ho passato la notte in preda ai brividi e ridendo insieme alle persone che amo per godere di questo spettacolo. Abbiamo ammirato la luna e abbiamo trascorso del tempo ridendo a crepapelle e sono davvero grata di ogni singolo secondo che ho vissuto. Nel corso di quest’anno sono giunta a una conclusione che mi sento di condividere qui, per chiunque possa averne bisogno: evitare la paura, la tristezza o la rabbia non è la stessa cosa che essere felici.
Vivo la mia tristezza ogni giorno, ma non me la prendo più. Invece, so che ogni singolo momento di gioia che vivo e trovo, non è fatto per essere dimenticato, ma per essere vissuto e goduto per il gusto stesso di essere vissuto. Non è semplice. Infatti ci vuole più sforzo per effettuare consapevolmente una cosa come questa che lasciarsi andare alla tristezza. Ma con tutto il cuore vi posso dire che vale davvero la pena tentare.
E per tutti quelli che soffrono di depressione… so bene quanto lungo e oscuro possa essere il tunnel, ma se vi pare impossibile trovare la felicità, aggrappatevi alla speranza, per quanto debole vi possa apparire la possibilità. Perché ve lo prometto: ci sono abbastanza notti di luna piena tali da essere condivise da tutti noi. A prescindere dal come o dal quando troverete la vostra strada.
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