L’AMORE È BELLO FINCHÉ DURAN – ALEX BELLI RACCONTA A “OGGI” DELL’AGGRESSIONE SUBITA DA LUI E DALLA BOMBASTICA FIDANZATA DELIA DURAN: “ALL’USCITA DEL TRIBUNALE IL SUO EX MARITO HA APERTO LA PORTIERA DELLA NOSTRA AUTO, TENTATO DI TIRARMI FUORI E SCARAVENTATO LEI A TERRA. LO ABBIAMO DENUNCIATO” - “TEMPTATION? È STATO TRAUMATICO, ABBIAMO ANCHE LITIGATO, MA ORA…” – FOTOGALLERY HOT

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Anticipazione stampa di Oggi

 

«Siamo stati aggrediti dall’ex marito di Delia all’uscita dal Tribunale di Ravenna, al termine della prima udienza del loro divorzio. Quell’uomo ha aperto la portiera della nostra auto, tentato di tirarmi fuori, e scaraventato a terra Delia, che nel frattempo era intervenuta. All’ospedale ci hanno dato qualche giorno di prognosi per degli ematomi e delle escoriazioni; Delia nel cadere ha battuto il coccige e si è slogata un polso. Ovviamente lo abbiamo denunciato».

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Così racconta a OGGI Alex Belli, noto attore di «CentoVetrine» e recente concorrente di «Temptation Island Vip» con la compagna Delia Duran. Un brutto episodio che non è il primo. Spiega ancora Alex Belli: «È successo qualche mese fa, quando Delia era tornata nella sua casa di proprietà, in cui continua a vivere il suo ex con la nuova compagna. Lei era andata a prendere le sue cose, i suoi vestiti - che peraltro vengono usati da quest’altra donna -, ma le è stato impedito ed è stata aggredita anche in quell’occasione».

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Nel numero di OGGI in edicola da domani, la coppia racconta anche come sono andati i rapporti tra loro dopo la crisi esplosa a «Temptation Island Vip».  «È stato traumatico», ammette l’attore di «CentoVetrine». «Questo reality lascia degli strascichi. A noi ha donato la consapevolezza che ci amiamo, però non è stato facile».

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«Abbiamo trascorso giorni interi a rivedere le puntate, e talvolta litigato», confessa l’attrice venezuelana. Che annuncia a OGGI: «Amo Alex e desideriamo un bimbo». Lui frena, ma solo sulle tempistiche: «Ora non riusciremmo a tenere neanche un cane, ma tra un anno sono certo che saremo ancora più innamorati».

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