SCIOPERO MUST GO ON - LA MOBILITAZIONE DI ATTORI E SCENEGGIATORI CONTINUA A FERMARE HOLLYWOOD E LE TRATTATIVE PER SBLOCCARE LA SITUAZIONE SONO IN FASE DI STALLO - LA PROTESTA HA CAUSATO LO SLITTAMENTO DI ALCUNI DEI PROGETTI PIÙ IMPORTANTI DELLE MAJOR - SE LE TRATTATIVE NON ARRIVERANNO PRESTO A UN RISULTATO, LE CONSEGUENZE POTREBBERO ESSERE CATASTROFICHE PER L'INTERO SETTORE…

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SCIOPERO DI ATTORI E SCENEGGIATORI DI HOLLYWOOD SCIOPERO DI ATTORI E SCENEGGIATORI DI HOLLYWOOD

Estratto dell'articolo di Chiara Ugolini per “la Repubblica”

 

Blockbuster che slittano. Gestori delle sale che prevedono il crollo di biglietti venduti. A Hollywood l’autunno caldo preoccupa e non poco. Dal 13 luglio, giorno in cui gli attori hanno rotto la trattativa con i produttori e si sono uniti agli sceneggiatori in uno storico sciopero [...], nessun passo avanti è stato fatto.

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I set sono fermi e [...]  le prospettive sono fosche. [...] Le trattative tra i sindacati e la Motion Picture Association per il momento non avanzano, i picchetti a Los Angeles e New York proseguono, anche col contributo di una veterana come Jane Fonda o quello creativo degli stunt che, per protesta, si sono dati fuoco in modo dimostrativo e si sono presentati davanti alla sede della Warner Bros. in sella alle loro moto, in solidarietà agli attori: Stunts strike back.

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Le prime due conseguenze concrete dello sciopero, che non impedisce solo ai membri del sindacato di girare ma anche di partecipare a première, trasmissioni tv, concedere interviste, sono state lo slittamento degli Emmy Award — gli Oscar della tv americana — e il rinvio dell’uscita del film di Luca Guadagnino Challengers. Gli Emmy, [...]  avrebbero dovuto tenersi il 18 settembre e invece sono stati rinviati a novembre o addirittura a gennaio: l’ultima volta era successo dopo l’11 settembre.

 

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[...]  Gli slittamenti riguardano anche le produzioni, i set sono fermi; da quando è esplosa la protesta si sono bloccati tutti i progetti delle major: il sequel del Gladiatore, Deadpool 3, il nuovo Mission: Impossible, serie come Emily in Paris e The white lotus 3; rinviati anche Spider-Man: Beyond the Spider-Verse e Ghostbusters: Afterlife e Avatar 3, spostato al 2025.

 

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Un centinaio di progetti indipendenti sono stati esentati e stanno proseguendo le riprese ma la maggioranza dei set sono “chiusi per sciopero”. Gli esercenti sono preoccupati, il settore ancora soffre del post pandemia e se le trattative non arriveranno presto a un risultato le conseguenze potrebbero essere catastrofiche. L’ultima volta che autori e attori scioperarono assieme fu il 1960, a capo del sindacato degli attori c’era Ronald Reagan e la protesta durò 20 settimane, un periodo lunghissimo che forse il mondo contemporaneo dello show business non può permettersi.

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