Estratto dell’articolo di Paolo Di Paolo per “la Stampa”
Reparto Traumatizzati in overbooking! Il principe Harry espone e vende – alla grande – il suo trauma. Monsignor Gänswein accampa il proprio, non metabolizzato nel lungo decennio fra le sconcertanti dimissioni di Benedetto e la sua morte. Steven Spielberg lo ha dissotterrato a 76 anni compiuti. Le opere più in vista, tra cinema e letteratura, espongono la ferita. Perfino un (finto) duro come Bret Easton Ellis […] torna per rimettere a posto i cocci (The Shards) della propria stessa lacerata giovinezza.
Un lungo articolo del New Yorker sulla sovrabbondanza di traumi […] nella narrativa contemporanea, alla distanza, si può rileggere come una diagnosi inappuntabile. […] nelle classifiche italiane trionfa The Spare (Mondadori); e appena sotto […] resta il romanzo bestseller del 2022, Fabbricante di lacrime (Salani) di Erin Doom, l'italiana misteriosa che sulla capacità di raccontare anime traumatizzate con romantico-gotica delicatezza ha costruito la sua fortuna editoriale.
IL LIBRO DI PADRE GEORG GAENSWEIN - NIENT'ALTRO CHE LA VERITA
E poi, c'è Niccolò Ammaniti: dopo otto anni, è tornato con La vita intima (Einaudi); e riparte con acume dal più contemporaneo dei traumi. […] c'entra con il confine sempre più labile fra privato e pubblico. […] È un trauma vero, un trauma presunto; o c'è una generale inclinazione ad auto-traumatizzarsi?
Lo studioso Daniele Giglioli, in un saggio di un decennio fa, Senza trauma, aggiornato e ristampato l'anno scorso per Quodlibet, manifestava una certa legittima insofferenza per «ogni possibile trauma immaginario sfruttato al fine di rendere ancora rappresentabile una forma di vita resa ormai immeritevole anche solo di essere detta a causa degli strati geologici di cliché che la comunicazione le va sversando quotidianamente addosso».
[…] Nel mondo pluralistico e pericoloso di cui parla Giglioli, lui vede anche una folla di conigli autocondannati all'inazione. Ma forse può aggiungere anche un bel branco di marmotte sentinella: «Vuoi vivere? Datti un Leviatano artificiale».
Vuoi scrivere o girare film? Fai lo stesso! Tra la ginestra e il Vesuvio, conviene tifare per il Vesuvio, dice ancora Giglioli. O quantomeno scrutare il vulcano sperando di esserne paralizzati-traumatizzati abbastanza, anche solo in prospettiva. Votarsi al «trauma a venire» è una trovata epocale. […]